|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 25 Settembre 2012 |
|
|
  |
|
|
FVG, AGRICOLTURA: I FONDI COMUNITARI PREMINO CHI LAVORA BENE
|
|
|
 |
|
|
Udine - Quella portata avanti in Friuli Venezia Giulia è "una politica di valorizzazione dell´agroalimentare perseguita anche attraverso il Tipicamente friulano", una scelta su cui l´assessore alle Politiche agricole e forestali, Claudio Violino, fa perno per lanciare la proposta di "spostare il baricentro da una politica agricola comunitaria funzionale alla compensazione dei redditi più bassi, filosofia che deve comunque permanere, ad interventi che premino chi lavora bene". Un "cambio di rotta che in regione potrebbe valorizzare una serie di nicchie produttive" suggerito dall´assessore questa mattina a Udine nel suo intervento d´apertura del convegno "2013, un anno ponte per lo sviluppo rurale. Centrare gli obiettivi del Psr 2007-20013 con lo sguardo alla programmazione futura", che ha avuto luogo nell´ Auditorium della sede della Regione. "I numeri della nostra agricoltura sono piccoli, specie se confrontati con quelli di altri Paesi europei e di altre regioni italiane, ma abbiamo caratteristiche di qualità e di ruralità che permangono in maniera molto forte nella fisionomia del territorio" ha detto Violino, notando che "utilizzare gli aiuti di Bruxelles per premiare chi lavora bene ci permetterebbe di pensare alla creazione di filiere adatte ad ottenere un paniere di prodotti agricoli da utilizzare per la promozione della nostra regione". Ricordando che, per quanto concerne la programmazione 2014-2020 i fondi comunitari subiranno un calo del 30 per cento rispetto al settennio precedente, che nel complesso ha goduto di una dotazione finanziaria di quasi 500 milioni di euro, Violino ha suggerito di fare massa critica e concertare le linee progettuali in modo da fare "il massimo per imprenditori che operano nonostante la crisi e con margini di reddito bassi, tanto che sembra che la loro sia più una scelta di vita che economica", ma ha anche rilevato che "senza agricoltura economica non esisterebbe quella cultura fondiaria e sociale che ci caratterizza positivamente per la qualità della vita". L´assessore ha ricordato la diminuzione delle nostre aziende agricole (-33 per cento rispetto a 10 anni fa), sottolineando il periodo di adattamento e di crescita strutturale che stanno vivendo, un processo ancora lento ma corrispondente, pur con 30 anni di ritardo, agli obiettivi di miglioramento strutturale indicati dalla Ue nei primi anni ´70. Compatibilità ambientale, rispetto estetico e naturalistico del paesaggio ed il valore sociale dell´agricoltura sono le linee sui cui si sta muovendo la Ue ai fini del mantenimento del tessuto insediativo e dei valori alla base della comunità rurale. Un quadro, ha ricordato l´assessore, all´interno del quale permangono i due grandi scenari del sussidio al reddito minore e del piano di sviluppo rurale, che richiede "una valutazione dell´esistente ed un cross lungo e determinato verso quella che è l´agricoltura che vorremmo per il Friuli Venezia Giulia nel 2020". Per raggiungere quest´obiettivo è stato avviato un tavolo di lavoro che dovrà individuare le misure da attuare, tenendo conto di alcuni "macigni" come, appunto, il calo dei fondi comunitari e il permanere di adempimenti burocratici "che non possiamo bypassare nella nostra programmazione", ha ricordato Violino, invitando gli uffici alla semplicità "affinché quei soldi arrivino in maniera veloce, efficace ed efficiente alle aziende agricole". |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|