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Notiziario Marketpress di
Giovedì 15 Febbraio 2007 |
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ASCOPIAVE: APPROVATA DAL CDA LA RELAZIONE TRIMESTRALE DI GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2006
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Pieve di Soligo, 15 febbraio 2007 - Nel quarto trimestre del 2006 Ascopiave, uno dei principali operatori in Italia nella distribuzione e vendita (attraverso la controllata Ascotrade) di gas naturale, ha realizzato ricavi consolidati per 94,0 milioni, in (-7,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), conseguendo un Ebitda di 11,3 milioni di Euro (-49,1%), un Ebit di 8,4 milioni (- 57 %) e un utile netto consolidato 4,7 milioni di Euro (- 58,3%). Come previsto, i risultati del trimestre settembre-dicembre 2006, esaminati oggi dal Consiglio di Amministrazione della società, sono stati influenzati in maniera decisiva dagli impatti negativi sia della stagione invernale particolarmente mite, sia dei provvedimenti tariffari adottati dall’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas in materia di aggiornamento delle tariffe di vendita applicate al mercato civile (delibera n. 134/06). Il Consiglio, presieduto da Gildo Salton, ha anche esaminato i risultati preliminari al 31 dicembre 2006, chiuso da Ascopiave con ricavi consolidati in crescita del 13,9% a 318,1 milioni di Euro (279,3 milioni nell’esercizio 2005) per effetto principalmente dell’incremento delle tariffe e dei prezzi di vendita applicati ai clienti finali del gas e per la crescita dei ricavi di vendita di energia elettrica, dove nel corso dell’anno sono stati acquisiti 107 nuovi clienti (+105%; totale clienti a fine 2006: 209), mentre i volumi hanno registrato un incremento del 168% attestandosi sui 101 Gwh venduti. Più in particolare, in questo segmento il Gruppo opera in ottica dual fuel, con l’obiettivo di completare l’offerta commerciale e di fidelizzare in tal modo la clientela gas. L’offerta è per ora limitata ai clienti industriali e agli enti locali essendo le utenze domestiche non ancora liberalizzate. Nel settore principale di attività di Ascopiave - la distribuzione e vendita di gas - al 31 dicembre 2006 i clienti attivi del Gruppo allacciati alla rete di distribuzione erano 311. 722 in aumento del 3,6% rispetto al 2005 (+10. 752 unità) mentre i volumi di gas naturale distribuiti si sono attestati a 806 milioni di metri cubi in diminuzione di 54 milioni di metri cubi (-6,3%) principalmente a causa delle miti condizioni climatiche dei mesi invernali, soprattutto nel Iv trimestre dell’anno. A fine 2006 i clienti della vendita erano pari a 313. 355, localizzati in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia ed Emilia Romagna, con un incremento netto degli utenti per 8. 785 unità (quale saldo tra nuovi clienti acquisiti e clienti perduti, in quanto sottratti da altri venditori). Come anticipato al mercato durante il road show per la quotazione in Borsa – segmento Star – avvenuta il 12 dicembre 2006, la combinazione fra minori volumi di gas erogato e i provvedimenti dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas in materia di aggiornamento delle tariffe di vendita (delibera n. 248/04, delibera. 298/05, delibera n. 63/06 e delibera n. 134/06) hanno influito sui margini del Gruppo. Più in particolare al 31 dicembre 2006 il Margine Operativo Lordo si attesta a 40,4 milioni di Euro (-28,1% rispetto ai 56,2 milioni del 2005), con un’incidenza sui ricavi di vendita del 12,7%, l’Ebit a 29,2 milioni di Euro (-35,4%) e l’utile netto consolidato a 16,2 milioni di Euro (-35,3%). E’ da notare che la riduzione del Margine Operativo Lordo è stata determinata quasi interamente dalla contrazione del primo margine gas, ovvero dal differenziale tra i ricavi di vendita ai clienti finali e i costi di acquisto e di vettoriamento pagati a terzi distributori e tiene conto anche degli effetti negativi della delibera n. 248/04 di competenza dell’anno 2005, stimabili in circa 2,6 milioni di euro. Infatti nell’esercizio 2005, in esito alle vicende giudiziarie della delibera n. 248/04, inizialmente annullata dal Tar Lombardia, il Gruppo non aveva accantonato alcun fondo prudenziale per tener conto dei possibili effetti della sua applicazione, in coerenza con il comportamento delle altre aziende del settore. Il bilancio 2006, tenendo conto degli sviluppi giudiziari nel frattempo intervenuti, ha viceversa evidenziato gli impatti della Delibera n. 248/04, facendo pesare sull’esercizio sia gli oneri di competenza del 2006 che quelli di competenza del 2005. Le Delibere n. 248/04 e n. 134/06 hanno previsto che gli shipper fossero obbligati ad offrire ai venditori nuove economie di fornitura sui contratti in essere coerenti con le formule di indicizzazione introdotte dalle stesse, di