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Notiziario Marketpress di
Lunedì 26 Febbraio 2007 |
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BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE: CAGLIO LASCIA LA PRESIDENZA «MOTIVI PROFESSIONALI MI IMPEDISCONO DI CONTINUARE A GUIDARE QUESTA STRAORDINARIA BANCA»
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Busto Garolfo, 26 febbraio 2007 - Dopo quattro anni di intenso lavoro alla guida della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, il presidente Silvano Caglio, per motivi professionali legati ad un allargamento della sua responsabilità come direttore commerciale all´area europea, ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio di Amministrazione che, martedì prossimo, 27 febbraio, si riunirà per eleggere il nuovo presidente che rimarrà in carica fino al 2009 e che opererà nel segno della continuità, visto che la linea tracciata -e i risultati di questi anni ne sono la prova- è decisamente quella vincente per un banca locale che è ormai diventata punto di riferimento dell´Altomilanese e del Varesotto. «Sono stati quattro anni meravigliosi ed entusiasmanti -ha detto Caglio, visibilmente emozionato-, che mi hanno portato soddisfazioni e risultati concreti. Purtroppo gli impegni della Banca sommati a quelli professionali non mi permettono più di dedicare le dovute attenzioni al mio ruolo di presidente. Dal mese prossimo, inoltre, inizieranno i festeggiamenti per i 110 anni della Bcc che, comprensibilmente, richiederanno un ulteriore sforzo di presenza e partecipazione che, in questo momento, non sono in grado di garantire». Appassionata la conferenza di addio del presidente: «In questi anni, siamo riusciti a trasformare la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate da banca ?di campanile? a banca del territorio. Ciò è stato possibile, grazie agli sforzi sia dell´intero Cda sia del personale della banca. Penso all´arrivo di nuove figure professionali e all´incentivazione del gruppo esistente. Abbiamo realizzato un piano strategico che è stato realizzato. Abbiamo annunciato in anticipo i passi da compiere per il futuro e abbiamo, infine, riempito tutte le caselle di questo straordinario puzzle che per noi, ma soprattutto per me, è stato vissuto con intensità e partecipazione totale». I dati economici confermano la solidità dell´Istituto: nel triennio 2003-2006 la raccolta diretta e quella indiretta sono cresciute ciascuna del 30%, gli impieghi del 75%, il risultato lordo di gestione dell´81%, mentre l´utile del 115%. Presenti alla conferenza stampa di commiato, anche i due vicepresidenti: Ignazio Pariniello e Lidio Clementi che, all´unisono, hanno espresso il proprio ringraziamento al presidente uscente: «Ringraziamo Silvano Caglio per l´impegno, la dedizione, la partecipazione, ma soprattutto, per lo spirito innovatore che ha infuso alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. In questi quattro anni è stato in grado di portare avanti un lavoro eccezionale che ha contribuito a rendere la nostra banca la realtà solida e importante che tutti ci riconoscono». In cinque anni, infatti, il Cda è riuscito a portare a compimento tutti gli obiettivi che erano stati presentati ai Soci durante le assemblee per i rinnovi del Consiglio di Amministrazione (2002 e 2005). La prima volta del Cda guidato da Caglio è stata «una scommessa». Nel maggio 2003, nel piano strategico presentato dal Cda erano contenuti sei punti chiarissimi che sono stati pienamente raggiunti: costruire un progetto sociale verso la comunità locale, potenziare i controlli interni, valorizzare il personale della banca, crescere non solo nei volumi, ma anche sul territorio con l´apertura di nuove filiali, migliorare la qualità del credito e aumentare i risultati in termini di redditività ed efficienza. Tappe raggiunte attraverso un impegno preciso, costante, metodico rispetto al mondo imprenditoriale, della cultura, della società. . . |
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