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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Settembre 2012 |
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COOPERAZIONE PAESI MEDITERRANEO-BALCANI: 12-13 SETTEMBRE CONFERENZA A CAGLIARI
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Cagliari, 10 Settembre 2012 - La solidarietà internazionale e lo sviluppo sostenibile sono due dei temi al centro della Conferenza in programma il 12 - 13 settembre a Santa Margherita di Pula (Cagliari), organizzata dalla Direzione generale della Presidenza della Regione. Sarà presentato il consuntivo dei Programmi di sostegno alla cooperazione regionale che vedono la Regione Sardegna responsabile dell’Accordo di Programma Quadro di 8 Progetti Integrati (Pi) rivolti ai paesi emergenti della sponda sud del Mediterraneo (Marocco, Algeria, Egitto, Giordania, Tunisia), e che impegnano tutte le regioni italiane, con particolare riguardo quelle del Mezzogiorno. I programmi, a valere su un finanziamento Cipe di 15 milioni di euro e un cofinanziamento regionale del 15%, nascono sotto l’egida del Ministero degli Affari Esteri (Mae), a seguito di accordi intergovernativi, tavoli di concertazione interregionali e missioni transfrontaliere, che hanno consentito sia di designare i paesi ed i settori della cooperazione, che di declinare gli interventi locali. A disposizione delle stesse Regioni le competenze e le esperienze acquisite dalMae nello svolgimento delle funzioni competenti in materia di relazioni esterne, nonché la struttura della rete estera costituita dalle Ambasciate e dagli uffici delle Unità tecniche locali (Utl) della Cooperazione Italiana, a sostegno della creazione e del rafforzamento dei partenariati con i paesi beneficiari. Dalla raccolta di dati e informazioni alla segnalazione finale dei risultati, ogni regione, sorta di task force, è responsabile della pianificazione dettagliata delle attività del Programma, che spazia lungo cinque linee d’intervento ben definite: sviluppo socio economico; interconnessioni materiali ed immateriali; ambiente e sviluppo sostenibile; dialogo e cultura; sanità e welfare. Se l’obiettivo dichiarato è la fattibilità degli interventi proposti, con accrescimento delle capacità organizzative e gestionali, dall’altro non corrisponde a pura dichiarazione d’intenti la volontà di preservare le peculiarità di dialogo e cultura dei paesi ospiti, ai fini di un sostegno evolutivo reciprocamente vantaggioso. L’esigenza è anche quella di comprendere i meccanismi con cui vengono mantenute le asimmetrie globali di ricchezza e potere tra i popoli, compresi i diritti civili, nell’arena delle istituzioni politiche e delle diverse realtà economico-sociali, che molto spesso trascendono i confini nazionali e le potenzialità economiche dei singoli paesi. "In questa direzione la Regione Sardegna - spiega la Dg della Presidenza, Gabriella Massidda - intende svolgere il suo ruolo di cerniera in maniera strategica, oggi attraverso il partenariato e domani attraverso solide partnership con i paesi di contropartita, potenziando attive collaborazioni anche di ricerca internazionale". La Conferenza è articolata in tre momenti; aprirà una sessione plenaria dedicata all’illustrazione del quadro geo-politico del Mediterraneo; a seguire diversi workshop sulla base di documenti di lavoro redatti da esperti di settore Apq. La due giorni si concluderà con una sessione plenaria di sintesi del contributo offerto dai vari attori, nell’auspicio di una coesione territoriale dei protocolli d’intervento e di una governance multilivello dell’area di attività. |
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