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Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Dicembre 2012 |
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INAUGURATA LA PRIMA RISONANZA MAGNETICA 7 TESLA A CAMPO ULTRA ALTO NEL NOSTRO PAESE PRIMA IN ITALIA LA TOSCANA APRE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA RICERCA SCIENTIFICA ALLA SCOPERTA DEI SEGRETI DEL CERVELLO E DEL CORPO UMANO. AL CENTRO DELLA FONDAZIONE IMAGO 7: I PRIMI STUDI SULLE MALATTIE NEURODEGENERATIVE E SUI TUMORI CEREBRALI
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Firenze, 18 dicembre 2012 - E’ stata inaugurata ieri la prima Risonanza Magnetica a Campo Ultra Alto italiana della Fondazione Imago7, ora in funzione nel bunker situato presso l’ Irccs Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa). Al taglio del nastro hanno partecipato, tra gli altri, Luigi Marroni, Assessore per il Diritto alla Salute di Regione Toscana. Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa, Mons.fausto Tardelli, Vescovo della Diocesi di San Miniato, Massimo Mauro Augello, Rettore Università di Pisa, Roberto Cutajar, Presidente della Fondazione Imago 7, Giuliano Maffei, Presidente Irccs Fondazione Stella Maris, Domenico Galbiati, Presidente Irccs E. Medea, Carlo Tomassini, Direttore Generale Azienda Ospedaliero Universitaria di Pisa, Tommaso Langiano. Direttore Generale Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze, Cosimo Bracci Torsi, Presidente della Fondazione Pisa, Andrea Pieroni, Presidente della Provincia di Pisa e Gian Franco Gensini, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze. Il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, in un video-messaggio, ha portato i saluti del Governo ai partecipanti, ribadendo l’importanza dell’avvio dell’attività del Centro di Ricerca toscano, definendo l’esperienza che si apre come la ragione fondamentale di un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs), ovvero quello di “fare ricerca scientifica per sperimentare e quindi trasferire nel Servizio Sanitario Nazionale. Nella sanità e nella ricerca l’Italia eccelle. Quella che oggi si apre a Pisa e una sfida verso un Ssn sempre migliore”. Da oggi la potente apparecchiatura inizia la sua avventura nella ricerca scientifica internazionale. E lo fa con progetti di grande rilievo tecnologico e scientifico: il Centro ospita un laboratorio per la progettazione e la costruzione di componenti che consentiranno l’acquisizione di dati ed immagini senza precedenti, e i ricercatori stanno già mettendo a punto tecniche innovative di acquisizione immagini e di spettroscopia per sfruttare appieno le capacità del nuovo tomografo. Sul fronte dell’applicazione clinica, a partire da gennaio verrà dato il via a due importanti progetti di ricerca di cui uno finanziato dal Ministero della Salute diretto alla valutazione dell’impatto della risonanza magnetica a campo ultra-alto nella diagnosi delle malattie neurodegenerative e l’altro, finanziato dalla Fondazione Pisa dedicato allo studio delle neoplasie e displasie cerebrali. Questa iniziativa è stata resa possibile dalla creazione della Fondazione onlus Imago7 i cui soci fondatori sono l´Irccs Stella Maris di Pisa, l´Irccs Medea di Bosisio Parini (Lecco), l´Università di Pisa, l´Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa, e di recente anche l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze. Un Progetto concretizzato grazie al determinante contributo economico della Fondazione Pisa. Soltanto 17 Centri in Europa e altri 21 nel resto del mondo possiedono apparecchiature di risonanza di questa potenza. Le applicazioni del 7 Tesla sono estremamente vaste: dallo studio anatomico ad altissima risoluzione del cervello, all’esplorazione dell’apparato muscolo-scheletrico, ed in futuro di altri organi come il cuore e la mammella. Con questa apparecchiatura di nuovissima generazione, sconfinate sono le opportunità di condurre ricerche scientifiche che potranno essere sviluppate per ampliare le conoscenze nel campo della medicina, a vantaggio di tutta la comunità. La Risonanza Magnetica a 7 Tesla è un potente strumento per scoprire i segreti del corpo umano, che permette di acquisire dati e nuove tipologie di immagini dei diversi distretti corporei in modo non invasivo, con un livello di risoluzione spaziale e specificità senza precedenti. Dopo l’arrivo del magnete dalla General Electrics di Milwaukee, Stati Uniti, avvenuto la mattina del 9 giugno 2010 al bunker di Calambrone, i tecnici hanno trascorso questi mesi a mettere a