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Notiziario Marketpress di
Venerdì 30 Novembre 2012 |
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MILANO (WOW SPAZIO FUMETTO, MUSEO DEL FUMETTO DI MILANO, VIALE CAMPANIA, 12, MILANO): WAGNER A STRISCE - L’IMMAGINARIO WAGNERIANO RACCONTATO A FUMETTI E CARTONI ANIMATI DA PAPERINO A CAPITAN HARLOCK - 30 NOVEMBRE 2012 / 6 GENNAIO 2013
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Mostra-evento in occasione dell’inaugurazione della Stagione Lirica 2012/2013 del Teatro alla Scala e del Bicentenario wagneriano Venerdì 7 dicembre 2012 trasmissione in diretta dal Teatro alla Scala di Lohengrin, opera inaugurale della Stagione Lirica 2012/2013 ingresso libero su prenotazione Info: 02 49524744 - www.Museowow.it - http://wagnerastrisce.Blogspot.it Orario mostra: da martedì a venerdì, ore 15.00-19.00; sabato e domenica, ore 15.00-20.00. – Ingresso libero In occasione delle celebrazioni per il Bicentenario della nascita di Richard Wagner, e la messa in scena di Lohengrin per l’inaugurazione della stagione lirica del Teatro alla Scala, dal 30 novembre al 6 gennaio Wow Spazio Fumetto – Museo del Fumetto di Milano ospita l’evento Wagner A Strisce, una mostra decisamente originale dedicata all’immaginario wagneriano così come l’hanno raccontato, parodiato, reinventato e celebrato i fumetti e il cinema d’animazione. Un viaggio lungo più di un secolo: si parte dalle mitiche figurine Liebig che hanno portato i personaggi wagneriani nelle case di tutta Italia tra fine Ottocento e inizio Novecento fino al film d’animazione Siegfried, realizzato dal giovane Alex Alice e ancora in preparazione in Francia. Non mancheranno ovviamente le riduzioni a fumetti delle opere wagneriane comparse sulle più importanti testate per ragazzi, come L’audace del 1938 e L’avventuroso del 1942, le simpaticissime parodie Disney, la strepitosa versione a cartoni animati de La Valchiria con Bugs Bunny, fino all’anime giapponese con Capitan Harlock immerso nelle musiche del Ring wagneriano. Due gli autori a confronto con l’esposizione di opere originali: il grande Carlo Jacono, storico autore delle copertine dei Gialli Mondadori che ha illustrato la vita di Wagner, e lo statunitense Philip Craig Russell, autore Marvel e Dc, con tavole dei suoi stupendi albi L’anello dei Nibelunghi e Parsifal. Venerdì 7 dicembre la mostra ospiterà la proiezione in diretta dal Teatro alla Scala di Lohengrin di Richard Wagner, opera inaugurale della Stagione Lirica 2012/2013 (ingresso gratuito su prenotazione). Alle ore 16.00 si terrà la visita guidata alla mostra, seguita da una breve introduzione all’opera e quindi, alle ore 17.00, via libera alla musica wagneriana! La mostra, a cura di Enrico Ercole, è realizzata da Wow Spazio Fumetto in collaborazione con il Comune di Milano e il Consiglio di Zona4, con il patrocinio dell’Associazione Wagneriana di Milano e con il sostegno di Uniqa Assicurazioni. Ovviamente l’anno prossimo, in occasione del Bicentenario verdiano, sarà Verdi A Strisce! Sulla scia del successo riscosso dalla mostra “Mozart a Strisce”, allestita lo scorso anno in occasione della messinscena del “Don Giovanni” mozartiano che ha inaugurato la stagione lirica del Teatro alla Scala, quest’anno Wow Spazio Fumetto-museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano propone un percorso espositivo interamente dedicato a Richard Wagner, autore di cui ricorre il 200° anniversario della nascita e a cui il massimo teatro milanese dedica la propria stagione lirica inaugurando con Lohengrin e mettendo in scena l’intero ciclo dell’Anello del Nibelungo. Dalle Liebig all’Avventuroso Il percorso espositivo segue un itinerario cronologico che aiuta il visitatore a prendere confidenza con gli stereotipi wagneriani che si ritroveranno lungo la mostra. Non possono quindi mancare le mitiche figurine Liebig (oltre 40 pezzi originali provenienti dalla Collezione della Filatelia Sanguinetti di Milano) che dall’ultimo decennio dell’Ottocento fino agli anni Cinquanta del