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Notiziario Marketpress di
Lunedì 10 Settembre 2012 |
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VALLE D’AOSTA: APPROVATI I CRITERI E LE MODALITA’ PER LA REALIZZAZIONE DI PICCOLE STRUTTURE A SERVIZIO DEI FONDI COLTIVATI E DEGLI EDIFICI RESIDENZIALI NEI CENTRI STORICI E NELLE AREE AGRICOLE
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Aosta, 10 settembre 2012 - L’assessorato del territorio e ambiente informa che la Giunta regionale, in data 6 settembre, ha approvato i criteri e le modalità per la realizzazione di strutture pertinenziali a servizio della residenza e delle attività agricole, anche non professionali. L’intento è quello di riempire un vuoto normativo e di definire tipologie costruttive e regole per l’inserimento attento di questo tipo di strutture nel paesaggio. La delibera attua quanto stabilito dal nuovo testo di legge, approvato nel giugno scorso, che rinviava ad apposita deliberazione di Giunta la definizione dei criteri e delle modalità per la realizzazione di beni strumentali e di strutture pertinenziali. I beni strumentali sono piccole strutture a servizio di fondi coltivati nelle zone agricole (zone territoriali di tipo E), con dimensioni inferiori a 20 metri quadrati. La loro realizzazione interessa i proprietari di terreni agricoli coltivati in proprio o in affitto. La delibera stabilisce le condizioni per poter realizzare queste piccole strutture e gli usi a cui sono destinate, distinguendo tra allevamento (pollai, piccoli ricoveri per animali quali le capre) e attività agricola (ricovero attrezzi e depositi di prodotti). Sono poi definite le tipologie costruttive da rispettare: altezze, coperture, materiali da utilizzare; allo scopo di inserire questi piccoli volumi nel paesaggio, è stato favorito l’uso del legno e, per gli edifici interrati, del pietrame per il fronte di accesso e la copertura in terreno vegetale. Le strutture pertinenziali sono quelle a servizio degli edifici esistenti nei centri storici (zone A) e di quelli residenziali nelle zone agricole (zone E). La legge prevede la possibilità di realizzare queste strutture senza la necessità di un Pud e stabilisce che quanto definito nella deliberazione prevale sulle norme dei piani regolatori, limitatamente alle zone territoriali di tipo A ed E. Le strutture pertinenziali devono essere a servizio di edifici esistenti alla data di entrata in vigore della l.R. 17/2012 (ossia il 25 luglio 2012), sono destinate al ricovero di attrezzi o al ricovero per la legna o suoi derivati e non possono avere una superficie maggiore di 10 metri quadrati. Il titolo abilitativo richiesto per entrambe i tipi di edificazione è la Scia edilizia. Le modalità di realizzazione di queste strutture devono essere previste dai piani regolatori; il Comune potrà comunque individuare particolari tipologie costruttive e definire sottozone di piano regolatore (Prg) nelle quali non è ammessa la loro realizzazione. |
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