punto il sistema di Risonanza Magnetica, eseguendo complesse tarature e una serie di esperimenti pilota su fantocci che simulano la consistenza del corpo e del cervello umano. Un lavoro di sviluppo complesso, necessario in questo tipo di macchine e svolto anche nell’ottica di garantire la massima sicurezza per operatori e pazienti, che il 6 dicembre scorso ha permesso di effettuare, dopo una serie di esperimenti sugli stessi ricercatori afferenti al Centro, il primo esame di risonanza magnetica a 7Tesla su un volontario sano: Padre Gabriele (Gino Bezzi) che ha “provato” la macchina: “Ho avuto l’impressione – ha dichiarato il religioso - di essere su una rampa di lancio di un missile che mi avrebbe trasportato nello spazio. Mi sono sentito un po’ un astronauta, un viaggiatore verso nuovi mondi, che sono quelli della scienza e della tecnica”. Dichiarazioni Autorita’ - Luigi Marroni, Assessore al Diritto alla Salute della Regione Toscana - "L´inaugurazione di questa mattina è per me motivo di grande soddisfazione. In un momento difficile come quello che stiamo attraversando, inaugurare questo nuovo Centro di Ricerca e questa apparecchiatura così avanzata è un segnale davvero molto importante, che sta a dimostrare che in sanità, per spendere bene le risorse a disposizione, è necessario investire in tecnologia, ricerca, innovazione. Solo così saremo sempre in grado di curare al meglio i nostri cittadini". Marco Filippeschi Sindaco di Pisa - E’ ancora nitido il ricordo di quando si è formata a Pisa – poco tempo fa – la Fondazione Imago7 per la ricerca avanzata nel campo dell’imaging medico e scientifico, e già siamo ad inaugurare il nuovo Centro di Ricerca che era nei propositi della Fondazione stessa: un Centro basato sulla risonanza magnetica a campo ultra alto, che può contare su un tomografo tra i più potenti in Europa e nel mondo. Un nuovo gioiello che si aggiunge alle tante eccellenze nella ricerca e nel sapere che costituiscono il patrimonio più prezioso della città di Pisa. Alle Istituzioni Scientifiche e alla Fondazione Pisa che lo hanno reso possibile va il riconoscimento della comunità, nella certezza che il Centro che si inaugura aprirà nuove prospettive per la ricerca e per le tante energie intellettuali di cui il nostro Paese è ricco. Carlo Tomassini, Direttore Generale Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana - Il nostro ruolo è di fare sistema in tutto quello che è alta tecnologia, ricerca e innovazione nelle cure, mettendo nella Fondazione di Ricerca Imago7 le competenze dei nostri professionisti, che già lavorano in Aoup sulle alte intensità di campo per individuare nuovi settori clinico-diagnostici dove le potenzialità delle macchine consentono studi biochimico-funzionali finalizzati a nuove terapie. Domenico Galbiati, Presidente Irccs Eugenio Medea - La Nostra Famiglia - "Abbiamo creduto fin dall´inizio in questa impresa di forte valenza scientifica e siamo particolarmente soddisfatti che Imago 7 sia giunta in porto. Per questo motivo abbiamo voluto investire nella Fondazione risorse non solo dal punto di vista finanziario, ma anche e soprattutto scientifico. Siamo infatti l´unico soggetto non pisano tra i soci fondatori, ma abbiamo voluto esserci in una logica di globalizzazione della scienza e nell´ottica del comune interesse con lo Stella Maris per le patologie dello sviluppo e le neuroscienze". Tommaso Langiano, Direttore Generale Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer Firenze - L’inaugurazione della Risonanza Magnetica 7 Tesla della Fondazione di Ricerca Imago7 rappresenta un nuovo passo per il progresso della ricerca scientifica applicata alla medicina. L’azienda Ospedaliero Universitaria Meyer ha aderito al Progetto Imago 7 ed è impegnata con il Dipartimento di Neuroscienze in varie ricerche finalizzate e finanziate dal Ministero della Salute, dalla Regione Toscana e dalla Comunità Europea. Alcune di queste ricerche sono studi collaborativi svolti insieme alla Irccs Fondazione Stella Maris. L’adesione formale alla Fondazione Imago 7, rappresenta un valore aggiunto per la ricerca sul sistema nervoso del bambino. Permetterà infatti di migliorare l’approccio diagnostico e ove possibile l’efficacia delle terapie in ambito neurochirurgico, neuroncologico, ortopedico e reumatologico Scheda Risonanza Magnetica 7 Tesla - Una grande macchina, un grande team. Per esaltare tutte le potenzialità di un’apparecchiatura così potente e così accurata è necessario un team allargato di professionisti provenienti da più settori scientifici: