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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Settembre 2012 |
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DUE OFFERTE UFFICIALI PER L’ACQUISTO DELLA RICHARD GINORI
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Firenze, 17 settembre 2012 – Sono al momento due le offerte di acquisto vincolante dell’azienda Richard Ginori presentate formalmente al collegio dei liquidatori. A queste si aggiungono altre manifestazioni d’interesse delle quali il collegio dei liquidatori della società ha dato informazione il 14 settembre nel corso dell’incontro convocato in Regione dall’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini per l’illustrazione dei progetti da parte dei responsabili dei due gruppi che hanno già presentato proposte vincolanti di acquisto: Lenox-apulum e Sambonet. All’incontro hanno partecipato il sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi, l’assessore provinciale al lavoro Elisa Simoni, le organizzazioni sindacali nazionali provinciali e di categoria e il collegio dei liquidatori guidato da Marco Milanesio. “Abbiamo voluto l’incontro – ha esordito l’assessore Simoncini – per ascoltare dai diretti interessati una descrizione delle proposte che poi dovranno essere approfondiatamente valutate e verificate dal collegio, nel confronto diretto con le organizzazioni sindacali. Toccherà poi al collegio individuare l’offerta, che sarà discussa al tavolo nazionale presso il ministero dello sviluppo economico e sulla quale sarà necessario il raggiungimento dell’accordo sindacale. Come Regione, insieme al Comune di Sesto Fiorentino e alla Provincia di Firenze, abbiamo ribadito l’interesse a far rimanere sul territorio lo storico marchio e a salvaguardare il più possibile i posti di lavoro”. Lenox-apulum La prima offerta illustrata è quella del gruppo Lenox, che si è presentato come leader Usa e terzo a livello mondiale nei prodotti per la tavola (piatti, posate, cristalli, fornitore ufficiale, fra l’altro, anche della Casa Bianca). Lenox si candida a rilevare Richard Ginori insieme ad Apulum, un’azienda italiana con sede in Romania, leader nella produzione di porcellana a livello europeo, che avrà il compito di gestire operativamente l’azienda. Si costituiranno due distinte società: una (Lenox) detiene il marchio e si occupa della parte commerciale, mentre l’altra (80% Apulum e 20% Lenox) gestisce la parte produttiva. Un contratto garantirà che tutto quanto avrà il marchio Ginori sarà prodotto nello stabilimento di Sesto Fiorentino, mentre sul piano commerciale l’azienda potrà contare sulla solida rete e le importanti commesse garantite dal gruppo statunitense che rifornisce colossi della grande distribuzione. Il responsabile di Lenox ha detto di voler puntare su un prodotto di alta gamma per cui il marchio è inscindibile dal luogo di produzione, rassicurando sulla volontà di mantenere il marchio Richard Ginori a Sesto Fiorentino. Nello stabilimento di Sesto Apulum conta di assorbire circa 280 lavoratori e di avviare le produzioni in tempi brevissimi, con una previsione di realizzare un nuovo impianto entro il 2016. Sambonet Il proprietario del gruppo che detiene marchi importanti come Sambonet, Paderno e Rosenthal (1.250 dipendenti e 160 milioni di fatturato annuo), ha illustrato la sua proposta che prevede, anche in questo caso, il riavvio di un’attività nello stabilimento di Sesto Fiorentino. L’intenzione è quella di spostare in Germania la produzione di piatti, lasciando a Sesto tutte le altre produzioni e il centro stile. Anche in questo caso è stato assicurato il forte interesse a restare sul territorio, che si considera essenziale per il mantenimento dell’alta qualità di cui da sempre il marchio è sinonimo. Si prevede di reimpiegare circa 130 persone e un fatturato annuo di 15 milioni. Al termine della riunione il liquidatore ha informato anche di altre quattro proposte, che non sono state ancora formalizzate e quindi sono, al momento, solo manifestazioni di interesse. Si tratta di quella avanzata dal gruppo Pinti, cui si aggiungono quelle da parte di Certina Holding, del gruppo francese che detiene il marchio Limoges e di una multinazionale cinese della ceramica , Great wall Corporation. |
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