Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 15 Gennaio 2013
 
   
  INFRASTRUTTURE, TERZO VALICO: OPERA STRATEGICA PER IL PAESE. IMPLICAZIONI OCCUPAZIONALI FONDAMENTALI

 
   
   Genova, 15 Gennaio 2013 - “Il Terzo Valico è l’opera nazionale di maggiore importanza in corso di realizzazione nel nostro paese, rafforza e rinnova il legame tra l’Europa ed il bacino del Mediterraneo, costituisce il tratto più rilevante del Corridoio Genova-rotterdam su suolo italiano e concorre a rafforzare competitività e sviluppo del sistema portuale: dopo anni ha infine preso avvio, il Governo centrale è intenzionato a completarne nel tempo il finanziamento e nella fase attuale, con la presentazione del progetto esecutivo, è quanto più necessaria una visione condivisa e coordinata delle amministrazioni pubbliche coinvolte, del soggetto attuatore e delle cittadinanze”. Lo ha detto l’assessore alle infrastrutture della Regione Liguria, a margine dell’incontro che si è svolto a Palazzo Pallavicini, sede del municipio di Novi, alla presenza, tra gli altri, anche del sindaco, Lorenzo Robbiano. Durante la riunione che si colloca nell’ambito di un programma di incontri sul tema che vedono impegnata in prima persona l’assessore Paita nelle aree coinvolte dal progetto, è stato confermato il convincimento che la delicata questione della percezione dell’opera, che non viene sottovalutata da nessun ente coinvolto, deve essere controbilanciata dalla valutazione del Terzo Valico in termini di occupazione in cantiere, di lavoro per le piccole e medie imprese e di strutturazione a regime di spazi e servizi di natura logistica. “Le opere compensative e complementari del Terzo Valico – ha ribadito l’assessore Paita - possono concretizzare un’ampia retroportualità a favore dei porti di Genova e Savona-vado che hanno individuato, nell’Oltregiogo, l’ambito ottimale per aree capaci di soddisfare le crescenti esigenze di scarico e distribuzione delle merci”. Particolare attenzione è stata dedicata agli scenari relativi all’area di Novi – S. Bovo, inserita in una maglia di aree retroportuali attuali e futuribili, a partire da quella di Alessandria, in chiave strategica. “L’incontro è stata l’occasione per rappresentare alla Regione Liguria – ha sottolineato il sindaco del Comune di Novi Ligure, Lorenzo Robbiano - alcune questioni che stiamo ponendo sul tavolo degli interlocutori, a partire dalle opere compensative e soprattutto dal ruolo dello scalo ferroviario di Novi S. Bovo. La crescita dei traffici portuali di Vado e Genova comporta infatti la necessita di aree e di servizi, che nel basso Piemonte devono essere insediati, per uno sviluppo economico armonioso e anticiclico”. L’auspicio comune è che la stessa sintonia di visione emersa nell’incontro bilaterale caratterizzi ed animi gli enti locali coinvolti, ciascuno secondo il proprio ruolo, rispetto all’infrastruttura di maggiore peso dell’inizio del ventunesimo secolo per l’intera nazione.  
   
 

<<BACK