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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 24 Ottobre 2012 |
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CONVEGNO MARCIA SU ROMA: PER MARINI “OFFESA A PERUGIA E UMBRIA”
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Perugia, 24 ottobre 2012 – “E’ gravissimo che qualcuno pensi di celebrare l’anniversario della Marcia su Roma, che dette sostanzialmente origine al ventennio della dittatura fascista, caratterizzata dalla abolizione delle libertà democratiche, dalla persecuzione degli oppositori e degli ebrei e culminata nell’intervento al fianco dei nazisti nel conflitto mondiale, conclusosi con la rovina e la devastazione del nostro Paese”. E’ quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, secondo la quale l’evento della marcia su Roma, e tutto ciò che ne seguì, “va affidato letto in chiave storica affinché nulla di ciò abbia più a ripetersi, e non certo alla gloria di festeggiamenti”. "Peraltro - prosegue Marini - mi risulta non essere stato ancora sospeso il reato di apologia del fascismo, di cui l’evento annunciato a Perugia, con pubblici manifesti, sembra avere tutte le caratteristiche. L’umbria che ci piace invece ricordare e celebrare è quella terra civile e democratica che ha contribuito alla liberazione dal fascismo; l’Umbria degli intellettuali antifascisti; l’Umbria dei 40 martiri di Gubbio; dei contadini e degli operari che diedero un contributo silenzioso alla resistenza civile, alle forze anglo-americane ed alle formazioni partigiane; l’Umbria dei frati del Sacro Convento di Assisi o di Padre Aldo Brunacci che a rischio della loro vita nascosero gli oppositori al nazifascismo e gli ebrei, salvandoli dal folle sterminio di massa; o ancora l’Umbria delle città bombardate e distrutte. Sono certa che le autorità competenti preposte alla vigilanza dell’ordine e della sicurezza pubblica esamineranno con la dovuta attenzione la legittimità di un tale evento. Personalmente, quindi, ritengo che questa iniziativa sia in totale contrasto con la storia e la coscienza civile dell’Umbria e di tutto il Paese e che non possa essere ammantata quale evento di studi storici, sulla base di un assurdo ideologico revisionismo e che, pertanto non abbia a svolgersi". |
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