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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Settembre 2012
 
   
  BASILICATA, ENERGIA: RINCARI DELLE BOLLETTE ANCHE PER LE PMI

 
   
  Potenza, 12 settembre 2012 - I prezzi dell’energia elettrica praticati alle Pmi sul mercato libero, nel corso dell’ultimo anno e mezzo, si sono caratterizzati per un sensibile aumento. E’ quanto evidenzia il Report “La bolletta energetica per imprese e famiglie in Basilicata”, realizzato dall’Osservatorio Regionale Prezzi & Tariffe, con il supporto tecnico-scientifico del Centro Studi di Unioncamere Basilicata e di Ref Ricerche. In particolare, nel caso dei prezzi differenziati in funzione della fascia oraria di prelievo (prezzi multiorari), i rincari hanno colpito soprattutto quelli relativi alle ore serali, notturne ed i giorni festivi (+25%), sui quali si sono scaricate le tensioni che hanno investito i mercati petroliferi. Ne consegue che le convenienze tra le varie tipologie contrattuali dipendono anche dalle caratteristiche del profilo di consumo: per una piccola impresa del commercio, che consuma 35.000 kWh di energia elettrica con settimana lavorativa di sei giorni su un unico turno lavorativo, la spesa per la fornitura è aumentata di oltre 1.200 euro (+18%), tra il 2011 ed il 2012; mentre per una impresa artigiana che preleva 70.000 kWh, con una distribuzione dei consumi maggiormente concentrata nelle ore diurne dei giorni feriali, l’aumento è stato superiore a 1.000 euro (+8/9%). In tutti i casi, l’ultimo anno e mezzo non è stato favorevole alle Pmi che hanno scelto il mercato libero: le condizioni economiche stabilite dall’Autorità dell’Energia per il mercato di maggior tutela sono risultate infatti più favorevoli. Per quanto riguarda invece le famiglie, la bolletta energetica per un’utenza domestica tipo, con un consumo annuo di 2.700 kWh di elettricità e di 950 Standard metri cubi di gas naturale, è aumentata di oltre 220 euro (+19,7%), passando da 1.126 a 1.348 euro l’anno. In termini assoluti, il contributo maggiore all’incremento della bolletta è venuto dal gas naturale (128 euro/anno in più), mentre l’aggravio di costo dell’energia elettrica è stato di circa 94 euro l’anno, per il 44% legato all’impennata degli oneri generali di sistema (segnatamente, dei costi per la copertura degli incentivi alle fonti rinnovabili). In questo caso, il mercato libero dell’energia evidenzia, nel complesso, condizioni tariffarie mediamente più favorevoli rispetto alla tutela, anche se il grado di convenienza, valutato a consuntivo, si è progressivamente ridotto. Le offerte commerciali che garantiscono sempre un risparmio rispetto al mercato tutelato sono quelle con prezzo indicizzato Aeeg, vale a dire, a sconto sulla componente energia della bolletta, come determinata dall’Autorità. Nel caso del gas naturale, inoltre, tutte le tipologie di offerta presenti sul mercato libero hanno assicurato finora prezzi più convenienti per le utenze domestiche. L’indagine integrale è scaricabile dai siti www.Bas.camcom.it  e http://www.Osservatorioprezzi.regione.basilicata.it    
   
 

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