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Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Gennaio 2013
 
   
  MILANO (PICCOLO TEATRO STUDIO EXPO): BARCELLONA E NAPOLI - IL TEATRO DI PAU MIRÒ - DOPO IL SUCCESSO DI “CHIÒVE” TEATRI UNITI PRESENTA “JUCATÙRE” NUOVO TESTO DEL DRAMMATURGO CATALANO - DAL 10 AL 20 GENNAIO

 
   
  Grazie all´originale lavoro linguistico e drammaturgico di Enrico Ianniello, Teatri Uniti, la compagnia diretta da Toni Servillo, ha trasportato due testi contemporanei del giovane drammaturgo catalano Pau Mirò dal Quartiere Gotico di Barcellona ai Quartieri Spagnoli di Napoli. Il progetto “Barcellona e Napoli: il Teatro di Pau Mirò”, presentato al Piccolo Teatro Studio Expo, propone a Milano la messa in scena di due titoli, tra quelli di maggior successo dell’autore, realizzando una preziosa occasione d’incontro con la scrittura di uno tra i più seguiti ed apprezzati drammaturghi iberici. Si inizia con il primo allestimento in Italia di Jùcature (Giocatori) per la regia di Enrico Ianniello, in scena dal 10 gennaio 2013, di cui si documenta il successo senza precedenti della versione in catalano, Els Jugadors, Premio Butaca 2012, con la regia dello stesso Pau Mirò, per oltre un mese di repliche nello scorso maggio al Teatre Lliure di Barcellona diretto da Lluís Pasqual. Si prosegue con Chiòve (titolo originale Plou a Barcelona) diretto da Francesco Saponaro, in scena il 19 e 20 gennaio, che, alla sua sesta stagione di repliche, torna al Piccolo dopo i lusinghieri riscontri di pubblico e critica ed una lunga tournèe in Italia e all’estero. Jucatùre La vicenda dello spettacolo, vincitore del Premio Butaca 2012 per il migliore testo in lingua catalana, si svolge in un vecchio appartamento, intorno a un tavolo, quattro uomini giocano a carte. L´appartamento è il rifugio dove il fallimento è la regola, non l´eccezione. I soldi sono spariti da tempo, come qualsiasi possibilità di successo personale. Ma proprio sul punto di toccare il fondo, i quattro decidono di rischiare il tutto per tutto. Rouge et noir. E allora il gioco si fa pericoloso. Spiega il regista, Enrico Ianniello: "Come in Chiòve, ho ambientato la commedia a Napoli, anche se questa volta si tratta di un´ambientazione esclusivamente linguistica, senza riferimenti geografici precisi. Questa assenza di collocazione mi pare una cifra fondamentale dei quattro personaggi raccontati da Pau Mirò: quattro uomini di "mezz´età" (quindi senza un´età definita), senza nome, senza lavoro e senza un vero amore che li faccia bruciare di passione. Quattro uomini che si incontrano, in tempo di crisi, per mettere in gioco l´unico capitale che hanno a disposizione: la loro solitudine, la loro ironia, la loro incapacità di capire. Chiòve Dopo numerosi premi ed una lunga tournèe con repliche a Milano, Napoli, Roma, Parigi (e a Madrid Francesco Saponaro ne ha diretto la prima versione con un cast spagnolo), lo spettacolo “rivelazione”, secondo l´Associazione Nazionale Critici Teatrali nel 2008, torna nella cornice del Teatro Studio. “Al di là del successo internazionale e dei numerosi riconoscimenti che lo spettacolo ha avuto – sottolinea il regista Francesco Saponaro - ciò che mi sembra importante è l’attualità di Chiòve che ne ha fatto un piccolo caso. È il segno che anche il teatro d’arte e il lavoro sulla drammaturgia contemporanea possono sviluppare un repertorio”. Un’ambientazione iperrealista, dalle originarie ramblas di Barcellona al piccolo appartamento fatiscente nei Quartieri Spagnoli di Napoli, sposta l’intreccio di passioni dei tre protagonisti, immergendoli in una realtà sospesa tra le aspirazioni di normalità, il desiderio di riscatto e l’amarezza del presente. La vita della prostituta Lali e del protettore Carlo è solo sfiorata dalla civilizzazione di cui raccolgono le scorie, i modelli esterni e deteriori: dal cibo spazzatura dei fast food, alla droga, alla musica da bancarella. Le brame d’amore, i sogni di rivalsa sociale di Lali e la sua massima ambizione – sembrare normale – consumati dalla logorante convivenza con Carlo si ravvivano durante gli incontri mercenari con Davide. Ma la cultura e i libri, i versi dei poeti, gli aforismi dei filosofi, i quadri dei grandi musei, non si elevano oltre un meteorico vagheggiamento a margine di un rapporto mercenario e circoscritto alla lettura di un involucro di cioccolatino, nella poesia epigrafica dei Baci Perugina”. La Scheda Dello Spettacolo Piccolo Teatro Studio Expo (via Rivoli 6 – M2 Lanza), dal 10 al 20 gennaio 2013 Progetto Pau Mirò in collaborazione con Teatri Uniti, Institut Ramon Llull e Teatre Lliure Barcellona dal 10 al 18 gennaio 2013 Jucatùre di Pau Mirò, traduzione e regia Enrico Ianniello con Renato Carpentieri, Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Marcello Romolo produzione Teatri Uniti in collaborazione con Otc, Institut Ramon Llull Durata: un’ora e 20 minuti senza intervallo 19 e 20 gennaio 2013 Chiòve di Pau Mirò, traduzione Enrico Ianniello regia e spazio scenico Francesco Saponaro scene Roberto Crea, costumi Roberta Nicodemo, suono Daghi Rondanini, luci Lucio Sabatino con Chiara Baffi, Enrico Ianniello, Carmine Paternoster produzione Teatri Uniti in collaborazione con Institut Ramon Llull, Obrador/sala Beckett, Dogma Televisivo, Nessuno Tv e Dams-università della Calabria/artimeridianelab Durata: un’ora senza intervallo Orari: martedì e sabato ore 19.30; mercoledì, giovedì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16.00. Lunedì riposo. Prezzi: platea 25 euro, balconata 22 euro. Informazioni e prenotazioni 848800304 - www.Piccoloteatro.org    
   
 

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