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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Ottobre 2012
 
   
  LEGGE DI STABILITA´: ACI PESCA, TAGLI SGRAVI LEGGE 30 AFFONDANO IL SETTORE

 
   
  In una situazione di crisi emergenziale quale quella che attraversa da anni la filiera ittica, i tagli del Governo alle agevolazioni previdenziali della legge 30/98 rappresentano un colpo devastante, insostenibile per le imprese e che affonda di fatto il settore. Lo affermano in una nota stampa l’Agci Agrital, la Federcoopesca-confcooperative, la Lega Pesca (Alleanza della cooperative italiane) commentando il testo della bozza di legge di stabilità 2013. Rispetto allo sgravio contributivo del 70%, previsto per il 2013 dalla l.183/2011 (legge di stabilità 2012), la proposta di legge relativa al 2013 lo riduce al 63,2%. Inoltre il taglio diviene ancora più sensibile negli anni successivi: 63,2 per il 2014; 57,5% per il 2015 fino al 50,3% a partire dal 2016. Di fatto gli sgravi concessi con la legge 30/98, sorti proprio a salvaguardia della gente di mare, hanno consentito finora la sopravvivenza del settore: una loro riduzione provocherebbe nell’immediato un impatto fortemente restrittivo su almeno l´80% del tessuto occupazionale e socioeconomico di tutte le attività riconducibili alla filiera ittica. Allo stato attuale non è immaginabile poter minimamente intaccare questi benefici previdenziali, senza mettere mano, parallelamente, ad una complessiva riforma del sistema previdenziale della pesca, con particolare riguardo al settore della piccola pesca, attualmente normato dalla l. 250/58.  
   
 

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