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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Settembre 2003
 
   
  "TEFLON FOR EASY LIVING", IL WORKSHOP ORGANIZZATO A BRUXELLES DA INVISTA CHE HA EVIDENZIATO LE NUOVE TENDENZE DELL´ABITARE, DEL VESTIRE E DEL QUOTIDIANO

 
   
  Decosit, Bruxelles, - "Teflon for easy living": questo il titolo del convegno organizzato da Invista l´ 8 settembre 2003 e ospitato da Decocontract, in occasione della 25° edizione di Decosit a Bruxelles, forum internazionale del tessile per arredamento. Teflon fabric protector, come promotore dell´ "easy living", concetto che si può applicare nel vestire, nell´abitare, nella progettualità di designer famosi e di trend setter per dare corpo al vero valore aggiunto del futuro: la comodità, la facilità di utilizzo, il rapporto di semplicità tra l´uomo e le cose che lo circondano. A parlarne si sono riuniti Aldo Cibic, architetto di nomea internazionale, Silvia Gavina, ex direttore artistico di Dior e consulente di Max Mara, lo Studio Edelkoort, consesso di cool hunter che anticipa i trend collettivi, nonché aziende come Zanotta e Degli Angiuoni, che sul concetto di easy living hanno costruito successi duraturi. Questo il fil rouge degli interventi del workshop: dallo Studio Edelkoort, che ha sottolineato come in un momento di tensione sociale e difficoltà planetaria, la casa diventi più che mai nido confortevole e naturale in cui rifugiarsi, ad Aldo Cibic che ha sottolineato la portata rivoluzionaria dei materiali nel dare corpo a soluzioni living fantasiose e alternative: l´uso dei gel, delle trasparenze, delle vernici colorate da applicare su plexiglass, delle sostanze in grado di cambiare ottica e funzione del prodotto. Lo stesso concetto enfatizzato da Luca Borgesi di Zanotta, che ha mostrato il cambiamento nell´abitare di alcuni prodotti impostati sul concetto di "easy living" dagli anni 60 a oggi: la poltroncina gonfiabile in plastica colorata, la famosa poltrona Sacco di Fantozzi, capace di rivoluzionare il rapporto tra la sedia, notoriamente rigida e il suo fruitore, i divani sfoderabili, il nuovo complemento d´arredo flessibile, da usare come seduta o come ornamento, collocabile sia in interno sia in esterno. Questi gli esempi di un benessere che l´individuo costruisce non più sullo status, ma sul comfort. Comfort anelato anche nel rapporto con gli abiti: ecco allora che Silvia Gavina, designer con un palmares di collaborazioni che annovera Ferré, Maison Dior, Max Mara, lancia il suo progetto Via.gg.io: abiti, ma non solo, cosmetici, prodotti alimentari e quant´altro serva a chi, per stile di vita, è sempre in movimento. Materiali superleggeri, no stiro, riducibili a pochi centimetri per stare in valigia e perfetti al momento dell´indosso, stratificabili per affrontare mutevoli situazioni climatiche; kit di cosmesi e cura personale concepiti per un uso quotidiano. Del resto, come ha sottolineato Patrizia Gatti di Vogue Casa, nel suo ruolo di osservatore super partes, moda e interior design hanno mostrato spesso un rapporto osmotico, scambiandosi estetica e funzione: si pensi ai tessuti-girasole usati da Versace per l´abbigliamento e per il living, all´ingresso trionfale dei tessuti tecnici nel mondo del glamour, alle pelli stampate usate da Trussardi, ma altresì da Frau, per forgiare volumi destinati alla casa e alla persona. La rivoluzione è in atto, più che mai. Parte dal tessuto, capace di "diventare altro", come precisa l´architetto Simone Micheli, curatore della mostra allestita presso l´inedito spazio "Emotional Lounge" all´interno di Decocontract. "Ruolo del designer contemporaneo è dare vita a nuove soluzioni funzionali, a nuovi linguaggi dell´oggetto attraverso il materiale o la sua assenza. Ad esempio, il nostro studio sta lavorando sul concetto di vuoto per concepire altri rapporti tra l´individuo e lo spazio in cui vive". Sontuoso o minimale, poco importa, basta che sia "easy care", è infatti questo ciò che conta in una società sempre in cerca di nuove strategie per semplificare la vita: "easy linving" ora possibile grazie anche a Teflon fabric protector. Sponsor di questo progetto è appunto Teflon fabric protector, trattamento di Dupont ormai notissimo in altri ambiti applicativi (ad esempio il cookware e l´abbigliamento), che trova ora nuova applicazione nei tessuti per l´arredamento, apportando il suo contributo nella semplificazione di abitudini che un tempo potevano essere complesse, rappresentando le esigenze di una modernità veloce, incalzante, dove ogni oggetto deve assolvere una funzione precisa: la facilità e il comfort.  
   
 

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