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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Febbraio 2007
 
   
  IN OCCASIONE DELLA XV GIORNATA DEL MALATO PRESENTATO L’INTERVENTO REALIZZATO DA AMGEN - COLORI, DESIGN, MUSICA E SPAZI STUDIATI PER AIUTARE IL PAZIENTE ONCOLOGICO E LA SUA FAMIGLIA NELLA TERAPIA GIORNALIERA.

 
   
  Milano, 12 febbraio 2007 – Una maggiore attenzione al malato e all’ambiente nel quale opera e trascorre molto del tempo dedicato alla terapia. Un fattivo esempio di collaborazione tra industria e strutture sanitarie. Sono questi i punti forti dell’intervento, sostenuto da Amgen, che ha permesso di ristrutturare una superficie di 200 mq utilizzata come sala d’attesa del day hospital dell’area oncologica. L’intervento, realizzato sotto la direzione dell’arch. Fiorella Spinelli, ha modificato la funzionalità della sala e, grazie a pannellature, ha portato alla creazione di nuovi spazi per i pazienti e i loro familiari. “L’idea è maturata nel 2004, quando abbiamo deciso di dedicare risorse intellettuali ed economiche al sostegno di un progetto “sociale”, i cui effetti ricadessero direttamente sui pazienti, le loro famiglie e il personale medico” ha ricordato Marco Renoldi, Amministratore Delegato di Amgen Italia. “Un segno concreto di sensibilità e attenzione verso i pazienti che affrontano una grande prova qual è la cura della patologia oncologica ”. E’ nata cosi l’idea di ristrutturare architettonicamente – conservando così l’antica struttura degli edifici - le sale d’attesa dei Day Hospital oncologici, ben sapendo quanto tempo passano i pazienti in queste aree che sono spesso poco curate in quanto ritenute, erroneamente, ininfluenti dal punto di vista terapeutico. Grazie alla collaborazione con l’architetto Fiorella Spinelli - esperta di tematiche relative al rapporto tra individuo e ambiente costruito – è stata condotta un’analisi degli spazi dedicati all’accoglienza ed all’attesa in molti ospedali italiani, dalla quale è nato il progetto base, elaborato insieme all’architetto Matteo Rossetti. Nel corso dell’incontro, l’architetto Spinelli ha ricordato che “Il progetto combatte l´indifferenza degli spazi ospedalieri, ambienti incolori ed insignificanti che riflettono la paura interiore e comunicano una sensazione di abbandono a se stessi”. “Per far fronte a questa necessità – ha ribadito l’Arch. Spinelli – un ambiente articolato aperto alla comunicazione può dare un senso a questo tempo di attesa consentendo la possibilità sia di distrarsi sia di raccogliersi in se stessi. Soprattutto in un day hospital oncologico, dove i pazienti sostano a lungo e tornano abitualmente per le terapie, il concetto di sala di attesa deve lasciare il posto a quello di soggiorno”. Il progetto di umanizzazione degli spazi ospedalieri promosso da Amgen, che ha previsto un primo investimento nell’ordine dei 2 milioni di euro, si articola in dieci interventi complessivi, da ultimarsi entro il 2008. Gli ospedali presso i quali i lavori sono stati ultimati sono, oltre al San Raffaele, l’Ospedale San Giovanni Antica Sede di Torino e, recentemente, l’Istituto Oncologico Veneto di Padova. Sono in fase di realizzazione le sale d’attesa dei reparti di oncologia dell’Ospedale Civile di Cosenza, del Policlinico Umberto I e del Sant’eugenio di Roma, oltre che del Policlinico Universitario di Palermo. Sono in fase di studio gli interventi presso l’ospedale S. S. Annunziata di Sassari, il San Gerardo di Monza e il San Carlo di Milano. Il completamento di questi ultimi è previsto entro il 2008. .  
   
 

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