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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Ottobre 2012
 
   
  SISTEMA AGRICOLO, LOMBARDIA: ANCORA UN PRIMATO

 
   
  Milano - Un´agricoltura a trazione zootecnica, con valori di produzione che confermano il primato della Lombardia nel settore primario, a livello italiano, e tra i principali in Europa: 12,2 miliardi di euro (+7,3 per cento rispetto al 2010) e una quota pari al 16,1 per cento del totale nazionale. "Nel 2011 - ha detto Giulio De Capitani, assessore regionale all´Agricoltura, nel corso della presentazione del rapporto 2012 sul ´Sistema agro-alimentare della Lombardia´ coordinato da Regione Lombardia, Università degli Studi di Milano e da Smea (Alta Scuola in Economia Alimentare) - c´è stato un rafforzamento del peso del sistema regionale rispetto a quello nazionale, anche per la capacità di reazione di un sistema fatto di imprese professionali e specializzate". La dinamica congiunturale delle imprese lombarde risulta migliore del corrispondente dato nazionale, nonostante un´ulteriore contrazione (-1,6 per cento) del numero delle imprese. Zootecnia, Anno Record - Il settore zootecnico, nel 2011, ha registrato il più alto incremento annuale dell´ultimo decennio, in misura simile tra latte e carni, con dei distinguo. A trascinare in su il valore della zootecnia da carne sono soprattutto i suini (con un incremento quasi del 15 per cento) e l´avicoltura (+18 per cento). "A fronte di un contesto economico problematico - ha sottolineato l´assessore - Regione Lombardia ha garantito per il terzo anno consecutivo una maggior liquidità al sistema delle imprese, erogando l´acconto del 50 per cento del premio della domanda unica 2012". "Nuovi modelli organizzativi, innovazione di prodotto e adeguamento strutturale - ha ricordato De Capitani - sono alcuni degli interventi che Regione Lombardia sostiene attraverso le misure del Programma di Sviluppo rurale 2007-2013, il cui stato di avanzamento è giunto all´impegno dell´86 per cento delle risorse disponibili e alla liquidazione di oltre il 50 per cento delle risorse". Agriturismi In Crescita - In un contesto di generalizzata riduzione del sostegno pubblico al settore agricolo, sono state numerose le aziende che, assecondando nuove aspettative nei confronti del mondo rurale, hanno diversificato la loro attività con nuove soluzioni. Tra queste, nel segno della multifunzionalità, fenomeni come gli agriturismi, le fattorie didattiche e la filiera corta nelle diverse forme. Nel 2011 sono 1.360 gli agriturismi autorizzati, con una crescita del 2,5 per cento rispetto all´anno precedente; dato che pone la Lombardia al terzo posto tra le regioni italiane (6,6 per cento del totale nazionale). Anche il settore della vendita diretta al consumatore, che in Lombardia interessa circa il 30 per cento delle aziende, conta 12.186 aziende, il 4,5 per cento del totale nazionale. Ai primi tre posti il florovivaismo, il vino e i derivati del latte. Il Consumo Di Suolo - A fronte di una riduzione del 15,3 per cento degli ettari (5.500 ettari l´anno, 16 al giorno), si è registrato un aumento di produttività e qualità delle produzioni; solo una parte di questa perdita è dovuta al consumo di suolo per usi non agricoli, mentre è più rilevante l´abbandono di superfici agricole utilizzate in aree marginali, con forti differenze tra le province. Le conseguenze del consumo di suolo sulla produzione alimentare sono state, finora, scarse e compensate dall´incremento della produttività per ettaro. Il Comparto Agro-energetico - Nel 2011 gli impianti di biogas censiti sono 286 (oltre il 40 per cento di quelli esistenti a livello nazionale); Brescia e Cremona le province "forti", per la concentrazione del 60 per cento di tutti gli impianti attivi nella regione.  
   
 

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