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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Gennaio 2013 |
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MINORI, REGIONE LAZIO E MOIGE INSIEME PER CORRETTO USO WEB
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Roma, 14 gennaio 2013 - ‘Educare per educare ad un corretto uso del web’ è il titolo della conferenza-evento, promossa dalla Regione Lazio - Assessorato ai Rapporti con gli Enti Locali e Politiche per la Sicurezza – e dal Moige, Movimento italiano genitori, che si è tenuta il 10 gennaio presso la sala Tirreno della sede della Giunta regionale. L´evento, durante il quale si è svolto un dibattito in tema di prevenzione e informazione sul corretto utilizzo di internet e sui suoi rischi, è stato strutturato in forma di dialogo aperto, volto alla formazione dei 250 partecipanti tra ragazzi e docenti, grazie a interventi di rappresentanti del mondo scientifico, esperti sul tema e della Polizia Postale e delle Comunicazioni. Al loro rientro a scuola, i ragazzi si occuperanno di trasmettere quanto appreso ai compagni della propria scuola. Nell´occasione sono stati nominati ´Ambasciatori di un corretto utilizzo di internet´ gli studenti di scuola media presenti questa mattina. “Non dobbiamo lasciare da soli i nostri figli mentre navigano su internet - ha dichiarato l’assessore Giuseppe Cangemi intervenendo alla conferenza -. Istituzioni e famiglie devono unire i propri sforzi per combattere pedofilia, cyber-bullismo e tutti i pericoli cui sono sottoposti i nostri figli sul web". “Il tema da cui non si può transigere – ha aggiunto - è garantire la sicurezza dei bambini. Si trovino essi in casa, in strada o, online, sulle autostrade virtuali. L’assessorato che dirigo si è mosso proprio in questa direzione, con progetti mirati affidati all’esperienza dell’Osservatorio tecnico scientifico per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio. Siamo consapevoli che le istituzioni debbano fare il possibile per garantire la sicurezza e l’incolumità, soprattutto dei bambini, ma, allo stesso tempo, non possiamo e non vogliamo dimenticare che i primi tutori dei giovani sono i propri genitori: e anche a loro, se non soprattutto a loro, sono indirizzati i nostri progetti di educazione. Risulta infatti evidente che, a scuola, gli insegnanti possono seguire i propri allievi, passo passo, nel corso della navigazione su internet. Da parte sua, la Polizia postale lavora ininterrottamente per scovare comportamenti illegali e veri e propri abusi sui minori. Resta però il fatto che, come ben emerge dalle indagini del Moige, è nella tranquillità delle mura domestiche che i bambini sono troppo spesso lasciati alla mercé di se stessi e della propria inesperienza. I giovani trascorrono troppo tempo, da soli, davanti al Pc senza alcun controllo”. |
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