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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Ottobre 2012 |
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FAMIGLIA: PIANO DA 78 MLN. EURO PER FAVORIRE COESIONE SOCIALE
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Udine, 23 ottobre 2012 - "Un investimento sul capitale famiglia che si spalma nel tempo e può contribuire alla coesione sociale". Questo è soprattutto, per l´assessore regionale alla Famiglia Roberto Molinaro, il nuovo Piano Fvg per la famiglia 2012-2014 presentato il 20 ottobre nell´Auditorium della Regione ad Udine. "All´interno di ciò c´è il tema forte della vita e della genitoralità", ha continuato l´assessore, osservando che affinché in regione l´andamento demografico cambi "non basta erogare assegni di natalità, come è stato fatto, senza troppo successo, qualche anno fa, bensì occorre offrire opportunità che inducano a considerare una nuova vita una responsabilità, ma anche un atto di speranza per il futuro". Secondo le proiezioni Istat, nel 2021 in Friuli Venezia Giulia ci saranno più di 600 mila famiglie, e questo non tanto per un effettivo incremento della popolazione ma per l´aumento di nuclei familiari costituiti da due, o addirittura una sola persona. Un quadro che in apparenza cambia poco rispetto a quello attuale (le famiglie residenti in Friuli Venezia Giulia all´1 gennaio 2011 erano poco meno di 559 mila) ma in prospettiva parla di variabili sociali importanti (calo demografico, aumento dell´età media, necessità sempre maggiore di servizi) in un contesto dove la famiglia già svolge un ruolo primario. Il Piano regionale degli interventi per la Famiglia 2012-2014 ha un valore di 78 milioni di euro e parte dall´analisi di tutte queste variabili e degli elementi di criticità (modificazioni della composizione familiare, limitata natalità, nuove forme di convivenza accompagnate spesso da scelte riproduttive, flussi migratori, condizionamenti socioeconomici). "Con la sua attuazione puntiamo ad una Regione amica della vita e della famiglia", ha dichiarato Molinaro, ed il passo in più da fare oggi è "ragionare in termini di comunità piuttosto che di individualismo sfrenato". L´assessore ha quindi evidenziato le difficoltà di una situazione nazionale in cui è impossibile avere rapporti con lo Stato per quanto riguarda le risorse. "Dobbiamo dunque lavorare su interventi mirati", ha detto, notando che il piano "incentrato su quel che stiamo facendo ed intendiamo migliorare in futuro" già attua una selezione in tal senso, citando l´esempio "della Carta Famiglia, che con l´abbattimento dei costi del 50 per cento fa la differenza in una situazione di crisi". "Oggi è imperativo fare interventi che abbiano valore aggiunto in relazione alla specialità" ha spiegato Molinaro, prima di citare l´importanza del principio della sussidiarietà e ricordare che tutti i Comuni del Friuli Venezia Giulia stanno coinvolgendo la collettività in questa direzione. "La stessa risposta arriva dalle oltre 100 associazioni delle famiglie - ha detto quindi rilevando che - dati i tempi, "le istituzioni non potranno più essere gli erogatori di tutto, ma saranno sempre di più i regolatori ed i garanti dei diritti dei cittadini". A grandi linee diviso in due parti (inquadramento sociodemografico e contenuti operativi) il piano suddivide i singoli interventi in schede relative a 5 aree tematiche (Abitare famiglia, Risorse e famiglie, Cura ed educazione familiare, Conciliazione famiglia-lavoro, Supporto e potenziamento delle relazioni intra e inter familiari). L´obiettivo prioritario è l´avvio di un rinnovato clima di collaborazione che rafforzi le reti sociali locali con esperienze positive di legami solidali, in cui le famiglie esprimano una funzione di promozione e crescita del contesto territoriale di riferimento. Una prospettiva che impegna l´Amministrazione regionale e le istituzioni locali alla realizzazione di interventi family friendly, caratterizzati dalla pluralità degli attori sociali coinvolti. |
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