Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Ottobre 2012
 
   
  MICROCREDITO E MICROFINANZA PER LA CRESCITA DELLA SARDEGNA

 
   
  Cagliari, 4 Ottobre 2012 - "La Regione Sardegna ha sottoscritto con convinzione il Protocollo perché contempla alcuni importanti obiettivi strategici per la crescita socioeconomica: creazione di nuovi posti di lavoro, sostegno alla nascita di microimprese e miglioramento delle capacità operative autonome." Lo ha detto l’assessore del Lavoro, Antonello Liori, durante la presentazione del ´Protocollo sul microcredito e la microfinanza´, firmato insieme all’Ente nazionale per il microcredito, la Fondazione San Patrignano, l’Unione artigiani della Provincia di Milano e la Regione Campania. "Con la collaborazione degli altri partner, fortemente qualificati in campo istituzionale e sociale, come l’Ente per il microcredito e la Fondazione San Patrignano - ha aggiunto Liori - puntiamo a realizzare programmi e progetti di microimprenditorialità, attività di formazione su microcredito, gestione di impresa, oltre ad iniziative congiunte di ricerca fondi per integrare il fondo di garanzia e sviluppo." "Il Protocollo ­ - ha sottolineato Letizia Moratti, presidente del Comitato etico dei garanti del Fondo per il microcredito - individua come beneficiari soggetti a rischio di esclusione sociale, come giovani disoccupati o in situazioni di particolare disagio, donne, ex tossicodipendenti alla fine del programma di recupero. Per ogni milione di euro di fondo apportato dai partner del progetto, contiamo di attivare 150 nuove iniziative d´impresa all´anno. Siamo partiti con una dote di 2,5 milioni di euro ed ora lavoreremo per portare le banche tradizionali nel mercato del microcredito. Serve dare un forte impulso alla promozione dello strumento, perché non tutte le Regioni hanno attivato un percorso virtuoso e positivo come ha già fatto la Sardegna."  
   
 

<<BACK