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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Settembre 2003 |
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SCUOLA DI DOTTORATO DI RICERCA DEL POLITECNICO DI MILANO: ANCHE IN ITALIA LA RICERCA DIVENTA UNA PROFESSIONE SI APRONO LE ISCRIZIONI PER L’ANNO ACCADEMICO 2003-2004: OPPORTUNITÀ CONCRETE DI FORMAZIONE E RICERCA PER CIRCA 300 LAUREATI
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Milano, 10 settembre 2003 – Una laurea oggi non basta più per formare un ricercatore e l’Italia ha un disperato bisogno di risorse dedicate alla ricerca: siamo, infatti, l’ultimo paese in Europa per numero di dottorati attivi e le nostre aziende per sopravvivere sono sempre più costrette a giocare la partita dell’innovazione. E’ quindi importante che chi vuole fare della ricerca la propria professione possa usufruire di un percorso formativo ad hoc, che gli consenta di portare le sue competenze ai massimi livelli, di produrre conoscenza e soprattutto di toccare con mano i bisogni di innovazione dell’industria. Seguendo queste linee guida il Politecnico di Milano ha aperto le iscrizioni ai corsi della Scuola di Dottorato per l’anno accademico 2003-2004 offrendo nuove opportunità a studenti, ricercatori ed aziende. “Sono circa 150 le borse che quest’anno verranno assegnate attraverso il bando, ed altrettanti i posti per coloro che vorranno iscriversi sostenendo i costi in proprio”, ha commentato Roberto Verganti, Direttore della Scuola di Dottorato di Ricerca del Politecnico di Milano. “Quattro anni fa, quando al Politecnico di Milano è stato rivisitato l’intero modello dei dottorati, è stato infatti deciso di offrire maggiori opportunità anche a chi decide di investire personalmente per costruirsi una carriera in ambito scientifico. Se in passato chi si iscriveva a un dottorato in Italia imboccava una strada che portava unicamente alla carriera accademica, i dottorati del Politecnico di Milano sono volti a formare ricercatori che sappiano operare con successo nelle imprese industriali e nei servizi, oltre che, ovviamente, nell’università”. I numeri della Scuola di Dottorato - In Europa in media un giovane su 2000 consegue un dottorato in ambito scientifico e tecnologico. In Svezia e Finlandia la quota supera l’uno per mille dei giovani. E in Italia? Anche in questo caso il nostro Paese insegue da lontano, con un dottore di ricerca in campo scientifico-tecnologico ogni 6.000 giovani, un terzo cioè della media europea. La riforma della Scuola di Dottorato del Politecnico di Milano ha però dato subito importanti risultati: negli ultimi quattro anni gli iscritti ai dottorati del Politecnico sono quasi triplicati e sono oggi quasi 800. Non solo: le borse finanziate dalle imprese sono quintuplicate, a testimoniare la forte interazione tra dottorati e realtà industriale. Che cosa offre la scuola e come iscriversib - I corsi sono strutturati in tre anni. Il primo periodo è dedicato a corsi e seminari scientifici (oltre agli insegnamenti specifici di ciascun corso di dottorato, la Scuola ha attivato insegnamenti trasversali legati alla professione di ricercatore, in cui si trattano temi che vanno dall’epistemologia alla gestione della ricerca, dalla brevettazione alla creazione di start-up, dalla comunicazione tecnico-scientifica alle politiche della ricerca). Nel secondo periodo il dottorando sceglie un tema di ricerca, concordandolo con l’Università, spesso con il supporto di un’impresa, e lo sviluppa per circa due anni fino a produrre una tesi, recandosi anche in centri di ricerca internazionali. Oltre alle borse di studio, vi sono numerose possibilità di lavorare su contratti di ricerca dell’Ateneo e industriali. “Un dottorato è un’esperienza esaltante e una sfida allo stesso tempo”. Dice il Professor Verganti. “Un’esperienza esaltante perché per la prima volta nella vita un giovane ha la possibilità di scegliere un tema innovativo, di operare all’interno di un gruppo di ricerca e di sviluppare conoscenza, essendo pagato per farlo. Una sfida perché significa raggiungere risultati di punta, diventare cioè uno dei massimi esperti al mondo sul tema specifico scelto”. L’accesso ai dottorati di ricerca si ottiene superando un esame di ammissione consistente in una prova scritta ed in una orale, oltre alla valutazione del curriculum dello studente. Il bando indicante i dottorati attivati, i posti disponibili ed il numero di borse viene pubblicato tra settembre e ottobre ed è disponibile sul sito www.Polimi.it/dottorato |
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