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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Dicembre 2012 |
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ESPERTI SANITARI SOSTENGONO L´IMPLEMENTAZIONE DI UNA MEDICINA PERSONALIZZATA
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Bruxelles, 18 dicembre 2012 - In una nuova relazione dell´associazione di appartenenza della Fondazione europea della scienza (Fes) per i consigli della ricerca medica in Europa, ovvero il comitato Emrc (European Medical Research Councils), importanti esperti sanitari promuovono la sanità personalizzata. Secondo la relazione, per garantire che la medicina personalizzata venga implementata nei sistemi sanitari in tutta Europa sono necessari finanziamenti dedicati e supporto. La relazione, intitolata "Medicina personalizzata per il cittadino europeo", ha riunito esperti provenienti da un´ampia gamma di discipline al fine di identificare le questioni più urgenti che influiscono sullo sviluppo e sull´implementazione della medicina personalizzata in Europa. Sono state consultate le più importanti parti interessate: dai gruppi di pazienti agli enti normativi, dal mondo industriale a quello accademico. La medicina personalizzata è una strategia basata sulla fenotipizzazione individuale di profili, al posto dell´approccio consolidato da tanto della "taglia unica", che identifica gli elementi in grado di prevedere la risposta dei soggetti al trattamento e la loro predisposizione alla malattia. Questo modello sanitario pone una grande enfasi sul mantenimento e l´investimento di queste coorti, fornendo un sistema sanitario con un potenziale approccio moderno, una strategia essenziale per l´analisi e la comprensione della malattia nel tempo in popolazioni ben caratterizzate. Il professor Stephen Holgate, che insegna immunofarmacologia all´Università di Southampton, ed è uno dei più importanti esperti nel consulto, ha commentato: "La medicina personalizzata è diventata sempre più importante nel futuro della sanità essendo mirata sui pazienti con specifici programmi di trattamento fatti su misura in base alle loro esigenze individuali." La relazione ha evidenziato una serie di raccomandazioni in quattro aree centrali, a cominciare dal trattamento dei dati. Essa afferma che si devono creare set di dati completi, accessibili e interoperabili per supportare lo sviluppo di una nuova tassonomia delle malattie e permettere il suo continuo miglioramento e la sua applicazione. In secondo luogo, i modelli e i processi decisionali devono essere rivisti allo scopo di evidenziare una messa a fuoco sull´individuo. I professori ritengono che questo dovrebbe essere fatto a tutti i livelli, dalla valutazione della sicurezza e dell´efficacia degli interventi, passando per Hta (health technology assessment) e rimborso, fino a diagnosi, trattamento e prevenzione. Successivamente la relazione delinea la ricerca interdisciplinare, partecipativa e traslativa. La partecipazione delle parti interessate, l´interazione interdisciplinare, i partenariati pubblico-privato e precompetitivi e la ricerca traslativa aiuteranno a sviluppare le strutture che supportano l´idea della medicina e della sanità personalizzate. Infine, sono necessarie infrastrutture e risorse, e devono essere forniti finanziamenti dedicati e supporto governativo per assicurare la disponibilità di infrastrutture centrali, che comprende l´accesso a un nucleo tecnologico e strutture per l´istruzione e la formazione di professionisti e della comunità in generale. La professoressa Liselotte Højgaard, presidente dell´Emrc, ha detto: "Noi ci auguriamo che le raccomandazioni contenute nella nostra relazione verranno adottate dalle parti interessate in tutta Europa per garantire la felice introduzione e la sostenibile implementazione della medicina personalizzata". A fianco del professor Holgate, il comitato scientifico responsabile della stesura della relazione comprendeva il professor Aarno Palotie dell´Istituto per la medicina molecolare finlandese e dell´Università di Helsinki (Finlandia), la professoressa Barbara Prainsack del Centro per la biomedicina e società e della Brunel University (Regno Unito), la professoressa Angela Brand dell´Istituto per la genomica nella sanità pubblica e dell´Università di Maastricht (Paesi Bassi) e il professor Hans Lehrach dell´Istituto Max Planck per la genetica molecolare (Germania). Per maggiori informazioni, visitare: Fondazione europea della scienza: http://www.Esf.org/home.html |
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