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Notiziario Marketpress di Martedì 27 Febbraio 2007
 
   
  NASCE L´OSSERVATORIO INTERREGIONALE EUROPEO. BRUSCHINI: UN IMPEGNO MOLTO SERIO DELLE REGIONI PER DIFENDERE LE COSTE DEL MEDITERRANEO.

 
   
  Bologna, 27 febbraio 2007 - Un Osservatorio europeo interregionale per le coste del Mediterraneo; una boa ondametrica che verrà installata al largo della costa emiliano-romagnola per misurare in tempo reale l´andamento del moto ondoso, ma anche un nuovo importante intervento di ripascimento che a marzo verrà realizzato in 8 diversi punti del litorale emiliano-romagnolo. Sono queste alcune delle iniziative illustrate oggi a Bologna dall´assessore regionale alla difesa del suolo, della costa e alla protezione civile Marioluigi Bruschini, in occasione dell´apertura dei lavori di "Beachmed-e" il progetto dell´Unione europea per la difesa delle aree costiere del Mediterraneo che coinvolge Lazio, Liguria, Toscana ed Emilia-romagna per l´Italia, Conseil General de l´Herault e Direction Regionale de l´Equipement Languedoc-roussillon per la Francia, Generalitat de Catalunya (Spagna), Regione di Creta e Regione Macedonia dell´est e Tracia (Grecia). Effetto serra, innalzamento del livello medio del mare, erosione costiera. Ricordando anche i rapporti dell´Ue e dell´Onu, Bruschini ha sottolineato "l´impegno molto serio " con cui le Regioni europee sottoscriveranno questo pomeriggio la "Carta di Bologna" un documento che darà vita appunto all´Osservatorio sulla costa. "Un organismo interregionale e di valenza europea - ha spiegato l´Assessore - per avviare forme di collaborazione tra le Regioni per la difesa attiva delle coste". L´obiettivo è creare una struttura a rete cui ogni Amministrazione dovrà destinare personale e finanziamenti, per condividere analisi e dati, dando così più omogeneità ed efficacia all´attività di studio, programmazione e pianificazione. Quanto alla boa ondametrica, essa verrà collocata a circa 10 chilometri al largo di Cesenatico per rilevare in continuo intensità, direzione, altezza delle onde. "Uno strumento estremamente necessario - ha detto Bruschini - per capire cosa avviene e cosa si può fare per difendersi. " Partirà infine a marzo il secondo grande intervento di ripascimento con sabbie sottomarine lungo la costa emiliano-romagnola, dopo quello realizzato nel 2001-2002: 7 i diversi punti del litorale che saranno toccati, cui si deve aggiungere un ottavo sito - Lido di Spina - in cui si interverrà però portando sabbia da località limitrofe. "L´intervento - ha spiegato Bruschini - avrà come il precedente un bassissimo impatto ambientale e permetterà di evitare le pesanti ricadute dovute al trasporto con camion di sabbia di cava, come accadeva in passato". "Beachmed-e" è un progetto all´interno del programma interregionale Interreg Iii C, con un budget complessivo di 7,6 milioni di euro, che punta a valorizzare soprattutto il ruolo e le competenze che le Regioni hanno nella gestione del proprio territorio. Tra i progetti che verranno discussi domani e che interessano più direttamente l´Emilia-romagna ve ne è anche uno per la ricerca di nuovi depositi di sabbia sottomarina nel Mediterraneo. Un´iniziativa strategica, perché il ripascimento delle spiagge con sabbie sottomarine si sta rivelando il più efficace, anche da un punto di vista ambientale, per contrastare i crescenti fenomeni erosivi. Partirà a marzo il nuovo intervento di ripascimento con sabbie sottomarine lungo la costa emiliano-romagnola. Si interverrà in 7 diversi punti del litorale in corrispondenza delle seguenti località: Misano Adriatico, Riccione, Rimini nord-Igea Marina, Cesenatico, Milano Marittima, Punta Marina, Lido di Dante, nelle province di Forlì-cesena, Rimini e Ravenna. L´intervento riguarderà complessivamente quasi 9 chilometri di costa su cui saranno riversati oltre 800 mila metri cubi di sabbia, proveniente da 2 giacimenti sottomarini posti ad una profondità tra i 42 e i 35 metri e a una distanza dalla costa oscillante tra i 30 e i 50 chilometri . Si tratta di paleo-giacimenti risalenti a circa 10 mila anni fa, al tempo dell´ultima glaciazione. L´intervento sarà realizzato da un´associazione temporanea di impresa tra la multinazionale olandese e spagnola Dravo S. A. E la veneta Coedmar con una draga che caricherà una miscela di sabbia e acqua per poi trasportarla verso terra, fermandosi ad una distanza tra i 2 e i 4 chilometri dalla costa. Qui, attraverso un sistema di tubazioni, la miscela verrà portata a riva e scaricata lungo la spiaggia. L´intervento, che fa seguito ad uno analogo realizzato nell´inverno 2001-2002, può contare su un finanziamento di 13,562 milioni di euro (circa 11,562 milioni sono fondi di protezione civile messi a disposizione dalla Regione, mentre 2 sono quelli che arrivano dal Comune di Ravenna) e dovrebbe richiedere complessivamente due mesi e mezzo di tempo. Proprio in questi giorni sono in corso di allestimento i cantieri. L´obiettivo è aumentare la profondità della spiaggia erosa dall´azione del mare di circa 30-40 metri. Un ulteriore intervento di ripascimento verrà realizzato a Lido di Spina sud in provincia di Ferrara. In questo caso non si utilizzeranno sabbie sottomarine, ma, attraverso un sabbiodotto , la sabbia verrà trasportata da zone limitrofe (foce canale Logonovo, area a sud del molo di Porto Garibaldi). A disposizione ci sono ulteriori risorse, messe a disposizione dalla Regione, per 500. 000 euro. .  
   
 

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