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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Ottobre 2012
 
   
  IN IV CCP AUDITO: RIPARTO FSR BASILICATA

 
   
  Potenza, 24 ottobre 2012 - “Facendo riferimento all’impostazione generale – ha detto Martorano – si evidenzia come il modello proposto è stato elaborato sulla base degli esiti di un apposito gruppo di lavoro dipartimentale ed interaziendale con il supporto dell’Agenas. Il modello proposto è stato, poi, condiviso con i rappresentanti di tutte le Aziende sanitarie regionali. Le linee strategiche – ha continuato l’Assessore – che hanno orientato le scelte di tipo finanziario, in piena sintonia con il Piano regionale integrato della salute e dei servizi alla persona e alla comunità per il triennio 2012-2015, sono state le seguenti: destinare interamente il Fsr alla aziende sanitarie del Ssr e assicurare in termini programmatici le quote di riparto del Fsr per singolo livello di assistenza. Il 5 per cento viene, in tal modo, destinato all’assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, il 51 per cento va all’assistenza distrettuale, mentre il 44 per cento è per l’assistenza ospedaliera. Tre macro aree, dunque, finanziate tenendo conto del Fondo di accantonamento regionale che corrisponde ad una spesa ‘storica’ pari ad una quota del 3,32% per le cosiddette attività specifiche. Questa voce del Fsr si compone di sottovoci che sono riconducibili ad uno 0,52 % per la copertura, tra l’altro, dei corsi in lauree infermieristiche; lo 0,4 per cento viene indirizzato all’Irccs Crob di Rionero per l’integrazione alla ricerca; un altro 0,4 per cento va al S. Carlo di Potenza come integrazione all’’Azienda di riferimento regionale; per i progetti strategici stanziati lo 0,5 % dei fondi e per i trasferimenti di funzioni l’1,5 per cento. Promuovere l’integrazione tra ospedale e territorio – ha concluso Martorano – e finanziare adeguatamente le funzioni assicurate dai singoli attori del Ssr, con particolare riferimento al servizio di emergenza-urgenza. Il tutto promuovendo una riqualificazione della spesa sanitaria nel rispetto degli obiettivi programmatici di finanza pubblica”. La Commissione “Politica sociale” ha anche audito, nell’ambito della normativa complessiva in materia di Beni culturali della Regione Basilicata, il legale rappresentante di “Officina Accademia Teatro”, Pino Quartana, organismo che lavora da anni nel settore della produzione teatrale e che ha ricevuto numerosi prestigiosi riconoscimenti in virtù di una abnegazione e della bontà di una attività culturale mal riconosciute dalle istituzioni. Nel suggerire modifiche alle proposte in discussione nella Commissione, in merito alla vera qualificazione e funzione dello spettacolo ed al ruolo della interdisciplinarità che va a sostituire il concetto ormai obsoleto della multimedialità, al ruolo della presenza del pubblico anche per quanto concerne la possibilità di finanziamenti, alle attività dello spettacolo dal vivo e la produzione e distribuzione degli spettacoli mediante ‘i circuiti’, ha esplicitato i tre obiettivi fondamentali dell’Officina: consolidare il ruolo di riferimento che Oat possiede in regione e non solo, attraverso progetti congiunti di innovazione con le più importanti istituzioni regionali, nazionali ed internazionali; insistere nella formazione del pubblico e delle nuove generazioni attraverso la interdisciplinarità, la interazione dei linguaggi attraverso forme di comunicazione che sono proprie della innovazione dell’arte e della cultura contemporanea; l’incremento delle risorse a sostegno dell’elemento produttivo articolate sulle diverse fasce di utenza con lo scopo di allargare la fruizione. Evitare – ha concluso Quartana - la pletora di soggetti attuatori, ma non ‘protagonisti’ di creazioni di interesse e pronte al confronto con una realtà più ampia e diversificata che possano promuovere realmente la cultura lucana”. Prese in esame, quindi, due proposte di legge del consigliere Navazio. La prima di “Modifica alla legge n.45 del 2000 – Interventi a favore della famiglia”. E’ stato deciso di procedere, dopo i pareri dell’Assessorato, contestati dall’estensore della pdl, ad un ulteriore approfondimento, soprattutto in merito al ‘quoziente familiare’, ascoltando il coordinatore dei Caf, Centri di aiuto al bambino maltrattato e alla famiglia in crisi. Per quanto riguarda la seconda pdl “Disposizioni per prevenire e contrastare il fenomeno della scomparsa dei minori nonché per il sostegno alle loro famiglie” di iniziativa sempre di Navazio che ha lamentato “la superficialità del Dipartimento nel trattare le argomentazioni proposte”, è stato deciso di recepire il parere della Commissione di merito prima di procedere all’analisi definitiva del testo. Presenti alla seduta della Commissione, oltre al presidente Vita (Psi), i consiglieri Venezia (Pdl), Mollica (Mpa), Falotico (Plb), Navazio (Ial), Romaniello (Sel), Straziuso (Pd), Gaudiano e Singetta (Gruppo misto), Mazzeo (Idv), Scaglione (Pu).  
   
 

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