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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Febbraio 2007 |
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PIRATI DELLA STRADA: IN ITALIA QUASI IMPUNITI
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Rozzano, 26 febbraio 2007 - C´è troppa indulgenza in Italia nei confronti dei pirati della strada: lo sostiene un´inchiesta pubblicata sul numero di marzo di ´Quattroruote´. Il mensile ha verificato come si sono conclusi i processi a carico di alcuni automobilisti che nel corso del 2006 avevano provocato incidenti gravissimi con comportamenti irresponsabili, censurati all´epoca dalla stampa quotidiana. Ebbene, quasi sempre i procedimenti sfociano in condanne miti: clamoroso il caso di un cittadino svizzero che nell´estate scorso seminò il panico sull´Autosole, tra Parma e Modena, rubando quattro macchine, sfasciandone quindici in una catena di incidenti con diversi feriti, con colluttazione finale con la Polizia al momento dell´arresto preceduta da una fuga a bordo di un´auto sulla quale si trovava una bambina in attesa dei genitori. Processato per direttissima, l´uomo è stato rilasciato e condannato al pagamento di una multa di soli 260 euro, oltre a una pena di un anno e undici mesi che però è stata immediatamente sospesa, e ha potuto fare tranquillamente ritorno in patria. Ancora più grave la storia di un camionista a cui per sette volta è stata ritirata la patente, ma che ha potuto sempre rientrare in possesso del documento di guida, nonostante abbia all´attivo diversi incidenti tra cui una vera e propria strage in Val Pusteria. ´Quattroruote´ ritiene che non ci sia proporzione tra le sanzioni previste per questi veri e propri pericoli pubblici e per chi invece commette un´infrazione in buona fede e senza mettere a repentaglio la vita altrui. Il mensile si sofferma infine sulle punizioni previste per chi guida con un tasso alcolemico nel sangue superiore alla soglia consentita di 0,5 grammi per litro: al momento non c´è differenza tra chi si trova appena al di sopra di questa soglia, ed è ancora abbastanza lucido, e chi arriva fino a due grammi, ed è quindi in stato di vera e propria ubriachezza. Per quest´ultima fattispecie occorre applicare una maggiore severità e arrivare, come propone la Polizia Stradale, fino alla confisca del veicolo. . |
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