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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Luglio 2012
 
   
  UN PREMIO ALL’ALBERGO ETICO DI ASTI

 
   
  Costruire un albergo di alto livello (4 o 5 stelle con un centinaio di camere) dove giovani con sindrome di down o disabilità psichica possano lavorare a contatto diretto con i clienti, mettendo a disposizione la propria professionalità: è nata così l’avventura dell’Albergo Etico di Asti, una sorta di “accademia dell’indipendenza” che forma i ragazzi nei settori della ricettività, della ristorazione e del turismo in generale. Una loro delegazione è stata ricevuta il 23 luglio a Torino, nel Palazzo della Regione, dal presidente Roberto Cota e dagli assessori alle Pari opportunità, Giovanna Quaglia, e al Turismo, Alberto Cirio, che hanno voluto premiare con una targa il grande valore di questo progetto, che a novembre riceverà anche a Bruxelles il prestigioso premio “Cittadino Europeo 2012”, promosso dal Parlamento Europeo. Presenti all’incontro anche Andrea Cerrato, assessore al Turismo del Comune di Asti, Tino Rossi, europarlamentare che ha candidato Albergo Etico al premio europeo, e Antonio De Benedetto, chef del Ristorante Tacabanda di Asti, primo locale ad aver aderito al progetto. “Albergo Etico è un progetto di grande valore - ha commentato Cota - che aiuta i ragazzi con disabilità psichica ad inserirsi nel mondo del lavoro, non solo alleggerendo l’impegno delle loro famiglie, ma anche e soprattutto permettendo a ognuno di loro di trovare la propria strada con grande professionalità. Sono stato più volte al ristorante Tacabanda di Asti, dove molti di loro lavorano, e posso confermare in prima persona che si può godere di un ottimo servizio e di un’ottima cucina come in tanti altri ristoranti del Piemonte. Questi ragazzi hanno una sensibilità particolare che si rivela una marcia in più in molte occasioni”. “Il Piemonte è una regione riconosciuta all’avanguardia nel turismo per tutti - ha rilevato Cirio - Ci mancava però quest’altro tassello e, cioè, permettere a tutti di lavorare nel turismo. È ciò che rende possibile questo progetto di Albergo Etico, una realtà virtuosa che ci auguriamo possa essere portata presto da Asti, dove è nata, anche sul resto del territorio piemontese”. “L’obiettivo, adesso, è quello di espandere il progetto e trovare la sinergia giusta tra Europa, Regione e Comune di Asti per dare anche le mura ad Albergo Etico - ha quindi sottolineato Quaglia - Noi ci metteremo tutto l’impegno possibile, ma il merito va a questi ragazzi e alle loro famiglie, che per primi ci hanno creduto e investito”.  
   
 

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