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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Ottobre 2003
 
   
  LE NUOVE FRONTIERE TECNOLOGICHE AL SERVIZIO DELLE INDUSTRIE ALIMENTARI

 
   
  Milano, 10 ottobre 2003 - Cibus Tec che si svolgerà nel quartiere fieristico di Parma dal 21 al 25 ottobre prossimo, è universalmete riconosciuto come la più importante rassegna mondiale di tecnologie per l´industria alimentare, un appuntamento per "gli addetti ai lavori" che, con cadenza biennale, offre l´opportunità di fare il punto sull´aggiornamento tecnico e sulle problematiche d´investimento tecnologico di tutta la filiera alimentare. Essendo l´appuntamento professionale più importante al mondo per dimensione (100.000 mq della superficie espositiva su 6 padiglioni, circa 1.100 espositori da 19 paesi) e, quindi, per ampiezza e varietà dell´esposizione, Cibus Tec offre un prezioso punto di partenza per un´analisi dello scenario universale dell´alimentazione umana, mai come ora soggetta a continue e profonde trasformazioni. Le cause di queste trasformazioni vanno ricercate in una serie di fattori di carattere ambientale e, soprattutto, socio-economico, come la crescente globalizzazione dei mercati e l´emanazione di nuove norme nazionali, europee, internazionali riferite ai processi produttivi e all´utilizzo di nuovi sistemi di distribuzione, e-commerce compreso. Se fino a ieri, nei paesi industrializzati, le scelte dei consumatori erano fortemente influenzati dall´offerta delle industrie agroalimentari, oggi, al contrario, sono le industrie a impostare le proprie politiche produttive e di marketing in base alle mutate richieste dei consumatori, che sono sempre più informati, consapevoli, attenti ed esigenti per quanto riguarda la sicurezza e la qualità di ciò che portano in tavola. Un trend in continua crescita, ad esempio, si registra ultimamente per la richiesta di prodotti non solo sani, ma anche salutistici; non solo buoni, ma anche ad alto grado di servizio, tali cioè da facilitare sempre di più le preparazioni culinarie domestiche. Ed è fuori dubbio che oggi è proprio l´industria, per i suoi investimenti, per la sua crescente importanza sui mercati internazionali, a rappresentare un baluardo alla qualità dell´intera filiera alimentare. Secondo il Presidente di Fiere di Parma S.p.a. Domenico Barili, "a Cibus Tec si ha la conferma che la qualità degli alimenti prodotti industrialmente, dai più semplici a quelli composti, è sempre più il risultato di ricerche interdisciplinari. Ricerche tese a preservare il più a lungo possibile i principi attivi e gli aspetti nutrizionali e organolettici di partenza degli alimenti freschi o semilavorati, fino alle confezioni pronte all´uso domestico. La qualità di quanto mettiamo in tavola, insomma, non dipende più solo dalle caratteristiche intrinseche delle materie prime ma, in modo sempre più determinante, da tutte quelle indotte dai successivi processi di lavorazione". L´obiettivo primario di Cibus Tec è quello di promuovere il rapido trasferimento delle idee e dei risultati delle ricerche di laboratorio nelle applicazioni industriali e favorire il contatto diretto tra i gli addetti ai lavori dell´industria alimentare, le università e gli enti di ricerca che operano a livello europeo. I principali temi che animano in questo periodo le ricerche scientifiche nel campo agro-alimentare sono: le tecnologie di lavorazione degli alimenti, l´impiego dell´alta pressione e degli impulsi dei campi elettrici, la decontaminazione delle superfici, il packaging "intelligente", le tecnologie di rintracciabilità degli alimenti lungo l´intera filiera di produzione e di distribuzione, l´automazione e la robotizzazione e, infine, l´individuazione di esigenze ulteriori nel campo della ricerca, le problematiche relative al design, alle normative di legge e all´accettazione dei consumatori. Tra le novità che riguardano il packaging, si può ricordare una tendenza che si delinea attualmente nella grande distribuzione della Comunità Europea: quella di ricorrere sempre di più al cosiddetto "Fresh Pack", che rappresenta una via di mezzo tra il prodotto fresco, venduto a peso nei banchi di gastronomia, e quello confezionato, a lunga conservazione. Questa modalità di vendita ha assunto un´importanza strategica perché risponde alle esigenze di genuinità, freschezza, varietà, igiene e rapidità del consumatore moderno. La concezione "Fresh Pack" deve rispondere ai seguenti requisiti: prodotti tradizionali che offrano una vera immagine di freschezza, confezionamento centralizzato, per ridurre i costi di produzione, prezzi equivalenti a quelli dei banchi gastronomia, conservabilità massima di 8-12 giorni, igiene perfetta, gamma di prodotti completa e varia nonché un´ottima collaborazione fra produttori, fornitori dei materiali di packaging e distributori. Un ruolo primario nell´ambito delle ricerche scientifiche nel settore agro-alimentare, sempre