modo che l’impatto dei provvedimenti fosse diviso tra tutti i soggetti della filiera. Per tenere compiutamente conto dei potenziali effetti della Delibera n. 248/04 il Gruppo ha stanziato un accantonamento di 4,3 milioni di Euro, commisurato alle rettifiche da apportare ai ricavi del 2005 e del I trimestre 2006 per adeguarli alle disposizioni della delibera n. 248/04 (pari a 16,1 milioni di euro) al netto degli incentivi assicurati dalla delibera n. 134/04 (pari a 3,6 milioni di euro) e dei risultati della rinegoziazione con gli shipper (pari a 8,2 milioni di euro). Inoltre il Gruppo, in coerenza con il comportamento assunto dalle altre aziende del settore, ha fatturato i clienti finali a partire dal Ii trimestre 2006 applicando gli aggiornamenti tariffari indicati dalle delibere n. 63/06 e n. 134/06, contabilizzando minori ricavi per 1,6 milioni nel secondo trimestre, 0,3 milioni nel terzo trimestre e 3,6 milioni nel quarto trimestre. Stante l’incertezza sull’esito finale del contenzioso relativo alla Delibe n. 248/04, il Gruppo ha deciso, in un’ottica prudenziale, di mantenere l’accantonamento già stanziato nella situazione contabile trimestrale al 30 settembre 2006. In ogni caso è opportuno evidenziare che nel caso in cui la Delibera n. 248/04 fosse considerata illegittima, l’accantonamento realizzato verrebbe innanzitutto interamente ripreso ed il risultato lordo imposte migliorerebbe per 4,3 milioni di euro. Oltre a ciò, i ricavi del Ii trimestre dovrebbero essere rideterminati sulla base del precedente criterio di indicizzazione definito dalla Delibera n. 195/02, con un effetto positivo sul margine lordo imposte di 1,6 milioni di euro. Inoltre, nel caso in cui l’illegittimità della delibera n. 248/04 comportasse l’illegittimità anche della successiva delibera n. 134/06 il Gruppo potrebbe apportare delle ulteriori rettifiche in aumento dei ricavi per altri 3,9 milioni di euro, di cui 0,3 milioni di euro relativi al terzo trimestre e 3,9 milioni di euro relativi al quarto trimestre. L’impatto positivo complessivo sarebbe quindi quantificabile dunque in 9,8 milioni di euro, ristabilendo per il 2006 (fatta eccezione per i minori quantitativi di gas venduto) i medesimi livelli di marginalità del 2005. Si ricorda che su questi temi è stato costituito un tavolo di confronto tra l’Autorità e i principali soggetti della filiera del gas per concludere la vicenda in modo soddisfacente, eliminando le evidenti storture del mercato create dai provvedimenti citati, indipendentemente da quelle che saranno le decisioni prese in sede giudiziaria. A fine 2006 la posizione finanziaria netta risulta positiva per 87,5 milioni di euro. Al netto dei proventi della quotazione (pari a 161,3 milioni), la posizione finanziaria a fine 2006 sarebbe stata negativa per 73,8 milioni di euro, presentando un miglioramento rispetto al 2005 di circa 16,2 milioni di euro. In occasione dell’approvazione della trimestrale il consiglio di amministrazione di Ascopiave ha altresì provveduto alla nomina del Lead Indipendent Director nella persona dell’amministratore indipendente Prof. Ferruccio Bresolin Va ricordato che alla fine del 2006 è avvenuto il conferimento in Ascotrade – società controllata da Ascopiave S. P. A. Attiva nel settore della vendita di gas naturale - del ramo d’azienda di Bimetano Servizi (controllata da Bim Gestione Servizi Pubblici) relativo alla vendita di gas nella provincia di Belluno. Il ramo di azienda conferito ad Ascotrade serve circa 29. 000 utenti con volumi venduti di circa 90 milioni di mc di gas. La società Bimetano Servizi S. R. L. In data 28 dicembre 2006 ha conferito il ramo vendita gas naturale ad Ascotrade S. P. A. , vedendosi riconosciuta una quota di partecipazione pari all’11%. Ascopiave a partire dalla data di efficacia del conferimento, stabilita nel 1 gennaio 2007, detiene pertanto una partecipazione in Ascotrade S. P. A. Pari all’ 89%. Nell’ambito di tale operazione Ascotrade nominato due nuovi amministratori, Pier Luigi Svaluto Ferro, Vicesindaco del Comune di Perarolo di Cadore, membro del Consiglio Direttivo del Consorzio Bim Piave di Belluno e Amministratore Unico di Bimetano Servizi Srl, e Angelo Zaccari, che vanta una lunga esperienza nel campo della distribuzione e commercializzazione di gas naturale avendo ricoperto i ruoli anche di Direttore Generale Edison Gas e Amministratore Delegato di Edison Energia. Si segnala che l’aumento di capitale realizzato dalla capogruppo mediante l’operazione di quotazione è stato depositato presso il Registro delle Imprese in data 2 gennaio 2007 e pertanto non viene rappresentato negli schemi di Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2006. Il nuovo valore del capitale sociale a seguito dell’operazione di quotazione è pari a Euro 233. 334 migliaia. . |
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