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Notiziario Marketpress di
Venerdì 21 Settembre 2012 |
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PUGLIA: PROSSIMI I DATI REALI SULLA STAGIONE TURISTICA, COMPLESSIVAMENTE INTESA - NOTA DELL’ASSESSORE AL MEDITERRANEO, CULTURA E TURISMO, SILVIA GODELLI - REPLICA A FEDERALBERGHI
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“Un antico adagio popolare vuole che la prima gallina a cantare abbia fatto l´uovo. Chi si occupa di turismo lo sa da sempre: nel nostro Paese i dati ufficiali giungono l´anno successivo per l´anno precedente, e nel frattempo sono sempre numerosi gli attori che, nel tentativo più o meno goffo di accreditare le proprie ipotesi, diffondono dati privi di fondamento scientifico, nella migliore delle ipotesi umorali, non di rado strumentali. ”E´ stato il caso, in questa estate 2012 ricca di ostacoli e di attese, di un´associazione di categoria che già a metà luglio aveva preteso di tirare le somme sulla stagione balneare, diffondendo ai sette venti dati parziali che hanno creato un clima di allarme ed un generale scoramento degli operatori che affidano al mese di agosto le proprie fortune. ”Ed eccoci puntuali a settembre con nuove imbarazzanti rivelazioni: esponenti baresi di Federalberghi, facendo sponda a un giornale nazionale malignamente interessato a screditare politicamente la Puglia e benché privi di strumenti di analisi superiori alle proprie percezioni, si sono affrettati in queste ore a raccontare alla stampa - e quindi anche ai mercati - proprie valutazioni centrate su proprie personali opinioni o sul fatturato delle proprie aziende, con la pretesa che queste debbano rappresentare le sorti del turismo in Puglia. ”In un mercato che cambia rapidamente di scenario e di prospettive,- continua l’assessore Godelli- i dati utilizzati e diffusi appaiono non soltanto del tutto parziali, ma addirittura autolesionisti. Parziali perchè non comprendono la massa di turisti presenti nelle tipologie ricettive diverse dagli alberghi, e autolesionisti perché non fanno che aumentare in senso negativo la percezione collettiva, oggi sempre più “internauta” e sempre più lontana dalle agenzie di viaggio e dall’offerta tradizionale di camere di albergo. ”La flessione di cui si parla, sulla base di questi dati parziali, frettolosi e campionari, sarebbe del 6%. Mi si permetta di considerare che questo dato, seppur fosse confermato, risulterebbe fisiologico in tempi di crisi, a maggior ragione in una terra come la nostra - la Puglia - che ha visto lo scorso anno un vero e proprio boom e che nell´ultimo decennio, unica in Italia, è cresciuta di circa il 30%! ”Un dato, quello diffuso dagli esponenti di Federalberghi Bari, che manca di qualsiasi parametrazione. E´ del tutto inverosimile il confronto con la situazione della Campania e della Sicilia, regioni che in questi anni hanno registrato grandi difficoltà e che quest´anno, buon per loro, hanno visto segnare una lieve ripresa. Il paragone con l´Emilia Romagna poi, oggetto degli interventi straordinari del Governo a seguito del terremoto, si commenta da solo per la superficialità e l´ingenerosità del commento offerto. ”Suona davvero strano che chi interviene in questi termini ben si guardi dal fare proposte. Ovvero che l´unica proposta giunta in questi mesi sia stata quella di scatenare una ´guerra santa´ nei confronti dei Bed and Breakfast, individuati tout court come ´nemici´ a prescindere dalla loro funzione e dall´indice di gradimento dei turisti. Viene quasi il sospetto che oggi si voglia confortare questa tesi con una sorta di resa dei conti nei confronti della concorrenza degli operatori extra-alberghieri, “colpevoli” di aver sollevato le sorti di una stagione dal segno negativo per le strutture alberghiere. Si badi bene: sono questi stessi esternatori, che accusano a gran voce i B&b di evasione fiscale e concorrenza sleale, ad attaccarmi con violenza quando mi trovo ad affermare quanto sia necessario combattere il nero e il sommerso. E che inoltre, rincarando la dose, mettono sotto processo gli sforzi fatti dalla Regione in questi mesi per conquistare progressivamente nuove fette di mercato estero, a partire dalla Russia. ”C´è da dire che gli esternatori dicono tutto e il contrario di tutto. E soprattutto che il loro intento principale non appare quello di promuovere il turismo pugliese ma di affossarlo, dichiarandolo fallito a prescindere, enfatizzando oltre ogni ragionevolezza una possibile flessione certamente non catastrofica e comunque oggettivamente prevedibile nel drammatico scenario di difficoltà economica dell´intero Paese. ”Senza attendere gli Osservatori nazionali, ma anche senza affidarsi ai facili profeti di sciagure di casa nostra,-conclude l’assesore- già nelle prossime settimane la Regione diffonderà e analizzerà i dati veri della stagione, rilevati da un serissimo istituto di ricerca nazionale e non da ´dilettanti allo sbaraglio´. ”In questi mesi, e questo è l’importante, attraverso la costruzione del distretto produttivo del turismo abbiamo aperto un tavolo di concertazione con l´intera filiera per definire assieme, in un contesto collaborativo e di partenariato e non a colpi di comunicati stampa, gli investimenti concreti e le proposte da mettere in campo a breve e a medio termine per lo sviluppo del sistema turistico pugliese.” |
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