al servizio delle industrie e, nell´ultima analisi, dei consumatori, spetta sicuramente alla Stazione Sperimentale Conserve Alimentari (Ssica) di Parma. Negli ultimi anni l´attenzione dei ricercatori si è concentrata su alcune problematiche delle tecniche di trasformazione, di analisi e della valutazione delle caratteristiche di composizione dei derivati di pomodoro e altri vegetali da conservare. Sono state studiate applicazioni di tecniche innovative come l´osmosi diretta, nonché l´applicabilità di tecniche consolidate ma non diffuse quali la compressione meccanica del vapore nell´evaporazione di succhi vegetali. E´ stata sperimentata la preparazione di confetture di frutta a partire da puree con diverse viscosità iniziali, per determinare l´influenza del fattore viscosità sulla consistenza e la gelatinizzazione delle confetture stesse. Sono state valutate anche le interazioni olio-vegetali nelle conserve, in relazione al tipo di vegetale, al tipo di olio, al trattamento termico di stabilizzazione ed alle condizioni di magazzinaggio. Tradizionalmente uno dei principali filoni delle ricerche condotte da Ssica è quello degli imballaggi. Nel campo degli imballaggi rigidi (in particolare metallici) l´obiettivo è di verificare la corretta funzionalità dei contenitori e dei materiali costitutivi nelle applicazioni industriali, in relazione alle loro caratteristiche di fabbricazione e alle condizioni operative d´impiego. I problemi affrontati riguardano anche le interazioni con il prodotto alimentare che possono causare la riduzione dei tempi di attesa di stoccaggio, trasporto e commercializzazione, le interazioni con l´ambiente esterno che dipendono sia dalla resistenza alla corrosione del contenitore sia dalle condizioni di lavorazione e stoccaggio, la resistenza meccanica dei contenitori che, insieme alle condizioni di produzione, stoccaggio, movimentazione e trasporto, è alla base dell´integrità fisica e l´ermeticità delle confezioni, la cui assenza può determinare la rapida alterazione microbiologica del prodotto. Per questo si cerca di verificare, su scala sperimentale, l´applicabilità di tecnologie innovative (ad esempio, l´introduzione di vernici a basso contenuto di solventi o le problematiche relative all´aderenza sui supporti metallici) con prove di confezionamento e di conservazione in condizioni controllate (pack test). Tra i temi di ricerca più recenti si possono menzionare le possibili applicazioni del titanio nel settore alimentare, studi sulla resistenza alla corrosione esterna di scatole in banda stagnata in relazione alla composizione chimica delle acque di trattamento termico, sulle deformazioni radiali in presenza di carichi assiali su scatole pallettizzate, sui fenomeni di corrosione legati alla presenza di spezie nel condizionamento di vegetali, sull´influenza delle caratteristiche superficiali della banda stagnata sulle proprietà di adesione di vernici a basso impatto ambientale a livello d´interfaccia "substrato metallico/rivestimento organico" e sul miglioramento della resistenza alla tensocorrosione di bande stagnate più sottili e ad elevata durezza utilizzate sempre più frequentemente nella fabbricazione di scatole e coperchi per alimenti. Nel campo del packaging flessibile e relativi materiali la Ssica studia la caratterizzazione e il controllo di idoneità dei materiali plastici per alimenti che possono presentare il problema di rilascio delle sostanze volatili presenti nel materiale nell´alimento confezionato. Oltre alle tradizionali indagini per il controllo igienico-sanitario dei contenitori, particolare attenzione è stata dedicata alla valutazione delle modificazioni organolettiche derivanti questo fenomeno. Già da alcuni anni il laboratorio si è dedicato al settore delle vernici per contatto alimentare, soprattutto per ciò che riguarda idro-cloro derivati. Il laboratorio si occupa inoltre di materiali flessibili multistrato, sia delle loro caratteristiche fisico-meccaniche, sia dell´ottimizzazione delle condizioni di termosaldatura e delle loro caratteristiche di permeabilità all´ossigeno. Negli ultimi anni la ricerca è stata indirizzata soprattutto al settore delle miscele polimeriche, che sono materiali che consentono di ottenere confezioni con mirate proprietà di resistenza ai trattamenti termici e di permeabilità ai gas. I ricercatori della Ssica portano avanti anche lo sviluppo di nuovi materiali per imballaggi e confezioni. Ad, esempio, si sta valutando l´effetto che può avere sulla qualità e shelf life l´impiego di materiale da imballaggio non tradizionale come Pet a diverso grado di barriera all´O2 e alla luce. Un altro filone nel centro dell´attenzione della Ssica è la sterilizzazione termica (in particolare per quanto riguarda le nuove frontiere del settore: trattamento ohmico, microonde, radiofrequenze e trattamenti termici abbinati alle alte pressioni). La Ssica dispone di numerosi impianti pilota