|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 19 Febbraio 2007 |
|
|
|
|
|
ALLŽOSPEDALE DI OSIMO CONSEGNATO IL RICONOSCIMENTO DELLŽUNICEF ŽAMICO DEI BAMBINIŽ
|
|
|
|
|
|
Osimo, 19 febbraio 2007 - Un ospedale ŽAmico dei BambiniŽ. Questo e` il ŽSs. Benvenuto e RoccoŽ di Osimo che ha ottenuto dallŽUnicef Italia il prestigioso riconoscimento internazionale ŽBaby Friendly HospitalŽ, consegnato il 16 febbraio , nel corso di una cerimonia ufficiale, svoltasi nella Sala Vici di Palazzo Campana. Una tappa molto importante per il presidio ospedaliero osimano e per lŽAzienda sanitaria unica regionale, che si pone lungo un percorso intrapreso dalla sanita` regionale, volto al potenziamento e al miglioramento del livello di qualita` dei servizi al cittadino, secondo le linee inserite allŽinterno del nuovo Piano Sanitario. LŽiniziativa ŽOspedale Amico dei BambiniŽ e` stata lanciata nel 1992 dallŽUnicef e dallŽOms affinche` tutti gli ospedali accolgano nel migliore modo possibile i neonati e diventino centri di sostegno per lŽallattamento al seno. Dal lancio dellŽiniziativa a oggi quasi 20 mila ospedali in 150 Paesi, in via di sviluppo e industrializzati, hanno ottenuto il riconoscimento. LŽospedale di Osimo e` il primo e unico nelle Marche e si aggiunge agli altri dodici gia` riconosciuti in Italia. LŽospedale di Osimo diventa cosi` una delle eccellenze regionali, toccando uno degli aspetti verso cui la politica regionale si e` mostrata piu` sensibile: il benessere e la salute di tutta la cittadinanza, che in questo caso e` rappresentata dai bambini, sui cui poggia il futuro di tutta la comunita`. Per diventare ŽAmico dei BambiniŽ, un ospedale deve applicare una serie di standard in favore dellŽallattamento materno, tra cui una corretta informazione alle madri, il rooming in (permanenza di madre e bambino nella stessa stanza 24 ore su 24), il non accettare campioni gratuiti di sostituti del latte materno, non usare biberon o tettarelle e promuovere la formazione di tutto il personale. ŽA questo proposito Ž ha detto il dottor Mauro Tiriduzzi, direttore del Dipartimento materno infantile della Zona 7 Asur e dellŽUnita` operativa Ostetricia e Ginecologia di Osimo, coordinatore del progetto - questi risultati non sarebbero stati ottenuti senza la forte motivazione, la professionalita`, lŽentusiasmo, la consapevolezza e il senso di appartenenza del personale ospedalieroŽ. ŽIl progetto Ž ha continuato Tiriduzzi Ž non ha come protagonisti la tecnologia o strumenti scientifici sofisticati ma la valorizzazione di un rapporto umano tra professionisti della sanita` e chi deve fruire dei servizi sanitariŽ. SullŽimportanza della persona e del recupero della dimensione umana della sanita` ha insistito anche Carmine di Bernardo, nuovo direttore della Zona 7, alla prima uscita pubblica, a cui e` stato consegnato il riconoscimento da parte del presidente dellŽUnicef Italia, Antonio Sclavi. Alla cerimonia, a cui erano presenti figure professionali sanitarie ospedaliere territoriali e rappresentanti istituzionali, e` inoltre intervenuto il consigliere regionale Marco Lucchetti, presidente della V Commissione Salute, il quale ha rimarcato come questo momento sia lŽespressione di bella e buona sanita` per le Marche: ŽIn questa occasione, trattiamo un aspetto che si richiama a un tema importante: la persona al centro della tutela sanitaria e lŽattenzione allŽinfanzia. Sono concetti che vogliamo ribadire specie alla vigilia del nuovo Piano SanitarioŽ. Infine, la dottoressa Patrizia Carletti, per lŽassessorato regionale alla Sanita`, ha sottolineato che Žquesto lungo lavoro compiuto dallŽOspedale di Osimo e cominciato nel 2002, e` un atto di umilta`, perche` migliorare la qualita` assistenziale implica impegno, capacita` di confronto e di coordinamento. Sappiamo poi che nel `percorso nascitaŽ esistono momenti critici quali la scarsa umanizzazione e lŽeccessiva medicalizzazione. Condizioni che non favoriscono lŽallattamento al seno, specie per alcune donne appartenenti alle fasce piu` deboli, ma lŽimpegno della Regione e` proseguire su questa strada e favorire sempre di piu` lŽallattamento al senoŽ. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|