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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Dicembre 2012 |
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LE VALLI DEI TRE CONFINI, PUBBLICAZIONE SULL´AGROALIMENTARE FRIULANO
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Sostenuta e fortemente voluta dalla Camera di Commercio di Udine, si propone ora come ottimo biglietto da visita per far conoscere il buono del Friuli a livello internazionale. Alla presentazione, premiato il maestro liutaio Morassi, che proprio grazie a una borsa di studio della Cciaa, negli anni ’50, poté frequentare la Scuola di Cremona in cui formò il suo talento e la sua speciale professione Con la presentazione, ieri sera a Malborghetto, di “Le Valli dei tre confini”, il quinto volume dedicato a saperi e sapori dell’area che dal Gemonese sale fino al Tarvisiano passando per Val Canale, Val Resia e Canal del ferro, si è completata “Friuli, il gusto ha un cuore”, la Collana dell’enogastronomia della Camera di Commercio di Udine. L’ente camerale si è affidato dal 2007 all’esperienza e al guizzo creativo di Walter Filiputti per scandagliare il Friuli, suddividendolo in cinque aree, alla ricerca di ristoratori e produttori, di quegli «artigiani del gusto», come li chiama lui stesso, che creano le eccellenze della nostra tavola. «Simbolo dell’uomo-imprenditore friulano, portato a far tesoro del passato per reinterpretarlo con attenzione all’innovazione, fortemente legato a un territorio ricco di sfaccettature – ha spiegato il presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo –. Questo “cofanetto” raccoglie, in 5 anni di ricerca, 195 produttori e 178 ristoratori: qui ci sono dunque quasi 400 piccoli imprenditori, che permettono una lettura sociologica, non solo culinaria, della nostra terra. Quella di un carattere di ricchezza e diversità, unito da una capacità relazionale unica, che ritroviamo nell’intera nostra economia», ha aggiunto, rivolgendosi al numerosissimo pubblico intervenuto a Palazzo Veneziano, sede prescelta per tenere a battesimo l’ultimo «anello della catena», come lo ha chiamato la presentatrice Franca Rizzi, espressione di una zona del Friuli che ha colpito l’autore, ben evidente anche nelle foto di Laura Tessaro. Filiputti cita «la convivenza pacifica di tre etnie, l’attenzione all’ambiente, le donne», molte delle quali «hanno saputo cogliere le tendenze del momento, sia in campo alimentare sia in quello dell’ospitalità e della ristorazione», dice l’autore, introducendo il volume che approda nel Tarvisiano attraverso la sua foresta millenaria. A rappresentarla, intersecando il gusto con il sapere artigiano, un maestro che, com’è nello stile dei friulani, per parafrasare il suo discorso, si è fatto conoscere in tutto il mondo non con le parole ma con il lavoro delle sue mani. Ovviamente, è Giobatta Morassi, uno dei simboli più felici del Friuli, liutaio che proprio grazie a una borsa di studio della Camera di Commercio, negli anni ’50, poté frequentare la scuola di Cremona che gli insegnò il prezioso mestiere. Un sapere arricchito con la sua conoscenza profonda dei boschi alpini e dei legni, abbinata alla sua capacità aggiuntiva, l’essere ambidestro e dunque estremamente equilibrato nei lavori, richiesti in tantissimi Paesi in cui ha tenuto alto il nome del Friuli. Tant’è che, proprio ieri sera, il presidente Da Pozzo lo ha premiato con la medaglia di Jacopo Linussio, «simbolo della Cdc che questo artigiano-artista merita appieno, per essere felice emblema dell’impegno e della capacità relazionale di cui dicevo, quella di chi ha saputo far conoscere nel mondo le nostre capacità imprenditoriali». E l’apertura al palcoscenico internazionale è ciò che tutti hanno auspicato per la “collana del gusto”, «vero portabandiera per quelle produzioni di nicchia che vanno conosciute e scoperte sul posto, in cui il pubblico internazionale potrebbe riconoscere il Friuli», ha detto il presidente. «Io che pensavo di conoscere bene la mia terra – ha aggiunto Filiputti –, in realtà la conoscevo molto meno di quanto immaginassi. Ho incontrato centinaia di persone tanto semplici quanto di straordinario valore, dalle quali ho imparato moltissimo, che ringrazio di cuore». E che in tanti hanno potuto ringraziare di persona alla presentazione, conclusasi come meritava, cioè con una degustazione che coinvolto direttamente gli stessi artigiani del gusto, i produttori e i ristoratori citati nella pubblicazione. Scheda La Collana “Friuli, il gusto ha un cuore” Il primo volume, “Cara Carnia”, è del 2007, e si avvale del racconto fotografico di Ulderica Da Pozzo. Del 2008 è poi “Natisone Torre. Le valli della riscoperta”, con immagini di Christian Sappa. Il terzo volume, “Le Terre d’Acqua” (2009), sempre con foto di Sappa, mette sotto la lente la Bassa friulana e i suoi prodotti, mentre il “quarto atto” (sempre di Filiputti-sappa) s’intitola “Terre collinari. Le strade del gusto dall’Abbazia di Rosazzo a San Daniele”, descrivendo un’ampia area che passa per Manzano e Udine e arriva fino al Sandanielese. L’ultimo volume, “Le Valli dei Tre Confini”, completa «la mappa – dice Da Pozzo – utile per visitare, imparare e riconoscere la creatività della nostra terra in un modo nuovo, approfondito, emozionante, ricco di colori e aromi». Le foto sono di Laura Tessaro. Tutte le pubblicazioni sono edite da Gustosì, Collana Editoriale Vinibuoni Biblioteca. In vendita nelle migliori librerie. |
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