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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Ottobre 2003
 
   
  OGGI SI INAUGURA A PARMA CIBUS TEC, LA PRIMA RASSEGNA AL MONDO PER IL FOOD PROCESSING

 
   
  Parma, 21 ottobre 2003 - Più di mille espositori provenienti da 21 Paesi, che espongono in sei padiglioni, su un’area complessiva di cento mila metri quadrati, quanto di tecnologicamente più innovativo esiste oggi al mondo nel comparto del food processing e della packaging technology. E’ questo il biglietto da visita di Cibus Tec, la più importante rassegna mondiale di macchine ed impianti per l’industria alimentare, che apre i battenti oggi nel quartiere fieristico di Parma. L’appuntamento è per le ore 10,30, nella Sala dei 300, dove si tiene la conferenza inaugurale alla quale intervengono il presidente di Confindustria Antonio D’amato, il sindaco di Parma Elvio Ubaldi, il facente funzioni del presidente della provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli, il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, il presidente dell’Unioncamere dell’Emilia Romagna Andrea Zanlari, il direttore dell’Ice Ugo Calzoni e il presidente di Fiere di Parma Domenico Barili. Nel corso della conferenza saranno toccati alcuni dei temi di maggiore interesse e di più stringente attualità, soprattutto per quanto riguarda le opportunità che le nuove tecnologie applicate all’industria alimentare offrono, non solo per adeguare una gamma sempre più vasta di prodotti alla continua evoluzione degli stili di vita, favoriti anche dallo sviluppo socio-economico e dalla globalizzazione dei mercati, ma anche per combattere con armi sempre più efficaci, gli sprechi di enormi quantità di materie prime, soprattutto nei Pesi in via di sviluppo, dovuti principalmente all’inadeguatezza d’impianti per la trasformazione, la confezione, la conservazione, il trasporto e lo stoccaggio delle derrate. Dopo la conferenza, alle 11,30 ci sarà l’inaugurazione ufficiale della rassegna, cui seguirà la visita ai padiglioni fieristici, che ospitano anche la seconda edizione di Pizza Tec, il salone europeo delle attrezzature delle tecnologie e delle forniture destinate al mondo della pizza. Poche cifre bastano a confermare il ruolo di eccellenza che Cibus Tec riveste nel panorama internazionale delle rassegne tecnologiche per il comparto del food processing. "Da oltre 60 anni le industrie alimentari del pianeta fanno le grandi scelte tecnologiche e gli acquisti per l’ammodernamento dei propri impianti a Cibus Tec”, ribadisce il presidente di Fiere di Parma Domenico Barili. “Il fatturato delle oltre mille aziende, italiane ed estere, specializzate nella produzione di macchinari per l’industria alimentare, dalla trasformazione delle materie prime alla confezione fino alla distribuzione nei punti vendita, presenti quest’anno al Salone di Parma, raggiunge i 20 miliardi di Euro dei quali 11 miliardi, sono costituiti dal giro d’affari delle produzioni realizzate nel nostro Paese dalle aziende italiane o dalle filiali di multinazionali estere. Fatturato che per il 65-70% deriva dalle esportazioni”. Cibus Tec, nella sua evoluzione, ha rappresentato la storia e la cultura dell´industria alimentare italiana nel mondo: un comparto, quello dell’industria alimentare, che nell’Unione Europea occupa 2,5 milioni di addetti e sviluppa un giro d’affari di 700 miliardi di Euro all’anno, ed è uno dei settori portanti dell’economia del vecchio continente. I maggiori impianti esistenti oggi al mondo per la lavorazione industriale del latte, delle conserve vegetali, soprattutto pomodoro, della pasta, delle carni e dell’olio di oliva, sono di fabbricazione italiana. Anche le aziende italiane che producono macchine per il confezionamento e l’imballaggio vantano una leadership a livello internazionale grazie ad un´estrema flessibilità produttiva associata ad una grande capacità di innovazione tecnologica; sono localizzate per quasi l´80% in Lombardia e in Emilia Romagna (dove esiste la maggiore concentrazione al mondo). Nel tempo Cibus Tec si è trasformato in uno degli appuntamenti più importanti a livello mondiale. E l´edizione di quest´anno ne è la riprova: si estende su una superficie di 80.000 metri quadrati e conta la presenza di più di 1.000 espositori provenienti da 20 Nazioni. Sono attesi a Parma più di 30.000 operatori professionali provenienti da oltre 100 Paesi interessati ai tre saloni in cui si articola la rassegna: Tecnoconserve per il settore conserviero, con in testa gli impianti per la lavorazione del pomodoro; Milc, per il settore lattiero-caseario e Multitecno, in cui sono esposte le tecnologie intersettoriali e di filiera. Da notare che per il settore conserviero e il lattiero-caseario sono presenti a Cibus Tec più del 90% del totale delle imprese meccaniche che operano in questo comparto. Mentre per quanto riguarda le tecnologie intersettoriali sono esposti macchinari e sistemi trasversali a tutte le produzioni industriali, dell’alimentare in ogni filiera, anche quelle più di nicchia. Segno dell’evoluzione dell’economia moderna che si sviluppa rendendo omogenei i processi, garantendo standard elevati e conoscenze che passano da un ciclo di lavorazione all’altro, consentendo importanti economie di scala. Particolarmente imponente, quest’anno, il quadro delle delegazioni ufficiali di operatori professionali che si recheranno a Parma. La maggior parte delle missioni è frutto della collaudata partnership, organizzativa e finanziaria, fra l’Ice e Fiere di Parma. Sono attesi delegati da Argentina (con la collaborazione della Regione Emilia Romagna), Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Egitto, Russia, Siria, Tunisia, Marocco, India e Cina. Davvero tante anche le novità tecnologiche che saranno presentate in anteprima a Cibus Tec. Nella stragrande maggioranza, le nuove proposte sono il frutto dell’interdisciplinarietà che caratterizza sempre di più le innovazioni tecnologiche destinate alle industrie alimentari. Vanno dall’innovativa tecnica alternativa di pastorizzazione degli alimenti “a freddo”, ottenuta utilizzando le stesse alte pressioni con cui si fabbricano i diamanti industriali, alla pastorizzazione a caldo con scariche elettriche ad alto potenziale simili a quelle dei fulmini; da miscelatori di idrogeno, ossigeno, azoto ed anidride carbonica per le innovative tecnologie di confezionamento in atmosfera protettiva degli alimenti, ai sistemi olfattivi elettronici, veri e propri “nasi artificiali computerizzati”, per l’individuazione di micotossine nei prodotti alimentari. Ricco, come sempre anche il calendario dei seminari e dei convegni, molti dei quali organizzati da associazioni di categoria o da singoli espositori, tutti importanti momenti d’incontro per lo scambio d’informazioni che, sicuramente utili per i Paesi più industrializzati, diventano addirittura indispensabili per il reale sviluppo economico e sociale dei paesi emergenti. Domani, mercoledì, ci sarà il Tomato Day, la prima delle tre giornate tematiche dedicate, rispettivamente, al pomodoro, al latte e alla carne.  
   
 

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