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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Ottobre 2012
 
   
  AOSTA: NOVE MILA CINQUECENTO PRESENZE ALLE GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2012

 
   
   Aosta, 4 ottobre 2012 - L’assessore all’istruzione e cultura, Laurent Viérin, esprime soddisfazione per la buona partecipazione di pubblico alle iniziative organizzate in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2012 che si sono svolte sabato 29 e domenica 30 settembre, a cui l’Assessorato dell’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta ha aderito come ogni anno. Promosse, su invito del Consiglio d’Europa, dal Ministero per le attività e per i beni culturali, le Giornate Europee del Patrimonio hanno proposto la fruizione gratuita dei maggiori monumenti storici valdostani tra cui castelli, aree archeologiche e sedi espositive. Questi i numeri delle proposte promosse dall’Assessorato istruzione e cultura che hanno registrato un totale di 9 mila 507 presenze così ripartiti: 3 mila 205 ingressi ai castelli di Sarriod de La Tour a Saint-pierre, Sarre, Fénis, Issogne, Verrès, Castel Savoia a Gressoney-saint-jean, mentre 3 mila 366 persone hanno visitato i siti archeologici Criptoportico forense, il Teatro romano, gli scavi di San Lorenzo, gli affreschi Ottoniani e il Chiostro di Sant’orso e la Villa romana della Consolata. Infine, 2 mila 936 persone hanno potuto apprezzare le mostre organizzate dall’Assessorato. «I risultati conseguiti dalle ‘Giornate Europee del Patrimonio’ - dichiara l’Assessore Laurent Viérin - testimoniano il sempre grande interesse dei cittadini per il patrimonio storico e artistico valdostano. La finalità di tali iniziative è di coinvolgere la comunità nel processo di tutela e di valorizzazione dei beni presenti sul territorio, cercando di far percepire il patrimonio culturale come patrimonio della comunità stessa e rendere fruibile nella maniera più ampia la totalità dei beni e l’immenso patrimonio archeologico e storico artistico della nostra Valle. Il patrimonio culturale è infatti un elemento costitutivo dell’identità del luogo ed espressione della comunità che ci vive e la sua conoscenza è condizione essenziale per la sua salvaguardia. La cultura deve inoltre essere resa accessibile a tutti, divulgandola ai più e non riservandola a pochi».  
   
 

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