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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Novembre 2012 |
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PRESENTATO RAPPORTO 2011 SU STATO SICUREZZA E CRIMINALITÀ NEL LAZIO
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Roma, 20 novembre 2012 - L’assessore agli Enti locali e Sicurezza, Ambiente e Sviluppo Sostenibile, Politiche dei Rifiuti della Regione Lazio, Giuseppe Cangemi e il presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e Legalità, Rosario Vitarelli, hanno presentato il 16 novembre l’edizione 2011 del “Rapporto sullo stato della sicurezza e sull’andamento della criminalità nel Lazio”, realizzato dall’Osservatorio regionale sulla Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio. Il dossier, che analizza i dati consolidati del 2011 mettendoli a confronto con quelli del quinquennio precedente (2006-2010), fornisce un’attenta fotografia dello stato della sicurezza e della criminalità nei 378 comuni del Lazio. I dati sono elaborati sulla base delle denunce pervenute alle autorità competenti. Complessivamente, nel 2011 si registra un omogeneo incremento dei fatti criminosi nelle 5 province del Lazio rispetto all’anno precedente (da 284.511 mila del 2010 si è passati 311.837 casi nel 2011) ma un decremento rispetto al biennio 2006-2007 (nel 2006 erano oltre 319mila mentre nel 2007 oltre 330mila). Si conferma un maggiore indice di delittuosità o tasso di criminalità (rapporto tra le denunce di reato e la media annuale dei residenti nel periodo in esame) nei comuni lungo la fascia litoranea della Regione compreso il Comune di Roma, mentre la Provincia con il più basso indice rimane quella di Rieti. Continua a destare preoccupazione l’espansione finanziaria della criminalità organizzata soprattutto nella Capitale ed in Provincia di Latina. Degli oltre 311mila reati commessi nel 2011 nell’intero territorio regionale, l’82% si è registrato nella sola provincia di Roma, (nel 2006 in provincia di Roma si concentrava l’84% dei reati complessivi) mentre il restante 18% si è concentrato nelle altre province. E’ da segnalare l’8,27% registrato nella Provincia di Latina, che ha visto un aumento di circa 2 punti percentuali rispetto al 2006. Complessivamente i reati che hanno subito un maggiore incremento sono le rapine, con un aumento medio su tutto il territorio regionale del 20% (nei 3 anni precedenti il reato era invece in calo) e il traffico e lo spaccio di stupefacenti, aumentati di circa il 25%. Cresciute anche le denunce per furto (+10%) e le denunce per i reati contro la persona. L’andamento del valore assoluto e dell’indice di delittuosità dei delitti, dopo una flessione rilevata negli ultimi 2 anni (2009-2010) rispetto al periodo precedente, nel 2011 si è allineato alla media del triennio 2006-2008, che era più alta. Il Rapporto è consultabile e scaricabile in formato pdf sul sito internet della Regione Lazio, www.Regione.lazio.it/osservatoriosicurezza |
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