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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Luglio 2012
 
   
  AGROALIMENTARE: EXPORT MOTIVO DI FIDUCIA PER L´ABRUZZO

 
   
  Pescara - "I dati sulle esportazioni nel primo trimestre hanno confermato una sostanziale ripresa della nostra regione grazie soprattutto alle ottime performance nell´agroalimentare che resta la nostra punta di diamante. In questi giorni, però, ho avuto modo di notare come questi dati siano sottoposti a letture differenti come nel caso di quelli relativi al cosiddetto distretto del Montepulciano". L´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, interviene per fare il punto della situazione sui risultati delle esportazioni abruzzesi alla luce dei risultati emersi dal Monitor dei distretti dell´Abruzzo curato dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per Banca dell´Adriatico. "Premesso che non mi è ancora chiaro questo concetto di distretto del Montepulciano né a quale contesto faccia riferimento, vorrei capire se si parla di tutto il territorio abruzzese (il Montepulciano è prodotto in tutta la regione) o di una zona particolare o come si faccia ad avere i dati relativi ad un singolo vitigno. Più facile circoscrivere il distretto della pasta con la zona di Fara San Martino che è sede delle più importanti aziende regionali. La voce relativa alla pasta, a livello regionale, ha fatto registrare un sostanzioso incremento con un livello di esportazioni che ammonta a oltre 34 milioni di euro nel primo trimestre 2012. Inoltre, come si legge sulla stampa specializzata, in questi ultimi giorni, in base ai risultati registrati al 31/05, gli scambi internazionali con l´estero si confermano ancora positivi ed incoraggianti per le nostre aziende e questo si traduce in un altro grande risultato anche nel secondo trimestre. I dati in nostro possesso (ricordo che le fonti sono Istat, Cresa e Banca d´Italia), che non sono certo prodotti dagli uffici della Direzione Politiche agricole, ci dicono che le esportazioni abruzzesi sono sostanzialmente in linea con il trend positivo che ha caratterizzato le performance negli ultimi anni. Segnali positivi che si sono consolidati nel tempo nonostante, è giusto ricordarlo, a livello locale, nazionale ed internazionale siamo alle prese con una crisi economica e finanziaria davvero insidiosa e di non semplice risoluzione. Per quanto riguarda l´analisi dei dati sulle esportazioni, però, bisogna tener conto di vari fattori come la riduzione del valore dell´euro rispetto al dollaro che, nell´ultimo periodo, ha subito un´oscillazione tra il 11 e il 13% e questo incide e non poco sul prezzo dei prodotti abruzzesi venduti oltre oceano. Gli effetti positivi di questa variazione apporteranno sicuramente ulteriore benefici che si vedranno a lungo termine. Sono convinto, inoltre, che bisogna puntare proprio sul settore agroalimentare e sul suo appeal a livello internazionale per uscire da una situazione difficile ma i segnali per la ripresa ci sono e su quelli, e grazie a quelli, bisogna continuare a lavorare con convinzione. Trovo che sia diventato uno sport regionale e nazionale il a piangersi addosso mettendo sempre in evidenza quelli che sono gli aspetti negativi, le difficoltà e tutto ciò che sfiducia il cittadino. E´ chiaro che non ci si può nascondere dietro un dito e far finta di niente, le difficoltà ci sono e si sentono anche, e soprattutto, sulla nostra economia ma abbiamo a disposizione tutti gli elementi per riemergere. Questo obiettivo però è raggiungibile solo se tutti noi cominciamo a pensare positivo e a trasmettere a cittadini ed aziende maggiore fiducia evitando, al tempo stesso, di limitarsi a dire che "c´è la crisi", perché non è sufficiente per uscirne".  
   
 

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