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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Ottobre 2012 |
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SALUTE: EDILIZIA SANITARIA, INVESTIMENTI PER 1,3 MLD IN SICILIA
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Palermo, 23 ottobre 2012 - Oltre un miliardo di euro saraŽ investito in Sicilia nei prossimi mesi per lŽedilizia sanitaria e il potenziamento delle alte tecnologie. Il nucleo di valutazione per gli investimenti pubblici del Ministero della Salute ha infatti approvato il programma degli investimenti sanitari della Regione siciliana (Dupiss) predisposto dallŽassessorato regionale della Salute dopo un lungo lavoro di programmazione. Si tratta di una svolta storica per il sistema sanitario siciliano che potraŽ realizzare nuovi ospedali e ristrutturare presidi ospedalieri e territoriali: il Dupiss, inoltre, va a integrarsi con gli investimenti giaŽ avviati sulle Alte tecnologie con i Fondi europei. La parte piuŽ rilevante degli investimenti eŽ finanziata con il cosiddetto art. 20 della Legge finanziaria dellŽ88, successivamente rifinanziata, che prevede un apporto dei fondi regionali pari al 5%: si tratta di 845 milioni (803 dello Stato, 42 della Regione). Altri 140 milioni circa saranno recuperati attraverso lŽalienazione dei beni immobili di proprietaŽ delle aziende sanitarie e con lŽapporto dei privati tramite le forme di partnership pubblico - privato consentite dalla legge. A queste somme vanno aggiunti i circa 200 milioni del Po Fesr 2007 - 2013 per le alte tecnologie, 90 milioni di euro per il progetto sullŽadroterapia e altri 90 milioni di euro per il distretto biomedico (Pon ricerca). Il programma dellŽart. 20 prevede 79 interventi in tutte le province della Sicilia tra i quali il nuovo Ospedale "Policivico" di Palermo (che sostituiraŽ il Civico e il Policlinico), il nuovo Rimed - Ismett di Carini, il nuovo Ospedale di Siracusa e il completamento dellŽOspedale di Ragusa, il nuovo Pronto soccorso dellŽospedale Garibaldi di Catania, i Poliambulatori del Cannizzaro di Catania, il nuovo presidio sanitario polivalente di Alcamo, il nuovo Pta di Gela, lŽadeguamento dei presidi ospedalieri di Casteltermini, CanicattiŽ e Nicosia e il nuovo Ospedale di SantŽagata. LŽelenco completo eŽ disponibile sul sito www.Costruiresalute.it, sezione alte tecnologie. Il documento programmatico integra sistematicamente tutte le fonti finanziarie a disposizione per il settore della salute: questo innovativo procedimento, apprezzato dal Ministero, consentiraŽ di recuperare anche i circa 60 milioni residui del cosiddetto art. 71 della legge 448 del 98 che riguarda le cittaŽ metropolitane. Questi fondi saranno immediatamente disponibili e interesseranno lŽOspedale Civico di Palermo (ampliamento Pronto soccorso, acquisto attrezzature per la Neuroradiologia, adeguamento sistema informatico aziendale), la riqualificazione del presidio Ingrassia di Palermo, la realizzazione di una nuova rete fognaria e la sistemazione della rete viaria del Policlinico di Palermo), lŽammodernamento e la manutenzione di alcune strutture degli ospedali Garibaldi e Cannizzaro e del Policlinico di Catania. Il Dupiss (documento unitario di programmazione degli investimenti sanitari in Sicilia) per la prima volta consente di avere contezza di tutta la programmazione sanitaria, indipendentemente dalla forma di finanziamento e ha tenuto conto dei fabbisogni e delle prioritaŽ di intervento necessari a garantire qualitaŽ, equitaŽ ed accessibilitaŽ allŽofferta dei servizi sanitari. Un lavoro particolarmente complesso che ha avuto come presupposto la riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale e la predisposizione del Piano sanitario e che ha sviluppato unŽattenta analisi sulla gestione economica delle nuove strutture e dei risultati attesi dagli investimenti. Soltanto altre cinque regioni italiane hanno ottenuto lo sblocco dei fondi in seguito a una corretta programmazione degli investimenti. La prima fase riguarderaŽ la progettazione delle opere piuŽ cantierabili previste con lŽart. 20. Le somme di pertinenza del Ministero dellŽEconomia, cui deve corrispondere un 5% di fondi regionali, saranno progressivamente erogate man mano che si renderanno disponibili e comunque in rapporto allo stato di avanzamento delle progettazioni definitive e della realizzazione delle opere. Tra gli investimenti piuŽ cospicui programmati nel Dupiss spiccano la realizzazione dellŽOspedale Policivico di Palermo e del nuovo Ri.med - Ismett di Carini. Il "Policivico" - finanziamento complessivo previsto di circa 350 milioni di euro - sostituiraŽ, unificandoli, lŽOspedale Civico e il Policlinico di Palermo e saraŽ un ospedale ultra moderno e tecnologicamente avanzato, con oltre 1000 posti letto per le varie specialitaŽ. SorgeraŽ nellŽarea di circa 300.000 mq in cui giaŽ trovano allocazione i padiglioni ospedalieri che saranno recuperati e rifunzionalizzati. Uno studio di fattibilitaŽ giaŽ redatto tra le due aziende ospedaliere e il Comune di Palermo prevede la riqualificazione urbana dellŽarea circostante, con il necessario miglioramento delle vie dŽaccesso e il potenziamento delle aree parcheggio e dei servizi. LŽopera incideraŽ sullo sviluppo del territorio e per questo lŽassessore ha voluto inserirlo tra le azioni del Patto per la Salute per Palermo, giaŽ inviato mesi fa allŽamministrazione comunale. Il nuovo polo ospedaliero di Carini - finanziamento previsto di 118 milioni - sorgeraŽ su unŽarea di 16 ettari e permetteraŽ la nascita di un vero e proprio campus scientifico della Sicilia, con una struttura ospedaliera da 300 posti letto gestita dallŽIsmett che si affiancheraŽ al Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica (Cbrb) Ri.med. Si tratta di un modello con pochi precedenti in Europa che avraŽ grande valenza scientifica e favoriraŽ la crescita dellŽintera regione con un notevole potenziamento dellŽofferta del servizio sanitario e delle attivitaŽ di ricerca scientifica e medica. Il nuovo centro ospedaliero costituiraŽ anche un polo di formazione per ricercatori e clinici. A pieno regime, lŽospedale saraŽ articolato in quattro aree funzionali: Istituto dellŽapparato cardiovascolare, Istituto delle neuroscienze, Istituto per lŽapparato locomotore, Istituto per i trapianti e Medicina rigenerativa. Fra gli obiettivi spiccano il miglioramento della gestione e la prevenzione di patologie, con un crescente impatto socio - economico, la riduzione dei flussi di migrazione passiva e il miglioramento del trattamento delle patologie degli apparati cardiovascolare, neurologico e locomotore. |
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