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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Settembre 2003 |
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AMBIENTE: IL BILANCIO “VERDE” RIGUARDA ORA 8 MILIONI DI ITALIANI È GIUNTO AL TERMINE CON SUCCESSO IL PROGETTO CLEAR-LIFE. DICIOTTO ENTI LOCALI HANNO APPROVATO UN ECO-BILANCIO ACCANTO A QUELLO FINANZIARIO.
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Milano, 23 settembre 2003 - Lo sviluppo sostenibile è oggi un obiettivo più chiaro per 8 milioni di italiani, pari a circa il 14% della popolazione nazionale. Dodici comuni e sei province del nostro paese hanno infatti approvato, per la prima volta in Europa, il Bilancio ambientale accanto al Bilancio finanziario, per poter contabilizzare il consumo di risorse naturali e prevedere gli impatti delle principali politiche settoriali, in analogia a quanto avviene con i budget monetari. Il progetto sperimentale, che termina in questi giorni dopo due anni di lavoro, si chiama Clear (City and Local Environmental Accounting and Reporting - Contabilità e report ambientali di città e comunità locali). Ha un valore complessivo di 1.928.664,00 Euro (circa 3 miliardi e 730 milioni di lire) ed è stato cofinanziato al 50% dalla Commissione europea nell’ambito del programma Life-ambiente. Partner dell’iniziativa sono i comuni di: Bergeggi, Castelnovo ne’ Monti, Cavriago, Ferrara, Grosseto, Modena, Pavia, Ravenna, Reggio Emilia, Rovigo, Salsomaggiore, Varese Ligure; e le province di: Bologna, Ferrara, Modena, Napoli, Reggio Emilia,torino. Altri partner sono la Regione Emilia Romagna e l’associazione francese Les Eco Maires (i sindaci “verdi”), che raggruppa circa 600 comuni. Capofila del progetto è il comune di Ferrara. Obiettivo principale dell’iniziativa è stato appunto quello di rendere possibile da parte dei 18 enti locali l’approvazione – prima in giunta e poi in consiglio – del proprio Bilancio ambientale, preparato nel corso di un periodo di sperimentazione coordinata. L’idea innovativa di riforma della governance locale è contenuta nel primo disegno di legge quadro sulla contabilità ambientale dello Stato, delle Regioni, delle province e dei comuni presentata dal senatore Fausto Giovanelli, che già nella passata legislatura era stato approvato dal Senato e attualmente è in discussione nella commissione Ambiente del Senato insieme ad altri testi di analogo contenuto. Il Bilancio ambientale consente il monitoraggio dell’efficacia e dell’efficienza delle principali politiche dell’ente per ciascun settore, dai trasporti all’energia, dall’urbanistica ai rifiuti, attraverso indicatori fisici e indicatori monetari. Se diventasse uno strumento di “ordinaria amministrazione”, come i partner Clear si sono impegnati a fare, aiuterebbe gli amministratori a valutare le priorità e a effettuare le scelte in ogni settore, mantenendo sempre presenti le implicazioni dell’ambiente e quindi la qualità della vita dei cittadini. Nell’ambito del progetto è stato realizzato il manuale “Metodo Clear”, che contiene i principi guida e le buone pratiche per redigere – tappa per tappa – il Bilancio ambientale locale. Il volume sarà disponibile a partire da metà settembre, anche nella più estesa versione Cd-rom che contiene tutti i materiali, i documenti intermedi e i bilanci approvati dai partner. Entrambe le pubblicazioni sono a cura di Edizioni Ambiente. L’incontro conclusivo di Clear, ospitato dal Cnel (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) è previsto per martedì 23 settembre. In quella sede, il ministero dell’Ambiente, l’Istat, le associazioni degli enti locali, le associazioni di categoria, i sindacati e gli ambientalisti, si confronteranno con i sindaci e gli assessori partner del progetto sugli esiti di questa importante esperienza. Nel sito www.Clear-life.it è disponibile un servizio di documentazione riservato alla stampa, nonché tutti i bilanci ambientali dei partner, insieme ai materiali, ai commenti e alle newsletter elaborati durante il progetto. |
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