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Notiziario Marketpress di
Giovedì 04 Ottobre 2012 |
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RECORD PIEMONTESE TRA LE BOTTEGHE DI MESTIERE
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Torino, 4 ottobre 2012 - Sono ben 11, su un totale nazionale di 51, le imprese artigiane piemontesi inserite da Italia Lavoro (ente strumentale del ministero del Lavoro) nell’elenco delle “botteghe di mestiere” che beneficeranno, grazie ai fondi comunitari, di un sostegno economico per favorire l’occupazione dei giovani. “Questo successo dimostra come il Piemonte sia terra di eccellenze e grandi potenzialità - ha commentato l’assessore regionale al Lavoro, Claudia Porchietto - Nell’attuale momento di crisi, iniziative come questa sono importanti perché è necessario rilanciare positivamente l’immagine della formazione tecnica specializzata, del lavoro manuale e del rafforzamento delle competenze all’interno dei luoghi di lavoro. Una scelta questa che il Piemonte ha già percorso con le varie forme di apprendistato che ha avviato in questi anni, e che hanno responsabilizzato sempre di più i datori di lavoro nella loro funzione anche di formatori”. “Con questo programma - ha dichiarato il presidente ed amministratore delegato di Italia Lavoro, Paolo Reboani - si intende da un lato far fronte al disallineamento educativo italiano, che ha determinato un crescente gap tra formazione dei giovani e competenze richieste dalle imprese, dall’altro contribuire al rilancio dei nostri distretti produttivi che necessitano, per sostenere la sfida competitiva globale, di un capitale umano più specializzato. I numeri della disoccupazione in Italia, ed in particolare quelli dei giovani, sono molto critici. Iniziative come queste possono contribuire al superamento di un momento difficile”. Il programma ha la finalità di individuare un vero e proprio modello di bottega di mestiere, rappresentato da un’impresa o da un aggregato di imprese operante nei comparti produttivi propri della tradizione italiana. Conseguentemente, si pone l’obiettivo di sostenere la trasmissione di competenze specialistiche verso le nuove generazioni, rafforzare l’appeal dei mestieri tradizionali, favorire il ricambio generazionale, stimolare la nascita di nuova imprenditoria, di reti su base locale e attivare un virtuoso percorso di inserimento del mercato del lavoro mediante la combinazione di tirocinio e apprendistato. Le imprese riconosciute idonee riceveranno un contributo di 250 euro al mese per ciascun tirocinante ospitato ed ai ragazzi andrà una borsa lavoro di 500 euro mensili. Sono previsti tre cicli di tirocini con il coinvolgimento di sei ragazzi per volta. |
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