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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Ottobre 2012 |
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LŽARROSTICINO DŽABRUZZO AVRAŽ IL SUO MARCHIO
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Pescara - La Giunta Regionale ha approvato ieri un importante provvedimento, che è possibile definire storico, volto alla valorizzazione e promozione di quello che può essere definito un prodotto simbolo, tra i più tipici e tradizionali, del panorama agroalimentare abruzzese: lŽarrosticino. Ad annunciarlo con grande soddisfazione è lŽAssessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo. "Si tratta di un passaggio fondamentale e fortemente voluto - sottolinea Febbo - che ci permette di certificare un prodotto inimitabile, rappresentante d? eccellenza della nostra tradizione, che ci invidiano in tutto il mondo. In questo modo non solo riusciremo a dare un contributo reale alla promozione e alla valorizzazione ma anche a rendere lŽarrosticino abruzzese unico e al riparo da possibili e fuorvianti imitazioni. Voglio sottolineare come questo protocollo dŽintesa costituisca un altro atto che si inserisce allŽinterno di una politica rivolta alla promozione dellŽenogastronomia di qualità che rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo futuro dellŽAbruzzo". EŽ stato approvato infatti il protocollo dŽintesa tra Giunta Regionale - Direzione Agricoltura, lŽAssociazione Regionale Allevatori (Ara) e lŽAccademia dellŽArrosticino dŽAbruzzo (Acarb) per lŽistituzione e relativa registrazione del marchio "Buongusto - lŽArrosticino dŽAbruzzo". Il disciplinare di produzione rappresenta un grande opportunità per la salvaguardia e tutela di delle produzioni ovine regionali e nel contempo offre un valido strumento di promozione e valorizzazione dellŽarrosticino di qualità, inserendo tutta una serie di controlli ai fini della rintracciabilità dallŽallevamento al consumatore. Dalle aziende di produzione degli ovini alle tecniche di allevamento, dal trasporto degli animali alla macellazione fino ad arrivare alla preparazione degli arrosticini e loro confezionamento, tutto dovrà seguire una serie di norme volte da un lato alla valorizzazione del patrimonio ovino regionale e dallŽaltro alla garanzia per il consumatore di mangiare un vero Arrosticino dŽAbruzzo. In base agli standard stabiliti dal disciplinare di produzione, gli arrosticini di qualità sono ottenuti esclusivamente dalla lavorazione di carni di ovini: nati ed allevati in aziende zootecniche registrate e ubicate nel territorio abruzzese; macellati allŽinterno della stessa zona entro 48 ore dallŽuscita dallŽallevamento; idonei ad ottenere un prodotto con precise caratteristiche rispondenti alle condizioni e requisiti stabiliti proprio al disciplinare. Gli arrosticini (chiamati anche rustelle o arrustelle) sono spiedini di carne di ovino maschio castrato o di pecora tipici della cucina abruzzese. Le prime notizie riguardo lŽArrosticino risalgono introno al 1890 con la definizione di rustelle o ristelle riportata nei diari dei transumanti. A sera, una volta ricoverate le greggi, i pastori si alimentavano utilizzando gli scarti della pecora mattata per i pasti precedenti. Col tempo lŽarrosticino si è evoluto ed è diventato una consuetudine alimentare tantŽè che già in epoca fascista vinee riportato come tipico dŽAbruzzo nelle pubblicazioni promosse dal Regime. Le sue origini risalgono ad alcuni secoli addietro nelle zone interne, a ridosso del Gran Sasso e dell? area del Voltigno (va identificato il cosiddetto "quadrilatero dellŽarrosticino" tra Carpineto della Nora, Civitella Casanova, Vestea e Villa Celiera) e in alcuni centri del Teramano. Attualmente si produce praticamente ovunque in tutto lŽAbruzzo con la carne di pecora in tutte le sue parti migliori ed è da considerare uno dei principali "simboli distintivi" della cultura alimentare e agropastorale abruzzese. Il prodotto vive da alcuni anni a questa parte un preoccupante fenomeno di massificazione che ne sta disperdendo le originali caratteristiche organolettiche e culturali a vantaggio di una promiscuità dellŽimmagine stessa dellŽarrosticino e di un cannibalismo commerciale che potrebbe determinare a breve la perdita dellŽidentità abruzzese. Questo ha reso necessaria unŽazione immediata di tutela dellŽarrosticino a vantaggio proprio dellŽidentità culturale e della tipicità abruzzese. Al prodotto ottenuto e confezionato in conformità a quanto previsto dal disciplinare e identificato con un codice univoco per la tracciabilità, dovranno essere associate e messe a disposizione informazioni in supporto cartaceo e/o tramite collegamento ad uno specifico sito internet. Le carni presenti presso punti vendita o di consumo dovranno essere accompagnate dallŽattestato di identità. LŽara svolgerà una costante vigilanza sul rispetto del disciplinare da parte dellŽintera filiera avvalendosi del suo personale qualificato o ricorrendo a organismi esterni. La rilevazione di non conformità da parte dei soggetti interessati comporta lŽadozione di provvedimenti disciplinari. LŽarrosticino diventa dunque elemento distintivo e rappresentativo dellŽattività di tutela delle tradizioni agro-pastorali abruzzesi. È allo studio, infatti, uno specifico piano di iniziative atto alla valorizzazione dellŽarrosticino come simbolo identitario. La prima uscita del Marchio "Buongusto - lŽArrosticino dŽAbruzzo" è prevista per il 26 ottobre a Torino in occasione dellŽedizione 2012 del Salone del Gusto. |
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