Fisica, Chimica, Bioingegneria, Neuroscienze, Imaging. Il team è fornito in parte dalla Fondazione Imago7, e in parte dagli enti fondatori: l’Irccs Stella Maris, l’Università di Pisa, la Sanità regionale rappresentata dall’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, l’Irccs Eugenio Medea di Bosisio Parini (Lecco) e recentemente anche l’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze. Importanti progetti congiunti sono già stati elaborati in collaborazione con altri enti come l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), la Scuola Superiore Sant’anna di Pisa, e l’Università di California San Francisco (Ucsf). Tomografo, i dettagli. Costa circa 7 milioni di Euro e pesa 33 tonnellate, è stato costruito nei laboratori della General Electric di Milwaukee (Stati Uniti). Il magnete a campo ultra alto è il cuore della prima Risonanza Magnetica Nucleare 7 Tesla attivata in Italia, racchiuso in un bunker costruito utilizzando 470 tonnellate di ferro per il contenimento dello forte campo magnetico. Rm 7 Tesla, un bacino di progetti eccellenti. I mesi che hanno preceduto l’Inaugurazione del Centro hanno consentito non solo di lavorare alla messa a punto del sistema, ma anche di produrre risultati rilevanti in campo tecnologico e scientifico. Michela Tosetti Braccini, coordinatrice delle attività di ricerca di Imago7, spiega come il lavoro congiunto dei ricercatori abbia condotto ad importanti risultati nello sviluppo di tecniche di acquisizione innovative, costruzione di bobine a radiofrequenza ottimizzate per studi su particolari distretti corporei, e ideazione e sviluppo di nuovi metodi di imaging e di calcolo della distribuzione dei campi elettromagnetici all’interno del corpo, fondamentali per la qualità delle nuove immagini e per garantirne la sicurezza, La continua sperimentazione e lo sviluppo tecnologico sono attività che continueranno a caratterizzare il Centro per lungo tempo a venire, e che hanno già reso possibile l’inizio, previsto per gennaio, di un importante progetto di sperimentazione clinica per la comprensione di processi fisiopatologici ancora incompresi, finanziato dal Ministero della Salute. Il progetto di ricerca diretto dal Dr. Mirco Cosottini dell’Universita’ di Pisa è dedicato alla valutazione dell’impatto della risonanza magnetica ad alto campo nella diagnosi delle malattie neurodegenerative, quali la Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla) e le sindromi di Parkinson e Alzheimer. Il progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione Pisa e diretto dal Prof. Renzo Guerrini mira a definire il ruolo del 7 Tesla nella diagnostica delle neoplasie e displasie cerebrali in età evolutiva nella prospettiva di ottimizzare il trattamento chirurgico. A questo progetto prendono parte oltre all’ Irccs Fondazione Stella Maris, il Dipartimento di Neuroscienze dell’Aou Meyer, l’Unità Operativa di Oncologia Pediatrica della Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e il Lens di Firenze che svilupperà sonde al laser per la diagnostica spettroscopica intraoperatoria che servirà da confronto con la diagnostica spettroscopica mediante 7 Tesla. Una rete di eccellenze. Grazie a uno stanziamento del Ministero della Salute dedicato al Progetto Imago7, il nuovo Centro di Ricerca è collegato alla rete telematica ad alta velocità Garr. Si tratta di una rete informatica su fibra ottica ad altissimo flusso di dati che consentirà al team di dialogare direttamente con le maggiori strutture italiane e con i più autorevoli Centri di Risonanza Magnetica a campo ultra-alto del mondo, quali ad esempio l’Università di California San Francisco (Ucsf), dotata di un tomografo General Electric molto simile a quello installato ad Imago7. La nuova rete telematica consentirà di ampliare ulteriormente gli orizzonti di ricerca ad altri enti della Regione Toscana. Sono inoltre previste collaborazioni di altissimo livello con due nuove importanti realtà scientifiche Pisane: Dreamslab, laboratorio per la visualizzazione e la manipolazione tridimensionale di dati presso la Scuola Normale Superiore, e l´Information Technology Center dell´Università di Pisa. Scheda Primo Test Super Risonanza - E Il primo volontario sano della Super-risonanza è Padre Gabriele “Io, un astronauta nella nuova avventura alla scoperta dei segreti del cervello” - Padre Gabriele (Gino Bezzi), un passato da laico in fabbrica, un presente da religioso apprezzato per la sua concretezza e una fede che declina con intelligente semplività, tanto è vero che anche Papa Giovanni Paolo Ii ha dialogato con