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Notiziario Marketpress di
Venerdì 12 Settembre 2003 |
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FIERA DI VICENZA: OROGEMMA 2003: UN MERCATO ESTREMAMENTE SELETTIVO NON SI AVVERTONO ANCORA SEGNALI DI RIPRESA
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Vicenza, 12 settembre 2003 - Si è chiusa ieri la ventinovesima edizione di Orogemma, l´ultimo appuntamento della trilogia dell´oro della Fiera di Vicenza. I dati dicono che sono stati più di 10.700 gli operatori italiani - con una flessione del 12% rispetto al 2002 - e più di 4.500 quelli stranieri con un calo molto più contenuto a 4,7%. Quindicimila operatori in totale vogliono dire che la Fiera di Vicenza continua a svolgere appieno il proprio ruolo di punto fermo nel calendario fieristico internazionale e di strumento importante a disposizione del settore per risalire la china. Il risultato si può considerare soddisfacente in termini numerici viste anche le premesse a dir poco fosche della vigilia (export a 35% con gli Usa a 49%). Sempre in merito ai numeri, un dato significativo è rappresentato dal fatto che la flessione dei buyer esteri non si è concentrata su singole aree ma si è "diluita"senza picchi particolarmente negativi.Ma che "fotografia"esce del settore da Orogemma 2003?Ne è uscita la foto prevista: è un momento di selezione. E´ penalizzato il prodotto che faceva della competitività del rapporto qualità-prezzo l´unica strategia possibile. Si sta infatti riducendo sempre di più la quota di mercato italiana di questa fascia di prodotto. Ci sono poi le aziende che "tengono" e sono quelle che hanno investito in novità ed innovazione tecnologica, che hanno già da tempo intrapreso la strada del prodotto branded, che hanno organizzato al meglio la propria rete distributiva. Da Orogemma è emerso ancora con maggior chiarezza come il settore debba elaborare nuove strategie dando sempre maggior visibilità ed importanza al brand "Italia" In termine di volume d´affari ed è un giudizio pressochè univoco espresso dalle categorie e dai rappresentanti dei distretti di Valenza, Arezzo e Torre del Greco si parla di una boccata d´ossigeno, in alcuni casi molto fievole, in altri più sostanziosa. E il mercato interno? A sentire la Federazione dei Dettaglianti Orafi che a Vicenza ha celebrato la propria convention si può addirittura parlare di cauto ottimismo. Qualcosa dopo il mese di luglio si è mosso, in termini di interesse, di voglia di partecipare (860 le adesioni alle delegazioni organizzate in collaborazione con la Fiera), di rinnovare il modo di intendere il ruolo del dettaglio orafo, e di comprendere le esigenze del cliente. |
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