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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Gennaio 2013 |
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TERREMOTO, 269 LE DOMANDE DI RISARCIMENTO PER OLTRE 24 MILIONI DI EURO. CONCLUSA LA PRIMA FASE DEL BANDO PSR PER LE ATTREZZATURE AGRICOLE ED AGROALIMENTARI DANNEGGIATE.
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Bologna - Sono 269 per un importo complessivo di oltre 24 milioni di euro le domande di risarcimento presentate dalle aziende agricole e agroindustriali danneggiate dal terremoto, che hanno risposto al bando del Piano Regionale di Sviluppo Rurale che si è chiuso ieri. La provincia con il maggiore numero di domande e´ Modena con 212; seguono Ferrara con 34, Bologna con 12 e Reggio Emilia con 11. "Le domande presentate corrispondono alle aspettative della vigilia poichè riguardano prevalentemente aziende e cooperative con contabilità ordinaria che hanno la necessità di iscrivere il risarcimento nel bilancio 2012 che normalmente deve essere approvato entro il mese di marzo 2013 – ha commentato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni - per tutte le altre aziende riapriremo il bando il 21 gennaio per chiuderlo alla fine di marzo. Questo ci consentirà di concludere rapidamente le verifiche di congruità delle domande presentate e di rilasciare le concessioni di finanziamento nei tempi utili per poi procedere, in fase successiva, all´esame delle domande presentate da aziende senza obblighi formali di bilancio.” Rabboni sottoliena anche che “tale bando è complementare a quello dell´ordinanza per le attività produttive emanato dal Commissario alla ricostruzione Vasco Errani e pertanto prevede le medesima percentuale di indennizzo dell’80% e le stesse modalità di accesso attraverso le perizie giurate. Quest´ultime per quanto possano apparire impegnative costituiscono in realtà la condizione per velocizzare le istruttorie e l’ erogazione di denaro pubblico ai potenziali beneficiari privati. Eliminarle significherebbe semplicemente ampliare a dismisura tempi e controlli puntuali sulle richieste di indennizzo con un impegno diretto del personale delle pubbliche amministrazioni." Le spese previste Le spese ammissibili previste dal bando regionale riguardano: l’acquisto (o il ripristino) di impianti, macchinari, attrezzature in sostituzione di quelli danneggiati o distrutti (comprese le scalere dei caseifici); l’acquisto di ricoveri temporanei (es. “hangar”), funzionali alla prosecuzione dell’attività produttiva in attesa del completo ripristino delle strutture produttive danneggiate o distrutte; il ripristino delle scorte vive e morte, danneggiate o distrutte; il ripristino di pozzi, impianti irrigui fissi, sistemi di drenaggio, sistemazione dei terreni fessurati e di altri “miglioramenti fondiari”. Non rientrano nel bando ma nell’ordinanza regionale per le attività produttive, le spese per la ricostruzione e la riparazione degli immobili aziendali, comprese stalle e porcilaie – con correlati impianti di rimozione effluenti, di mungitura, di ventilazione, di riscaldamento e di alimentazione –, agriturismi, impianti fotovoltaici, fabbricati rurali di servizio all’attività agricola e agroindustriale. Nell’ordinanza per le attività produttive rientrano anche l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature usati e i risarcimenti per le forme di Parmigiano-reggiano e i prodotti a denominazione certificata, in corso di maturazione o stagionatura, come gli aceti e i vini. |
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