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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Settembre 2012 |
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ARCHITETTURA MODERNA A FIESOLE FOTO, PROGETTI, DOCUMENTI INEDITI E STORICI DI OPERE DI GIOVANNI MICHELUCCI, RAFFAELLO FAGNONI, EDOARDO DETTI, LEONARDO RICCI, LEONARDO SAVIOLI E ROLANDO PAGNINI
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Fiesole, 13 settembre 2012 - Foto, progetti, documenti inediti e storici. Giovedì 13 settembre, alle ore 17, presso il Chiostro della Badia Fiesolana all’Università Europea (via dei Roccettini 9 - San Domenico - Fiesole) verrà inaugurata una mostra sulle principali opere realizzate sul territorio collinare tra Fiesole e Firenze dagli architetti della “Scuola fiorentina” degli anni ‘50 / ‘60. Per l’occasione saranno organizzate visite guidate (per gruppi di 15/20 persone) all’esposizione e ad alcuni edifici significativi del rapporto architettura e paesaggio (Villa Conenna, Casa Pagnini, Villa Bucalossi, Cooperativa Mino da Fiesole, Villa Waddell e Chiesa S. Giuseppe Artigiano). Nell’ambito della giornata di inaugurazione della mostra, inoltre, si terrà un convegno sul tema “Rapporto tra architettura e paesaggio”. La mostra, che resterà aperta fino al 27 settembre (orario: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, sabato e domenica chiuso. Tel. 055.4685399), avrà come oggetto una selezione di materiali documentari relativi ad alcune delle principali opere realizzate sul territorio collinare tra Fiesole e Firenze. Per l’occasione è stata realizzata una campagna fotografica speciale riguardante otto architetture per costruire un prezioso patrimonio documentario di opere non sempre accessibili, che sarà affiancato da documenti storici d’archivio, quasi sempre inediti, per completare la lettura, la conoscenza e dare testimonianza di questi lavori. Opere esposte: Villa Conenna, Rolando Pagnini (1952); Villa Bucalossi, Franco Bonaiuti (1962); Cooperativa Mino da Fiesole, Giovanni Michelucci (1966); Complesso Villa La Torraccia, Edoardo Detti (1963); Villa Taddei, Leonardo Savioli (1964-65); Chiesa di San Giuseppe Artigiano, Raffaello Fagnoni (1965-66); Villa all’Olmo, Riccardo Gizdulich (1965-66); Casa Waddle, Theodore Waddle (1966). Visite: Sono previste iniziative collaterali alla mostra volte alla divulgazione del patrimonio architettonico di epoca moderna esistente nel territorio fiesolano: si tratta di visite guidate (per gruppi di 15/20 persone) ad alcuni edifici significativi del rapporto architettura e paesaggio. Le opere selezionate sono: Villa Conenna, Fiesole; Villa Bucalossi, Fiesole; Chiesa S. Giuseppe Artigiano, Settignano; Mostra a cura di Fabio Capanni. Allestimento a cura di Giulia Chiappi, Olivia Crescioli, Mauro Latini. Collaborazione alla mostra e all’allestimento di Gianluca Buoncore, Federico Cheloni, Fabio Giantini, Claudio Marrocchi, Cristina Rabatti Fotografie di Duccio Ardovini (si ringrazia Andrea Aleardi autore di alcune fotografie di Casa Waddell). L’esperienza progettuale dei più significativi esponenti della cosiddetta “Scuola fiorentina” del secondo dopoguerra è passata attraverso un confronto con i caratteri del paesaggio collinare fiesolano dove, in maniera emblematica, le ville padronali, le case coloniche, i fienili, i muri a retta che addomesticano le differenze di livello del terreno, le coltivazioni di viti ed ulivi, i filari di cipressi, sono tutti saldati in un’alleanza millenaria, ormai sedimentata in una struttura resistente di straordinaria bellezza. Giovanni Michelucci, Raffaello Fagnoni, Edoardo Detti, Leonardo Ricci, Leonardo Savioli, Rolando Pagnini, con tempi e modi diversi, hanno tentato di confrontarsi con l’anima di quei luoghi, coniugando le influenze del Movimento Moderno con i caratteri più profondi di un frammento di paesaggio tra i più belli del Bel Paese. Le opere da loro costruite nel territorio fiesolano rappresentano una interpretazione squisitamente fiorentina delle suggestioni internazionali declinate secondo quel magico equilibrio fra razionalità ed organicità che è custodito nell’architettura toscana maggiore e spontanea e costituiscono un prezioso frammento di un più ampio mosaico rappresentato dal composito panorama architettonico italiano del secondo dopoguerra, così denso di significati e di promesse per una nuova via italiana all’architettura degli anni successivi. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Fiesole Futura e dalla Fondazione Giovanni Michelucci in collaborazione con l’Istituto Universitario Europeo e il Comune di Fiesole. Www.fiesolefutura.it |
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