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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Ottobre 2012
 
   
  LAVORO: VESTIRE CASUAL FA MALE ALLA CARRIERA IL MESSAGGIO ARRIVA DA UNA RICERCA ROBERT HALF NEGLI USA, DOVE 3 RESPONSABILI INFORMATION TECHNOLOGY SU 4 CONFESSANO DI RISERVARE UN OCCHIO DI RIGUARDO A CHI VESTE CLASSICO IN UFFICIO

 
   
   Milano, 4 ottobre 2012. Felpa e blue jeans possono costarvi la carriera. Anche se siete informatici. Lo dimostra una ricerca condotta dalla società internazionale di ricerca di personale qualificato Robert Half, che ha intervistato 1400 responsabili information technology (It) delle aziende americane: ben tre manager su quattro (76%) hanno confessato di preferire chi veste in maniera più formale, quando si tratta di decidere chi promuovere tra i propri collaboratori. I manager It sfatano così il mito del casual in ufficio: dalla ricerca emerge infatti che, anche nei reparti tecnologici delle aziende, soltanto il 30% delle persone veste casual, mentre per il 70% l’abbigliamento da ufficio è quello classico: pantaloni con la piega e camicia per gli uomini, camicetta e gonna (o pantalone) per le donne. “L’organizzazione aziendale è ormai prevalentemente piatta e quindi può capitare a chiunque di relazionarsi con il top management, oppure con clienti, fornitori, rappresentanti delle istituzioni”, commenta Carlo Caporale, Associate director di Robert Half: “è evidente che in tutte queste situazioni un abbigliamento formale contribuisce a dare credibilità alle persone, indipendentemente dal lavoro che svolgono o dalla loro posizione gerarchica”. Ma come regolarsi per scegliere l’abbigliamento giusto in ufficio? Robert Half ha elaborato un semplice vademecum per non sbagliare. 1- Ispirarsi al capo. Osservare come veste il proprio capoufficio e, prima di recarsi al lavoro, chiedersi se lui porterebbe ciò che si sta per indossare: se la risposta è negativa, è meglio cambiare. 2- Rispettare gli altri. Chiedersi se il proprio abbigliamento potrebbe risultare offensivo per qualcuno, all’interno o all’esterno dell’azienda. Sono da evitare, per esempio, immagini o simboli che possono urtare la sensibilità personale o religiosa delle persone. 3- Effetto stirato. Preferire i capi d’abbigliamento in ottimo stato: lo stile vissuto può essere scambiato per sciatteria, soprattutto al di fuori della ristretta cerchia dei colleghi e quando si incontrano persone nuove o esterne all’azienda. 4- Non rinunciare alla praticità. Utilizzare un abbigliamento consono al ruolo che si ricopre è importante, ma le giornate sono lunghe, quindi è altrettanto importante scegliere abiti comodi, che permettano di muoversi e lavorare in modo agevole.  
   
 

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