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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Febbraio 2013 |
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PAOLO GILA: CAPITALESIMO IL RITORNO DEL FEUDALESIMO NELL’ECONOMIA MONDIALE
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Milano, 20 febbraio 2013 - Il capitalismo è come un aereo entrato in un vuoto d’aria. Le sue ali hanno perso portanza e non si trova un sistema per tenere in volo l’apparecchio. In quindici anni, con il tracollo delle borse asiatiche del 1998, lo scoppio della bolla della new economy del 2001 e la crisi dei mutui sub-prime del 2008, sembra proprio che il sistema economico globale sia stato messo in ginocchio. Ma quello che è successo è forse ancora più grave: il capitalismo non è finito, si sta trasformando in qualcosa di diverso, che ricorda da vicino l’avvento del Feudalesimo dopo il collasso del mondo antico. Il capitalismo sta diventando «Capitalesimo», un sistema capillare e inesorabile di controllo assoluto su un territorio frammentato, una sorta di Sacro Romano Impero della finanza, coi suoi feudatari sempre più potenti, i suoi marchesi, i suoi baroni, i vassalli, i valvassori e la sua plebe sterminata, sempre più povera. La reale ricchezza prodotta da tutte le nazioni e pari a circa 70000 miliardi di dollari, ma l’ingegneria finanziaria ha creato ad arte un valore virtuale di scambi che vale trenta volte tanto. Siamo immersi in un’immensa contraffazione, ormai strutturale, che è la vera causa del vuoto d’aria dell’aereo del capitalismo, ma che viene difesa e gestita con pugno di ferro dai nuovi Signori della Terra, coloro che hanno i mezzi e le conoscenze per sfruttarla a proprio vantaggio. Bollati Boringhieri – Collana Temi, febbraio 2013 |
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