Novecento hanno portato i personaggi delle opere di Wagner nelle case di tutta Italia insegnando a grandi e piccini chi erano Wotan, Sigfrido, Brunilde, ma anche l’Olandese volante, Parsifal, Tannhäuser e Lohengrin. E poi ecco, negli anni Quaranta, il protagonista assoluto: il fumetto. Le storie dei Nibelunghi appaiono, più o meno variate, alcune in debito evidente con Wagner altre alla ricerca delle origini mitologiche dei personaggi, su storiche pubblicazioni per ragazzi come L’audace (1938), L’avventuroso (1942) e Corriere dei Piccoli (1949) disegnate da grandi matite come Nadir Quinto e Antonio Canale e scritte da penne come Guido Martina, Gialuigi Bonelli (inventore di Tex Willer). In quest’ambito non poteva mancare un omaggio al grande Sergio Toppi recentemente scomparso: ecco quindi esposto il numero originale de Il Corriere dei Piccoli del 1968 con le gesta di Sigfrido da lui illustrate. E molte altre curiosità… nel 1939 i fumetti di Tarzan, in Italia, per ragioni di censura propagandistica, venivano pubblicati con il nome del protagonista cambiato in Sigfrido: in fondo tra l’eroe senza paura che vive lontano dagli uomini protagonista dell’omonima opera wagneriana, tanto amata dai nostri alleati tedeschi, e l’Uomo Scimmia inventato dall’americano Edgar Rice Burroughs non c’era poi tutta questa differenza! Oppure una bellissima pagina illustrata della rivista illustrata dello storico Pasquino (1897) con una divertente vignetta che canzona il disagio del pubblico italiano alle prese con l’invenzione wagneriana del buio in sala durante la rappresentazione dell’opera. Grazie all’archivio della Fondazione Franco Fossati, si possono ammirare le pubblicazioni originali dell’epoca. Le parodie Disney In mostra, tra tavole originali e riproduzioni delle pagine più divertenti, trovano posto anche le divertenti Parodie Disney pubblicate su Topolino Si comincia con la divertente storia Paperino e l’oro di Reno (1959): il Reno qui non è un fiume ma l’omonima città americana nel Nevada, dove un certo Paperon-alberico si vede rubare il suo oro, salvo poi recuperarlo grazie all’intervento di Paperin-sigfritto, così soprannominato per l´abitudine di esclamare “Sigh! Son fritto!”. Se Paperone e Paperino incontrano i Nibelunghi nella storia Zio Paperone e fungi dei Nibelunghi (1975) a causa degli effetti allucinogeni di alcuni funghetti trovati nella foresta, nella divertentissima Trilogia di Paperin Sigfrido (1989) sono tutti i Paperi di Paperopoli a indossare in prima persona elementi cornuti, trecce e lancia: Wotan (Paperone), i Nibelunghi (Banda Bassotti), Frika (Brigitta), Gudrund (Paperina) e naturalmente lui, Sigfrido (Paperino). Un mondo incredibile dove le Valchirie si cantano da sole il motivetto per la loro cavalcata, dove i draghi muoiono dalla risate e dove la fortezza degli dei sorge su una collina nella verdeggiante Val Halla! Di non soli Nibelunghi ha trattato Topolino: grazie alla collaborazione con The Walt Disney Company Italia spazio anche alle tavole originali della storia Zio Paperone e il Vascello fantasma (1985) in cui lo Zione accetta di buon grado di fare un po’ di compagnia all’errabondo marinaio in cambio del tesoro della nave fantasma! La vita di Richard Wagner raccontata da Carlo Jacono Grazie alla collaborazione dell’Archivio Jacono in mostra si potranno ammirare venti tavole originali di Carlo Jacono raccontano la vita di Richard Wagner tra successi, insuccessi e scandali: dalle prime rappresentazioni delle sue opere alla posa della prima pietra del teatro di Bayreuth, dal fruttuoso incontro con re Ludwig Ii di Baviera alla scandalosa relazione con Cosima Liszt. Realizzate nel 1996 per un volume illustrato sulla vita di Wagner edito in Cina da Kwang Fu Book, queste tavole vengono esposte per la prima volta al pubblico: un’occasione unica per godere della maestria narrativa di un maestro dell’illustrazione italiana, noto al pubblico per aver illustrato le copertine dei Gialli Mondadori coi suoi mitici “cerchi”, di Urania e Segretissimo. Philip Craig Russell: un maestro per i Nibelunghi Philip Craig Russell, fumettista americano che ha lavorato per colossi come Marvel e Dc Comics, conosciuto dal grande pubblico per aver disegnato le avventure di Batman, Sandman, Killraven e Dottor Strange, invia dagli Stati Uniti le tavole originali del suo stupendo ciclo di fumetti dedicato all’Anello del Nibelungo e Parsifal. Russell, matita già prestata all’opera lirica con Pagliacci e Il flauto magico, è un grande appassionato d’opera che ha saputo condensare in tre albi l’epica wagneriana senza rinunciare al linguaggio del fumetto… e se sotto il suo splendido tratto Donner finisce per somigliare a Thor e Lodge alla Torcia Umana dei Fantastici4 non si può che sorridere! Wagnerando… Uno spazio con le riproduzioni delle pagine più evocative è dedicato alla trasposizione a fumetti dell’Anello del Nibelungo firmata nel 1995 da due colossi come Gil Kane e Roy Thomas: quando il fumetto d’autore incontra il mito trasformandosi in un’epica grafica senza precedenti! Non mancano poi i cosiddetti “accenni wagneriani”, semplice comparsate o omaggi dovuti: si parte così dalla storia in cui Thor, il possente Dio col martello che troviamo tra i protagonisti delle storie degli Avengers, si trova immerso nelle originarie atmosfere della Saga dei Nibelunghi (ricordiamo infatti che il personaggio compare nell’opera con il nome di Donner, anche se nel fumetto veste i panni di Sigfrido) per arrivare allo strampalato personaggio di Siegfrid Von Nibelunghen che irrompe nelle strisce di Sturmtruppen disegnate da Bonvi come incarnazione del perfetto teutonico. O ancora il personaggio di Valchiria che compare nelle serie degli “Avengers”. Non mancherà una nutrita sere di omaggi wagneriani realizzati per la mostra da artisti italiani come Milo Manara, Lola Airaghi, Sandro Dossi, Fabiano Ambu, Claudio Sciarrone, Cristina Stifanic, Luca Usai e molti altri. Wagneranimati: dall’avanguardia al digitale di Alex Alice Non poteva mancare una parte dedicata all’animazione. In mostra si potranno ammirare spezzoni tratti dall’anime giapponese Harlock Saga: l’Anello dei Nibelunghi: serie animata con Capitan Harlock protagonista “occulto” della trama dell’Oro del Reno e con temi wagneriani a comporre la colonna sonora; in mostra anche alcune pagine della versione manga (fumetti). C’è poi lo straordinario What’s Opera doc? con Bugs Bunny nei panni della bella Valchiria Bunnylde intento a far ammattire il solito Taddeo (ossia Sigfrido) tra un inseguimento e un duetto d’amore: i due si muovono su musiche tratte dalle opere Rienzi, Il vascello fantasma, Tannhäuser e La Valchiria. Omaggio anche al cinema sperimentale con “Kreise” di Oskar Fischinger, animatore tedesco, instancabile sperimentatore, che nel 1933 realizzò questo corto sulle musiche di Tannhäuser muovendo forme astratte. C’è anche un Disney d’eccezione con un corto delle classiche Silly Symphonies intitolato Music Land (1935), in cui due isole abitate da strumenti si fanno la guerra: l’Isola del Jazz spara lo swing mentre quella della Musica Sinfonica indirizza potenti canne d’organo sparando notoni di calibro pesante al ritmo della Cavalcata delle Valchirie. E l’anima “guerresca” di questo brano immortale torna, questa volta scimmiottando Apocalypse Now di Francis Ford Coppola, nella scena del film d’animazione Rango (2011): con un inseguimento aereo a bordo di grossi pipistrelli. Si arriva così, passando per una bella riduzione a cartoni animati dell’Oro del Reno mandata in onda dalla Bbc, alle più moderne tecniche del digitale con il trailer ufficiale di Siegfried, nuovo film d’animazione, ancora in preparazione ma già presentato ai festival più importanti d’Europa, del giovane francese Alex Alice su musiche dell’omonima opera di Wagner; in mostra si potranno visionare anche alcune tavole originali del fumetto da cui è tratto il film. La mostra resterà chiusa sabato 8 dicembre, martedì 25 dicembre, mercoledì 26 dicembre, martedì 1 gennaio e domenica 6 gennaio |
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