adatti alla sperimentazione dei processi tradizionali di trattamento di prodotti confezionati e di trattamento in continuo per confezionamento asettico. Avendo come prima cura l´affidabilità del trattamento dal punto di vista sanitario e commerciale, si studiano anche i modi per mantenere al massimo le caratteristiche organolettiche e nutrizionali delle materie prime utilizzate, nonché il contenimento dei costi di produzione. Una particolare attenzione viene rivolta allo studio e alla sperimentazione di tecnologie innovative già applicate in settori industriali più avanzati e al loro eventuale impiego in quello agroalimentare. In quest´ottica si colloca la ricerca sulla sanificazione e la stabilizzazione degli alimenti grazie ad alte pressioni (fino a 900 Mpa, le stesse utilizzate per la produzione dei diamanti artificiali). L´aspetto innovativo di questa tecnica riguarda l´ottenimento di prodotti con ottime caratteristiche fisiche, funzionali e nutrizionali, in quanto è possibile trattare gli alimenti a freddo, a temperatura ambiente o comunque notevolmente inferiore a quella dei trattamenti termici tradizionali. Nella sede di Angri viene privilegiato l´approccio ingegneristico: sono stati sviluppati programmi di calcolo per la determinazione dell´effetto sterilizzante su prodotti alimentari contenenti pezzi in sospensione, attraverso scambiatori tubolari. La Ssica opera anche nel campo dell´inquinamento idrico prodotto dalle aziende conserviere, per quanto riguarda il trattamento depurativo degli scarichi e altri servizi, tra cui fanghi risultanti dai processi di depurazione, ai rifiuti solidi speciali, agli scarti di lavorazione e alle acque primarie, nonché al miglioramento dei rendimenti energetici delle industrie agro-alimentari ed in particolare all´utilizzazione di tecnologie di depurazione a ridotti consumi energetici. Un altro settore di particolare importanza negli studi della Ssica è quello microbiologico. Il controllo della qualità igienico-sanitaria degli alimenti, la messa a punto di metodi rapidi di determinazione di batteri patogeni o di sostanze potenzialmente patogene, lo studio di nuove tecniche di trattamento di alimenti e di batteri che causano difetti in specifici alimenti sono al centro dell´attenzione. In particolare, negli ultimi anni sono stati compiuti studi su alcuni patogeni, quali Salmonella tiphymurium, Staphylococcus.aureus ed E.coli O157:h7. Si lavora anche sulla messa a punto di nuovi metodi di determinazione di micotossine in alimenti diversi, sulle tecniche di conservazione quali l´utilizzo delle alte pressioni per il trattamento "a freddo" di alimenti acidi e acidificati, per la sanitizzazione dei prodotti destinati al mercato refrigerato e per il trattamento "a caldo" sterilizzante alimenti non acidi. Continuano studi dei parametri responsabili di alterazioni di derivati del pomodoro. Gli studi microbiologici riferiti al settore alimentare sono al centro dell´attenzione anche di altri centri di ricerca. Gli studiosi delI´istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari del Cnr Bari, e delI´istituto per lo studio di nuovi materiali per l´elettronica del Cnr di Lecce hanno creato e messo a punto il Sistema olfattivo artificiale per l´individuazione delle infestazioni da funghi e micotossine dei prodotti alimentari. E´ noto che le muffe sono tra le maggiori cause di deterioramento dei prodotti alimentari, in particolare quelli vegetali, in quanto possono determinarne la riduzione del valore nutritivo e della qualità tecnica, perdita di peso, autoriscaldamento, insorgenza di cattivi odori e contaminazione da spore allergeniche, nocive per uomini e animali. I funghi tossicogeni presenti nei cereali e frutta (principalmente mele e uva) possono provocare effetti tossici sull´organismo, risultando perfino cancerogeni, per non parlare di tossicità per il fegato, reni, apparato riproduttivo e sistema immunitario. Quindi è evidente il motivo per cui le micotossine costituiscono uno dei principali problemi che affliggono il settore alimentare in Europa, e rendono così importante la possibilità di individuarle in modo rapido e sicuro. Il nuovo metodo, basato sulla "imitazione" del naso umano (il "Naso Elettronico"), consiste nell´analizzare gli odori provocati dalle componenti volatili emanate dalle muffe, grazie ad una serie di ricettori. I dati raccolti vengono elaborati da un apposito software nel giro di pochi minuti. La relativa semplicità, la rapidità e la precisione di questo metodo fanno presagire la sua larga diffusione. Nel prossimo futuro. Anche in altri settori. Insomma, Cibus Tec si conferma come uno dei momenti d´incontro più importanti a livello mondiale per lo scambio d´informazioni che, sicuramente utili per i paesi più industrializzati, diventano addirittura indispensabili per il reale sviluppo economico e sociale dei paesi emergenti.  
   
 

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