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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 24 Ottobre 2012 |
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CANTIERE MECCATRONICA, SIGLATO UN INNOVATIVO ACCORDO SINDACALE
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Rovereto, 24 ottobre 2012 - Appositi spazi in cantiere per le riunioni dei lavoratori, strumenti telematici per la sicurezza ed il controllo degli accessi, formazione periodica, pagamento degli stipendi tramite bonifico bancario per prevenire irregolarità. Il cantiere del Polo della Meccatronica di Rovereto, il cui getto delle fondazioni è iniziato lunedì 22 ottobre, fa scuola anche sul fronte delle relazioni sindacali. E’ stato infatti siglato uno specifico Accordo Quadro, primo del genere in Trentino. Attorno al tavolo le tre rappresentanze sindacali della categorie edili che hanno promosso l’iniziativa (Fillea-cgil, Filca-cisl e Feneal-uil), Ance Trento e l’impresa Collini, capogruppo dell’Ati che si è aggiudicata i lavori. Intesa sottoscritta anche da Trentino Sviluppo, in qualità di committente, e dalla Provincia autonoma di Trento con l’assessore all’Industria Alessandro Olivi. Un modello, è stato sottolineato dalle parti, che viene sperimentato per la prima volta in questo importante cantiere con l’intento di replicarlo poi in altre commesse pubbliche. Nove i punti interessati dall’Accordo Quadro. Si va dalle relazioni sindacali, con la predisposizione di un apposito locale per lo svolgimento delle assemblee sindacali che ospiterà anche uno “sportello” sindacale, alla logistica di cantiere con spazi e servizi adeguati per le esigenze dei lavoratori, comprese soluzioni pensate in modo specifico per chi a fine giornata non potrà rientrare alla propria abitazione. Per quanto riguarda sicurezza e prevenzione, il cantiere sarà considerato come un’unica entità, indipendentemente dal numero e dalla tipologia delle imprese operanti al suo interno. Sono inoltre previsti incontri periodici, almeno mensili, dove verranno affrontati temi quali la sorveglianza sanitaria, i piani di sicurezza, l’applicazione delle normative, la formazione dei lavoratori. In riferimento a quest’ultimo punto è poi prevista l’attivazione di moduli formativi specifici, in base alle esigenze manifestate da imprese e lavoratori, avvalendosi degli enti bilaterali di settore quali Cassa Edile e Centrofor. Per evitare l’insorgere di controversie per inadempienze contrattuali in materia di regolarità retributiva, il bonifico bancario sarà l’unica modalità di pagamento ammessa per le retribuzioni dei lavoratori subordinati. Altre disposizioni regolano l’accesso al cantiere (ogni lavoratore sarà dotato di un tesserino nominativo) ed il rapporto con gli organi ispettivi. Unanime il plauso all’iniziativa. «Mi sembra molto significativo – ha evidenziato Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento – che un’opera che rappresenta il più importante intervento di politica industriale degli ultimi anni in Trentino, venga valorizzata da questa capacita di aver trovato un’intesa sul terreno delle relazioni sindacali avanzate. Perché deve essere chiaro a tutti, a chi già lavora come a chi aspira a poter lavorare sul nostro territorio, che la parola regole non deve far paura a nessuno. Un preciso assetto di regole va a vantaggio delle imprese trentine, che hanno caratteristiche di qualità, come pure del mondo del lavoro, per sua natura attento alle regole quando queste significano diritti e qualità del lavoro». Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo, si è detto particolarmente soddisfatto che un accordo di questo tipo possa partire su un cantiere come quello della Meccatronica. «Qui dentro porteremo soluzioni innovative nei rapporti tra imprese, mondo della formazione e della ricerca. Un mix inedito che non poteva partire nel modo migliore». «Aspiriamo a costruire un modello di sviluppo – ha sottolineato Maurizio Zabbeni, segretario Fillea Cgil del Trentino – che sia non contro le imprese ma a favore del sistema. Questo è un primo tassello con l’obiettivo di arrivare ad un protocollo più generale. Vogliamo infatti creare una filiera della regolarità che parta dal sistema di aggiudicazione degli appalti per arrivare all´esecuzione delle opere». «L’edilizia sta vivendo un momento particolarmente difficile – ha evidenziato Stefano Pisetta, segretario Filca-cisl - con un’aggressione da parte dell´esterno che non ha precedenti. Accordi come questo servono a rilanciare un nuovo modello di relazioni sindacali a favore dell’intero sistema trentino». Soddisfatto anche Gianni Tomasi, segretario della Feneal Uil. «Non un traguardo ma un inizio – ha detto – un accordo molto positivo per i risvolti che potrà avere sulla qualità del lavoro e delle relazioni sindacali». Anche il sistema trentino delle imprese guarda con favore ad accordi come questi. «Negli appalti pubblici – ha auspicato Enrico Garbari, presidente di Ance Trento - si dovrebbe sempre premiare chi sottoscrive accordi di questo tipo, che sono esemplari anche per chi da fuori aspira ad aggiudicarsi commesse in Trentino. Certo che poi serve un sistema efficiente di controlli, altrimenti proprio i virtuosi rischiano di essere penalizzati». Infine Luca Gherardi, di Collini Lavori Spa, che si è aggiudicata i lavori in “cordata” con altre quattro imprese, ha assicurato il massimo impegno per tradurre in cantiere quanto scritto sulla carta. «Regole che abbiamo sempre applicato – ha commentato Gherardi – e che anche in questa occasione non ci vedranno lesinare l’impegno». |
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