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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Dicembre 2012 |
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FVG: ADOTTATO PROGETTO PRELIMINARE DEL PIANO FAUNISTICO REGIONALE
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Trieste - La Giunta regionale ha approvato la delibera proposta dall´assessore alle Risorse agricole, naturali e forestali, Claudio Violino, con la quale viene adottato il progetto preliminare del Piano faunistico regionale predisposto dalla Direzione centrale. Il progetto di Piano faunistico regionale è corredato dal rapporto preliminare sui possibili impatti ambientali significativi dell´attuazione del Piano. Ora viene dato avvio, come previsto dalla normativa in materia, al procedimento di Valutazione ambientale strategica. Il progetto preliminare di Piano faunistico regionale verrà ora pubblicato sul sito internet della Regione con avviso di pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione al fine di consentire, nei successivi 90 giorni a chiunque vi abbia interesse, di prenderne visione e presentare eventuali osservazioni scritte, e al Servizio caccia, risorse ittiche e biodiversità di effettuare la concertazione con le associazioni di protezione ambientale, agricole e venatorie riconosciute a livello nazionale e maggiormente rappresentative sul territorio regionale e con i distretti venatori. Lo stesso Servizio dovrà sentire le Province e gli organi gestori dei parchi e delle riserve naturali regionali, nonché tutte le altre istituzioni interessate. Con la stessa delibera viene prorogata la validità dell´Atto di indirizzo per la gestione faunistico-venatoria vigente sino al termine massimo di chiusura dell´annata venatoria 2013/2014 (31 marzo 2014) e non oltre la data di approvazione del Pfr, se antecedente al 31 marzo 2014, al fine di assicurare la continuità dell´attività venatoria sul territorio regionale. Il piano faunistico regionale (Pfr) è lo strumento individuato dalla normativa regionale (Lr 6/2008) quale atto di programmazione generale per realizzare gli obiettivi di tutela, conservazione, riproduzione e miglioramento della fauna selvatica e della biodiversità, nonché quelli di gestione del patrimonio faunistico e del prelievo venatorio nel rispetto del principio della pari dignità di ogni forma di esercizio venatorio e delle culture, della storia, degli usi, delle tradizioni e dei costumi del Friuli Venezia Giulia. Al fine di definire degli obiettivi coerenti con la situazione attuale e raggiungibili in tempi ragionevolmente brevi, il piano effettua una preliminare ricognizione dello status della fauna selvatica presente in regione. Nell´analisi della distribuzione, consistenza e tendenza delle popolazioni di fauna selvatica, viene fatto particolare riferimento ad alcune specie di Vertebrati omeotermi. Vengono trattate più estesamente le specie che rivestono particolare importanza per quanto riguarda la conservazione, le specie di interesse venatorio, e quelle che sono potenzialmente in grado di esercitare significativi impatti sull´ecosistema e sulle attività antropiche. Per ciascuna specie o gruppo di specie trattati, sono individuati interventi e misure gestionali volti al miglioramento dello stato faunistico e ambientale complessivo. Per quanto riguarda le specie ritenute di maggiore interesse sotto il profilo venatorio, il piano definisce gli obiettivi numerici da raggiungere. Tali obiettivi e il conseguente prelievo venatorio potenzialmente sostenibile sono alla base della determinazione del numero di cacciatori per unità di superficie agro-silvo-pastorale. Per le specie di fauna in difficolta il Pfr definisce programmi specifici di conservazione, tesi a ripristinare uno status favorevole o quantomeno a non peggiorare l´attuale situazione. Il Pfr è sottoposto a verifica almeno ogni cinque anni, ma può essere aggiornato e modificato in ogni tempo a seguito di controlli di legge o ad altra verifica tecnico-scientifica prevista dalla disciplina comunitaria, nazionale o regionale. |
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