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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Settembre 2012 |
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SACILE-GEMONA: LA REGIONE FVG CHIEDERA’ ALLO STATO LA LINEA IN REGALO
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Udine, 18 settembre 2012 - "Se lo Stato persevera nell´intenzione di chiudere la ferrovia Sacile-gemona, Rfi la regali alla Regione. Siamo pronti a studiare la sostenibilità di una gestione da parte della società ferroviaria regionale". Lo ha affermato l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, a conclusione dell´incontro da lui convocato nella sede della Regione a Udine con il direttore di Trenitalia Fvg, Maria Giaconia, e con l´assessore all´Istruzione della Provincia di Pordenone, Nicola Callegari, presenti i tecnici di Regione, Provincia e Ferrovie. Dall´incontro è emerso che il servizio ferroviario Sacile-gemona al momento non può essere ripristinato in quanto la società Rfi che gestisce la linea sostiene che la stessa non è in sicurezza dopo lo smottamento verificatosi nel luglio scorso nei pressi di Meduno (Pordenone) e che per i lavori sarebbe necessario oltre 1 milione di euro. Di conseguenza Trenitalia, che gestisce il servizio trasporti, non può riprendere il servizio ferroviario, ma solo garantire lo stesso con uno sostitutivo su gomma. Esaminata pertanto nel dettaglio la situazione e tenuto conto delle proteste degli utenti per gli orari delle corse su gomma, Regione e Provincia hanno avanzato a Trenitalia le proposte del Comitato dei genitori dei ragazzi che frequentano le scuole a Sacile per armonizzare il più possibile gli orari delle corriere con quelli di entrata e di uscita dei ragazzi stessi. Le proposte saranno immediatamente vagliate a livello tecnico per giungere a una soluzione condivisibile e atte a garantire un servizio efficiente per tutti. Trenitalia ha quindi fatto presente che per i motivi di sicurezza della linea palesati da Rfi non è in grado di riprendere il servizio ferroviario nemmeno parzialmente da Maniago a Sacile. "A questo punto la Regione - ha sostenuto l´assessore Riccardi - chiede la rapida riapertura della linea e il rispetto del contratto di servizio sottoscritto da Trenitalia. In caso contrario chiederemo allo Stato di trasferirci quella linea". |
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