questo frate Francescano semplice e per questo acuto nelle sue affermazioni sempre inedite. Livornese, dell’Ordine dei Frati Minori Padre Gabriele è Vice Rettore del Seminario Vescovile di Livorno, Assistente Diocesano di Azione Cattolica e responsabile della Pastorale dello sport della Diocesi. E’ Cappellano Militare della Guardia di Finanza e, in passato, Cappellano della Marina Militare. “Pratico la corsa regolarmente”- dice di sé - e da tutti sono conosciuto nel mondo dei runners, ho fatto cinque Maratone di cui la più bella quella di New York nel 2008”. E’ stato lui ad entrare per primo, come volontario sano, nel tubo della più potente risonanza magnetica (Rm) d’Italia, il 7 Tesla del Centro di ricerca Imago 7, nel bunker allestito alla Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa). Padre Gabriele è entrato tranquillo nello spazio della Rm, si è sdraiato sul letto e l’avventura di Imago 7 ha avuto inizio, coniugando con scienza e fede, che come leggerete, per il sacerdote tanto distanti nono sono. Padre Gabriele che impressione ha avuto nel “tubo” della Risonanza? Ho avuto l’impressione - dice sorridendo - di essere su una rampa di lancio di un missile che mi avrebbe trasportato nello spazio. Mi sono sentito un poco astronauta, un viaggiatore verso nuovi mondi, che sono quelli della scienza e della tecnica. Padre ha avuto paura? Non ho avuto paura perché la mia formazione nasce in campo tecnico e scientifico, forse è per questo che ho uno spirito propositivo. Mi sono sentito semmai utile, consapevole di aiutare quelli che dovranno usare questa macchina per motivi terapeutici. Li ho aiutati a collaudare questa attrezzatura Non le fa impressione essere il primo volontario sano a provare la super risonanza? No, fa parte un po’ del mio essere. Non ho paura a provare cose nuove specialmente quando sono di questo genere. Semmai mi metto a disposizione, sono una persona che fa della propria vita un dono anche per tutti gli altri. Cosa pensa di questa mattina che scruta il cervello, cercando il nuovo, oltre il conosciuto? Sono perfettamente convinto che il cervello sia un grande strumento che Dio ha dato all’uomo, il quale lo debba usare per comprendere quanto c’è non solo attorno a sè, ma sopratutto dentro l’uomo stesso, soprattutto per la medicina e la diagnostica. Io credo che la vera esplorazione dell’uomo sarà non tanto quella che avverrà fuori da sè, quanto dentro, in questo cervello che è ancora misterioso Padre ritiene che ricerca e scienza siano nuove forme di carità e solidarietà e conducano l’uomo verso il trascendente? Credo di si. Non ho mai avvertito una divisione tra la scienza e la fede, credo che le due cose vanno di pari passo. Penso che ci aiutino. Come? La scienza ci consente di vedere attorno a noi mentre la fede quello di andare oltre noi. Sono convinto ci sua un “altro oltre” che sia fuori Da questa dimensione tempo- spazio. Per noi che abbiamo la fede è andare oltre, senza rimanere imbrigliati in questo mondo che per quanto grande possa essere, è sempre per noi limitato. Usando una metafora pensa che l’idea di Dio possa essere in un macchinario come questo? Quando sono entrato dentro al tubo non ho avvertito la presenza di Dio nella macchina, la presenza di Dio l’ho avvertita dentro di me che entravo in questa macchina, per cui Dio non lo vedo nella tecnica ma nell’uomo che costruisce il mondo e come lo costruisce. Dio lo ritrovo sempre nelle cose che l’uomo ha fatto, specialmente quando servono a fin di bene contro il male. La lotta della scienza e della tecnica è la lotta contro il male fisico, psicologico Che messaggio invierebbe ai tanti giovani che lavorano a Imago7 e ai partecipanti dell’inaugurazione di Imago7? Il messaggio è molto semplice: la chiesa non è lontana dall’uomo ma è vicina all’uomo. Poi, uscito dal perimetro chiuso del tomografo, insieme al Presidente Giuliano Maffei, si è avvicinato al computer con le immagini nitidissime del suo cervello. “Vediamo se troviamo il centro della fede”, lo ha invitato Maffei. Ha scrutato e voltandosi ha risposto: “Nulla da fare la macchina non l´ha fotografato .E mai lo potrà fare perché la Fede appartiene al trascendente, alla mente, al cuore alle emozioni, ossia alla parte spirituale dell´uomo da troppo tempo non curata e negletta”. Per ulteriori approfondimenti, si prega di rivolgersi a: Presidenza Fondazione Imago7: Dr. Roberto Cutajar presidenza.Imago7@imago7.eu Direzione del Comitato Scientifico: Prof Arnaldo Stefanini arnaldo.Stefanini@df.unipi.it |
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