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Notiziario Marketpress di
Martedì 15 Gennaio 2013 |
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IL VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA ANTONIO TAJANI HA INCONTRATO IL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA, GEN. C.A. SAVERIO CAPOLUPO, PRESSO IL COMANDO GENERALE DEL CORPO IN ROMA.
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Roma, 15 gennaio 2013 - Nel corso dell´incontro il Vicepresidente Tajani, Commissario responsabile per l´Industria e l´imprenditoria, ha tenuto a ringraziare il Generale Capolupo per l´impegno e i risultati operativi della Guardia di Finanza nella lotta alla contraffazione di prodotti industriali dell´Ue e per il supporto fornito alla campagna contro i prodotti contraffatti lanciata dalla Commissione europea. La campagna mira a sensibilizzare maggiormente i consumatori riguardo ai rischi dei prodotti contraffatti e a promuovere una collaborazione più stretta tra Commissione europea, autorità nazionali e associazioni di settore per bloccare la produzione e la circolazione di merce contraffatta. "La contraffazione causa la perdita di posti di lavoro e comporta rischi per la salute e la sicurezza." ha ricordato il Vicepresidente Tajani. "Molti si lasciano tentare da quello che può sembrare un buon affare, ma la merce contraffatta può diventare non solo velocemente inutilizzabile e inefficace ma anche pericolosa perché generalmente prodotta senza il dovuto rispetto delle norme europee sulla salute e la sicurezza." Le aziende europee investono in ricerca e innovazione per creare prodotti originali; la contraffazione fa perdere vendite e profitti e questo provoca a sua volta un´emorragia di posti di lavoro. Come se non bastasse, i contraffattori non pagano tasse o dazi e danneggiano così il bilancio degli Stati: chi paga il conto sono i contribuenti europei. Oltretutto comprando prodotti contraffatti si supporta indirettamente il crimine organizzato. "Nel 2011 la Guardia di Finanza, assieme all´Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha confiscato ben il 90% di tutti i prodotti contraffatti sequestrati nell´intero territorio dell´Ue. Non posso che complimentarmi con le Fiamme Gialle – ha dichiarato il Vicepresidente Tajani – e ho pregato il Generale Capolupo di condividere il know-how operativo e organizzativo del Corpo con i propri partner negli altri Stati membri dell´Ue. La Commissione Europea, da parte sua, continuerà a offrire ogni possibile sostegno alla Guardia di Finanza nella sua attività a tutela degli interessi economici dell´Unione europea". Le autorità nazionali, come la Guardia di Finanza in Italia, svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione dell´ingresso di merci contraffatte nell´Ue. La Commissione europea sta cooperando con esse su una serie di azioni volte a rafforzarne la capacità di combattere il traffico illegale di merci contraffatte. Nel febbraio 2013 la Commissione incentiverà ulteriormente la sorveglianza del mercato attraverso un piano pluriennale e uno strumento legislativo unico volto a inasprire i controlli sui prodotti nel mercato interno che consenta alle autorità di ritirare immediatamente dal commercio i prodotti non conformi alla legge e pericolosi. Tale regolamento sarà direttamente applicabile e vincolante in tutti gli Stati membri. "Sono fiero, come italiano, che il mio paese disponga di un Corpo come la Guardia di Finanza, riconosciuto, stimato e apprezzato in tutta Europa e nel resto del mondo. Come Vicepresidente della Commissione europea sono lieto anche che le Fiamme Gialle siano da oltre vent’anni un prezioso strumento per vigilare sulla legalità economico-finanziaria di tutta l´Unione europea" ha dichiarato il Vicepresidente Tajani al Generale Capolupo e al suo Stato Maggiore al termine della visita. Dati sul fenomeno - Il mercato della contraffazione vale 450 miliardi di euro a livello mondiale e si stima che esso raddoppierà entro il 2015. Stando ai dati forniti dalle dogane europee, nel 2011 i casi di contraffazione rilevati sono aumentati del 15%, le confische di articoli contraffatti dell´11% e il loro valore, alla vendita al dettaglio, del 14%. In Italia il mercato della contraffazione vale circa 7 miliardi di euro che si traducono in minori entrate fiscali per 1,7 miliardi e una perdita di 110 mila posti di lavoro. I più colpiti sono i settori dell´abbigliamento e dell´accessorio (2,5 miliardi di euro), dei cd, dvd e del software (1,8 miliardi) e l´agroalimentare (1,1 miliardi). Il 73% dei beni sequestrati è di provenienza cinese. Il Governo italiano diede impulso al contrasto alla contraffazione con l´approvazione della legge n. 99 del 2009 (cosiddetta legge sviluppo). In tale contesto furono previste misure relative alla protezione dei diritti di proprietà intellettuale e dei prodotti made in Italy. Con la stessa legge è stato istituito presso il Ministero dello sviluppo economico il Consiglio nazionale anticontraffazione con funzioni di indirizzo, impulso e coordinamento di tutte le amministrazioni centrali e locali che si occupano di lotta alla contraffazione. |
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