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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Settembre 2003 |
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UN NUOVO STUDIO DELLA COMMISSIONE QUANTIFICA IL COSTO SOCIALE DEI TRASPORTI E DELLA GENERAZIONE DI ELETTRICITÀ
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Bruxelles, 11 settembre 2003 - La Commissione europea ha condotto una nuova ricerca, volta a quantificare il costo socioambientale complessivo di diverse modalità di trasporto e metodi di generazione dell´elettricità, i cui risultati potrebbero essere utilizzati per introdurre ecotasse sulle tecnologie più nocive. Si ritiene che i costi socioambientali o "esterni", derivanti da attività come la generazione elettrica, aumentino quando "le attività socioeconomiche di un gruppo di persone esercitano un impatto su un altro gruppo e quando tale impatto non sia pienamente giustificato o compensato dal primo gruppo". Nella prefazione ad una relazione contenente i risultati dello studio "Externe", il commissario per la Ricerca Philippe Busquin afferma che tale documento permette di raffrontare diverse tecnologie e carburanti impiegati nei settori dell´elettricità e dei trasporti. "Di conseguenza, è possibile adottare delle misure politiche per tassare le tecnologie e i carburanti più nocivi, oppure per promuovere i sistemi caratterizzati da costi socioambientali inferiori". La relazione ha analizzato diversi tipi d´impatto, fra cui le conseguenze per la salute umana, i danni a edifici, colture ed ecosistemi, il riscaldamento globale e l´inquinamento acustico. La ricerca si avvale di una metodologia "bottom-up", che consiste nel misurare le emissioni alla fonte e nell´analizzare i cambiamenti registrati nella qualità dell´aria, del suolo e dell´acqua, prima di valutare gli impatti fisici e tradurli in valori monetari. Tale approccio è stato elaborato per tener conto del fatto che i costi esterni dipendono fortemente dal sito preso in esame. Nell´analizzare il costo esterno della generazione di elettricità, la relazione avverte che le variazioni imputabili all´ubicazione del sito rendono molto difficile un normale raffronto fra i dati relativi a diverse tecnologie. Tuttavia, i risultati mostrano che, in generale, le tecnologie eoliche sono molto rispettose dell´ambiente per ciò che concerne le emissioni di inquinanti "classici", come l´anidride solforosa, e di gas-serra. Le tecnologie basate sul carbone, invece, "sono responsabili di emissioni molto elevate di Co2 [anidride carbonica]" in termini di impatto dei gas-serra. Inoltre, le vecchie centrali elettriche a carbone sono i maggiori produttori di inquinanti classici e, pertanto, si ritiene che nel complesso rappresentino la peggiore delle tecnologie attualmente disponibili. In termini monetari, il costo totale dei danni causati dalla generazione di elettricità mediante carbone è pari a 0,75 euro in più per chilowattora, mentre il costo esterno dell´elettricità generata a partire dall´energia eolica è pari a soli 0,05 euro in più per chilowattora. Sebbene tali cifre non possano essere applicate indistintamente a tutti i siti di produzione, esse costituiscono un valido strumento per i responsabili delle politiche incaricati di elaborare la legislazione ambientale. I costi esterni associati a diversi tipi di trasporto sono presentati in maniera pressoché analoga. Poiché i treni elettrici non producono emissioni dirette, lo studio sostiene che il principale costo esterno associato a questa forma di trasporto sia rappresentato dalla generazione elettrica, elemento che fa di questo sistema di trasporto la soluzione più ecologica in assoluto. Seguono i pullman, che grazie alla loro elevata capacità d´uso presentano un costo finale - espresso in euro per 100 chilometri-passeggero -relativamente basso. I costi esterni per tutti i tipi di trasporto tengono conto non solo delle emissioni del tubo di scappamento e dell´inquinamento generato durante la produzione del carburante, ma anche dell´impatto ambientale dovuto alla fabbricazione dei veicoli e alla costruzione dell´infrastruttura. La categoria che ha ottenuto i peggiori risultati nella maggior parte dei casi è stata quella delle automobili diesel. In Germania, i risultati mostrano che nel 1998 i costi esterni relativi al settore dei trasporti ammontavano complessivamente a 33 miliardi di euro. Tale cifra rappresenta l´1,7 per cento del Pil tedesco di quell´anno e tiene conto di fattori quali gli incidenti, il rumore, le emissioni di Co2 e l´inquinamento atmosferico. Il solo trasporto stradale ha registrato costi esterni per oltre 30 miliardi di euro. Gli autori dello studio sottolineano che sui risultati pesano profonde incertezze e che le attuali ricerche sull´impatto sulla salute degli inquinanti e il valore di un anno di speranza di vita perso incideranno notevolmente sulle conclusioni future. Tuttavia, gli autori ritengono che, una volta comunicati alle parti interessate europee, i risultati dello studio "Externe" consentiranno di migliorare la trasparenza del processo decisionale e di individuare gli ambiti prioritari di ricerca. "Ai fini del processo decisionale, è meglio individuare una possibile gamma di costi esterni, piuttosto che non disporre affatto di informazioni quantitative", conclude la relazione. Per consultare la relazione "Externe report" (in inglese) consultare il seguente sito web: http://europa.Eu.int/comm/research/energy/pdf/externe_en.pdf |
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