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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 23 Gennaio 2013 |
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OLTRE 120 MAMME HANNO DONATO IL CORDONE OMBELICALE PER LA CURA DELLE MALATTIE DEL SANGUE PRESSO L’ASL 11 DI EMPOLI NEL 2012, CONTRO LE 47 DELL´ANNO 2011
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Empoli, 23 gennaio 2013 - Il sangue del cordone ombelicale, detto anche “sangue placentare”, è quello che rimane nei vasi sanguigni del cordone ombelicale e della placenta al termine del parto. Il sangue del cordone ombelicale è ricco di cellule staminali del tutto simili a quelle del midollo osseo, che hanno un ruolo fondamentale nella cura di gravi malattie del sangue. In particolare, queste cellule sono utilizzate nel trapianto per curare leucemie e linfomi, malattie congenite e metaboliche. Ad oggi possono essere curate con il trapianto di cellule staminali del cordone ombelicale più di 70 malattie ma, in futuro, questo numero è destinato a crescere. Nell’asl 11 il sangue cordonale prelevato al momento del parto viene raccolto e conservato presso adeguate strutture regionali (Banche di Sangue del Cordone Ombelicale) rendendosi immediatamente disponibile per chi ne avesse bisogno e secondo procedure standardizzate per garantirne la qualità. Questo tipo di raccolta e di conservazione può essere effettuata a scopo solidaristico o dedicato, ma solo a fronte di una sottoscrizione di consenso informato da parte dei genitori e di una valutazione di idoneità alla donazione. È importante sapere che se il sangue donato non fosse idoneo per il trapianto, non sarà sprecata l’occasione di solidarietà, perché il sangue cordonale potrà essere utilizzato per la ricerca scientifica. La donazione del sangue cordonale è volontaria, sicura, non invasiva e non pregiudizievole per la mamma e per il neonato. La raccolta viene effettuata una volta che il cordone è stato reciso da personale sanitario professionalmente qualificato mediante formazione documentata, mentre altri sanitari prestano alla mamma e al neonato l’assistenza dovuta che è, in ogni caso, prioritaria. In alcuni Paesi è consentito conservare il sangue placentare per uso personale ed a spese dei genitori in banche private. Questa forma di conservazione non è, però, ritenuta utile dalla comunità scientifica. Da gennaio 2012, nei consultori dell’Asl 11 si sono già svolti numerosi incontri informativi con le future mamme. I colloqui hanno interessato 426 donne. Le attività connesse alla informazione, selezione e raccolta di sangue cordonale coinvolgono il personale del Coordinamento locale donazione organi, tessuti e cellule, del Servizio trasfusionale e dell’Ostetricia territoriale ed ospedaliera dell’Asl 11. Per informazioni è possibile rivolgersi ai consultori ostetrico-ginecologici e presso il Coordinamento locale donazione e trapianti della Asl 11 (Urp dell’Asl 11 tel. 0571 7051). |
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