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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Dicembre 2012 |
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TRENTO: AL VIA LA “NEWCO” CHE SOSTERRÀ I PROGETTI DI CRESCITA DELLE IMPRESE
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Trento, 18 dicembre 2012 - Manca solo il nome ma tutto è pronto per la costituzione della nuova società mista pubblico-privato che potrà apportare un’iniezione di capitali freschi nelle imprese innovative trentine. Già fissata la data di costituzione, il 21 dicembre prossimo, quando davanti al notaio compariranno i tre soci privati ed il socio pubblico protagonisti di questa nuova scommessa nel panorama economico-finanziario trentino. La newco sarà costituita in forma di società per azioni, avrà un capitale elevabile fino a 10 milioni, con partecipazione di minoranza di Trentino Sviluppo e la maggioranza assicurata dagli investitori privati: Finanziaria Trentina, Isa e Fincoop. Struttura leggera per la nuova società, con un Cda di tre membri, nessun dipendente e sede presso Trentino Sviluppo. Scopo della newco è quello di effettuare partecipazioni nel capitale di società che operino o che intendano operare sul territorio trentino, al fine di creare un meccanismo di leva finanziaria atto a potenziare, con risorse private, l’intervento finanziario pubblico messo in campo dalla Provincia autonoma di Trento tramite Trentino Sviluppo. In particolare, ma non esclusivamente, la società effettuerà partecipazioni in imprese ad alto potenziale di sviluppo, quali: eccellenze imprenditoriali innovative (spin off e start-up) ad alta intensità di ricerca e sviluppo; imprese consolidate con elevate capacità di crescita e livelli di sviluppo (anche per operazioni di bridge financing con equity); imprese ad alto potenziale di sviluppo e che devono intraprendere ingenti investimenti, che necessitano di “accompagnamento” aziendale attraverso partecipazioni finanziarie, quali a titolo esemplificativo acquisizioni, fusioni, operazioni straordinarie, etc.; imprese nei settori maggiormente connessi alle peculiarità del territorio provinciale, quali Ict, biotecnologie verdi, biotecnologie rosse, green & clean tech, risorse energetiche e servizi innovativi; imprese per le quali si intenda preservare il valore garantendone la continuità attraverso operazioni di rilancio per mezzo di fornitura di capitale di rischio. La partecipazione in ogni singola impresa non potrà superare l’importo di 1,5 milioni di euro all’anno. La newco sarà governata da un Consiglio di amministrazione composto da tre membri, compreso il Presidente che sarà espressione dei soci privati, e parte da un capitale sociale iniziale di 295 mila euro con l’auspicio di poterlo presto elevare fino al massimo consentito 10 milioni, mantenendo inalterate le proporzioni di partecipazione dei soci privati. Già disponibili a tal fine 5 milioni di euro che la Provincia autonoma di Trento ha messo a disposizione di Trentino Sviluppo, per una quota che potrà oscillare tra il 20% e il 49% della partecipazione che dovrà in ogni caso essere minoritaria, cioè inferiore al 50% del pacchetto azionario. La costituzione formale della nuova società avverrà venerdì 21 dicembre, con la firma degli atti costitutivi da parte di Diego Laner (Trentino Sviluppo), Lino Benassi (La Finanziaria Trentina), Giorgio Franceschi (Istituto Atesino di Sviluppo) e Renato Dalpalù (Finanziaria Trentina della Cooperazione). La newco opererà con la “logica dell´investitore privato”, cioè a favore di aziende in equilibrio economico-finanziario attuale o prospettico - non farà quindi operazioni di risanamento finanziario - assicurando ai soci pari opportunità nel partecipare alle istruttorie e agli investimenti. Ma come funziona questo nuovo strumento di private equity? Il Consiglio di amministrazione della newco, avvalendosi della documentazione e delle informazioni elaborate da Trentino Sviluppo con l’ausilio delle proprie banche dati e della propria organizzazione, analizza periodicamente le richieste e le opportunità di investimento presentate dalle aziende interessate ad usufruire di tale opportunità. Il Cda autorizzerà quindi l’eventuale analisi delle opportunità ritenute meritevoli, delegando l’attività d’istruttoria ad uno dei soci, idealmente a rotazione. Se anche la valutazione finale è positiva, spetterà ancora al Cda deliberare l’investimento finale, dando contestualmente il là ad un incremento di capitale sociale oppure, in alternativa, richiedendo ai soci il finanziamento dell’operazione d’investimento attraverso altri strumenti ritenuti opportuni. Il monitoraggio dell’iniziativa verrà garantito dalla struttura del socio privato che ha negoziato l’investimento. Una modalità operativa pensata per essere gestita senza tecnostruttura, ossia senza personale dipendente, affidando in outsourcing ai soci le attività necessarie al suo funzionamento. Con l’avvio operativo della newco - che si aggiunge all’elenco di partner finanziari di recente costituzione, al quale hanno aderito 12 soggetti nelle due sezioni “Formazione e tutoraggio” e “Partecipazioni” – si completa pertanto la gamma di strumenti concordati con l’Unione Europea e formalizzati negli “Indirizzi” approvati dalla Giunta provinciale i quali introducono, per la prima volta con tanta evidenza, il principio del “private equity” negli interventi finanziari di Trentino Sviluppo. La società, braccio operativo della politica economica della Provincia autonoma di Trento, non sarà quindi più l’unico erogatore (pubblico) di capitale di rischio, dovendo associare i propri interventi al co-finanziamento da parte di capitali (privati) provenienti da società advisor, fondi di investimento, finanziarie, istituti di credito e altri. |
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