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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Settembre 2003
 
   
  LA COMUNITÀ SCIENTIFICA PUBBLICA UN APPELLO CONGIUNTO PER LA MESSA AL BANDO GLOBALE DELLA CLONAZIONE RIPRODUTTIVA UMANA

 
   
  Bruxelles, 25 settembre 2003 - Le accademie scientifiche di tutto il mondo hanno pubblicato una dichiarazione congiunta nella quale chiedono alle Nazioni Unite (Nu) di introdurre una messa al bando globale della clonazione riproduttiva umana, sostenendo nel contempo la necessità di escludere da qualsiasi accordo la clonazione embrionale a fini terapeutici e di ricerca. La dichiarazione è stata pubblicata dallo Iap (Interacademy Panel on International Issues), con il sostegno di oltre 60 importanti organizzazioni scientifiche. Lo Iap presenterà la dichiarazione alla commissione sulla clonazione delle Nazioni Unite, che si riunirà a New York alla fine di settembre per valutare la questione del divieto su scala mondiale. "Le accademie scientifiche nazionali di tutto il mondo sono concordi nel chiedere la messa al bando della clonazione riproduttiva umana, ma al tempo stesso sostengono la necessità di escludere da questo divieto la clonazione finalizzata all´ottenimento di cellule staminali embrionali a scopo di ricerca e terapia", si legge nella dichiarazione Iap. "Gli studi scientifici [...] di altri mammiferi indicano che si verifica un´incidenza molto superiore alla norma di feti malformati, di aborti spontanei e di anomalie e decessi tra i neonati. Non vi è alcuna ragione di ritenere che il risultato possa essere diverso negli esseri umani". Anche se i ricercatori hanno elaborato delle strategie per ridurre il rischio medico per il feto clonato e la gestante, la dichiarazione sottolinea che "questa tecnica deve tuttora fronteggiare forti obiezioni di natura etica, sociale ed economica". Yves Quéré, copresidente del comitato esecutivo dello Iap, ha spiegato il motivo per cui è necessario un accordo globale: "In molti paesi la clonazione riproduttiva umana è già proibita dalla legge, ma ci sono altri paesi che devono ancora darsi delle leggi e dei regolamenti. Se la comunità internazionale non provvederà ad emanare un divieto mondiale alla clonazione riproduttiva umana, individui senza scrupoli continueranno a compiere degli esperimenti sugli esseri umani". Chiedendo l´esclusione della clonazione a fini terapeutici, lo Iap auspica di promuovere il consenso su una questione che rischia di dividere la commissione sulla clonazione delle Nazioni Unite: la portata del divieto proposto. La dichiarazione sostiene che "la clonazione a scopo di ricerca e di terapia [...] offre considerevoli prospettive dal punto di vista scientifico e dovrebbe essere tenuta fuori dal bando alla clonazione umana". Il documento conclude aggiungendo: "Entrambe le procedure andrebbero comunque riesaminate periodicamente alla luce di quelli che possono essere gli sviluppi scientifici e sociali". Infolink: http://www4.nationalacademies.org/iap/iaphome.nsf/     
   
 

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